Pubblicato martedì 16 aprile 2013e aggiornato il

unguento salva-talloni

Le ragioni per cui i calcagni possono essere secchi, screpolati o peggio presentare delle profonde spaccature, sono diverse.
E' assodato però che dopo aver trascorso un inverno indossando calze, calzini, calzettoni e scarpe pesanti i piedi ne abbiano risentito e in molti ci ritroviamo con i calcagni così secchi da sembrare grattugie.
Questo unguento sarà un toccasana per la pelle grazie alla miscela di grassi nutrienti e rigeneranti che ho scelto di usare.

UNGUENTO SALVA-TALLONI
(per 100 g di prodotto)
Ingredienti:
30 g olio di mandorle dolci
25 g oleolito di calendula in olio extravergine d'oliva
15 g olio di lino
10 g burro di karite
10 g lanolina anidra
5 g burro di cacao
5 g cera d'api
20 gocce tintura idroalcolica di propoli
20 gocce olio essenziale di lavanda
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti pesati con cura, fatta eccezione per la tintura madre di lavanda (che andrà aggiunta nell'ultima fase), in un pentolino.
La cera va inserita sempre in piccoli pezzi, in scaglie o grattugiata per evitarne un surriscaldamento in fase di scioglimento.
Accendere il fornello al minimo e posizionare il pentolino sul fuoco,  ogni tanto rimuoverlo dal fornello ed attendere, pian pianino la cera si fonderà sfruttando il calore stesso degli altri grassi, massima attenzione per evitare che bruci.
Quando tutti grassi si saranno sciolti rimuovere il pentolino dal fuoco e iniziare a mescolare con un cucchiaino. Mescolare vigorosamente per far raffreddare i grassi e farli miscelare tra loro e con la propoli. Per accelerare il processo di raffreddamento si può mettere il pentolino in una pentola più grande contenente acqua fredda.
Continuare a mescolare e quando inizierà a prendere consistenza aggiungere l'olio essenziale di lavanda.
Mescolare ancora e infine versare nei vasetti quando sarà tiepida e cremosa, non liquida, così la propoli rimarrà in sospensione nell'unguento.
Chiudere i vasetti a raffreddamento avvenuto.
Uso:
Applicare sui talloni in piccole quantità 1-2 volte al giorno fino a completa rigenerazione.
Veggie
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Pubblicato venerdì 12 aprile 2013e aggiornato il

vaschette per alimenti recuperate dai vassoi per verdura in PP (polipropilene)

Certo l'ideale sarebbe poter acquistare sempre frutta e verdura sfusi nei mercati...
purtroppo questo non è sempre possible e alle volte ci ritroviamo in casa queste simpatiche vaschette in polipropilene che essendo di materiale riciclabile possono essere gettate nella differenziata insieme ad altre plastiche. Prima di gettarle però possiamo utilizzarle in un'infinità di modi, visto che si tratta di materiale per alimenti vediamo ora come ricavarne delle vaschette per riporre la verdura in frigorifero e/o nel congelatore.
In questo primo metodo servono 2 vassoi uguali o preferibilmente uno più profondo che farà da base e uno meno profondo che farà da coperchio.
I 2 vassoi vanno tagliati allo stesso identico modo.
Con un taglierino incidere la vaschetta lungo il perimetro sotto al bordo, arrivando solo a metà vaschetta, cioè in una metà il bordo andrà inciso e staccato, mentre l'altra metà rimarrà intera.
Tagliare come da immagine, fino ad arrivare a qualche centimetro in più rispetto al centro.
A questo punto con le forbici tagliare il bordino sollevato all'altezza di dove finisce la curva de lato corto del vassoio.
Ecco come dovrà essere.
Ripetere lo stesso lavoro anche sull'altro vassoio, poi la vaschetta sarà pronta.
Per chiuderla basterà inserire i bordi precedentemente tagliati, uno nell'altro e far scorrere il coperchio sulla base.
Così
Ed ecco la vaschetta finita

Nel secondo metodo invece, la base il coperchio andranno preparati in 2 modi diversi, vediamo come.
Questo è il coperchio.
Con il taglierino bisognerà incidere il vassoio sotto al bordino e rimuoverlo completamente lasciando solo qualche centimetro al centro su tutti e 4 i lati.
Nel vassoio che invece farà da base bisognerà incidere per qualche centimetro al centro dei 4 lati, in corrispondenza dei 4 perni lasciati sul coperchio.
Incidere non sarà sufficiente, sarà meglio rimuovere una striscetta di circa 3-4 ml così la chiusura sarà facilitata.
Per chiudere la vaschetta basterà appoggiare il vassoio-coperchio (quello con i perni), sul vassoio-base (quello con le fessure) ed inserire i perni nelle fessure.
Ed ecco la vaschetta finita.
Veggie
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Pubblicato lunedì 8 aprile 2013e aggiornato il

pasta di zinco all'acqua - pasta all'acqua

La pasta all'acqua è una preparazione galenica a base di ossido di zinco.
La differenzia principale con la pasta di Hoffmann è rappresentata dalla base, di tipo oleoso nella pasta di Hoffmann, di tipo acquoso nella pasta all'acqua.
Ne consegue che la pasta di Hoffmann è più specifica nei casi in cui la pelle necessiti di un emolliente, al contrario la pasta all'acqua sarà da preferire quando serve asciugare l'area infiammata.

La pasta all'acqua nella sua formulazione originale prevede la combinazione di 4 elementi:

OSSIDO DI ZINCO - azione astringente, assorbente e lenitiva
TALCO - azione assorbente
GLICEROLO - azione idratante
ACQUA - serve ad amalgamare tra loro gli ingredienti di base

Nella formulazione che ho scelto di proporre ho preferito sostituire il talco, dalle discusse proprietà negative, con l'amido di mais, comunque assorbente, non occlusivo che consente alla pelle di respirare.

PASTA ALL'ACQUA
(per un vasetto da 50 ml)
Ingredienti:
20 g ossido di zinco
20 g amido di mais biologico
20 g glicerolo (o glicerina) vegetale
10-15 g idrolato di lavanda (o acqua distillata)
Preparazione:
Mettere le polveri e la glicerina in una vaschetta o in una tazzina perfettamente pulita. Aggiungere poco idrolato (o acqua distillata) e mescolare con un cucchiaino, continuare ad aggiungere idrolato fino a quando non si sarà ottenuta la consistenza desiderata.
In alternativa all'acqua distillata si può usare acqua demineralizzata o deionizzata (quella che in genere si usa per il ferro da stiro) fatta bollire e raffreddare prima dell'uso.
Versare in un vasetto pulito.
Con il tempo sulla superficie della pasta può affiorare dell'acqua, è normale, basterà rimescolare all'occorrenza con un cucchiaino.
Uso:
Applicare più volte sulla parte interessata
Indicazioni:
Ottima contro gli arrossamenti da pannolino, a questo proposito leggere anche l'articolo sulla Pasta di Hoffmann
Contro le irritazioni della pelle in genere, su eruzioni cutanee anche di natura allergica, su eczemi lievi, sui brufoli, su irritazioni post depilazione, sulle scottature.
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Pubblicato mercoledì 3 aprile 2013e aggiornato il

effetto merletto sul sapone - come ottenerlo

Di grande effetto estetico quanto semplice da realizzare, ecco come ottenere l'effetto merletto sul sapone:

Procurarsi delle vaschette in plastica (quelle per alimenti) delle dimensioni adatte.
Tagliare a misura dei vecchi merletti in tessuto o anche in plastica. Si posso tagliare della misura della base o volendo un po' più lunghi in modo che abbraccino parzialmente le pareti laterali dello stampo.
Tagliare dei pezzetti di scotch e piegarli ad anello lasciando la parte adesiva all'esterno.
Incollarne qualcuno sul fondo delle vaschette e posizionare i merletti. Spingere con le dita affinché possano aderire al  fondo, lo scotch servirà per impedire che si spostino mentre si versa il sapone nello stampo.
Portare il sapone al nastro, servirà un nastro leggero, se il sapone rimarrà poco più liquido del solito potrà riempire bene gli interstizi del tessuto e il risultato sarà migliore.
Versare poco sapone nello stampo (o negli stampi), con un cucchiaio cercare di trattenere il merletto aderente al fondo. Quando si sarà impregnato bene di sapone riempire lo stampo con il restante sapone.
Con il cucchiaio assicurarsi che il merletto sia rimasto sul fondo e se si fosse alzato spingerlo fino a quando il peso del sapone non lo manterrà in basso.
Coprire il sapone con coperte come si fa di solito e quando sarà pronto, prima di toglierle dallo stampo mettere lo stampo con tutto il sapone un paio di minuti  nel congelatore per facilitare l'estrazione (non dimenticatelo nel freezer!!!).
Ed ecco qui il risultato:
Veggie
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EFFETTO MERLETTO SUL SAPONE - COME OTTENERLO by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
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