Pubblicato mercoledì 14 settembre 2016e aggiornato il

merendine-plumcake vegani

Ho realizzato questa semplice ricetta per recuperare la polpa della frutta secca oleosa che rimane dalla produzione di 1 litro di latte vegetale. Quindi quello che rimane da 100/120 g di mandorle anacardi, nocciole. In questa ricetta ho usato anacardi, ma andranno benissimo anche gli altri semi.
Se non avete la polpa del latte da sfruttare, no problem, potrete farli comunque triturando la frutta secca nelle quantità descritte più avanti.
I plumcake della ricetta sono semplici, soffici e genuini, potrete farli anche e soprattutto per i vostri bimbi, potete congelarli  e tirarli fuori dal freezer qualche ora prima di consumarli.
La ricetta è una ricetta base, buonissima così, nella sua semplicità, ma proprio perché è una base potrete giocare con la fantasia e alternando spezie e aromi creare nuovi sapori ogni volta.

MERENDINE-PLUMCAKE VEGANI
Ingredienti:

(per 15-18 plumcake dipende dalle dimensione degli stampini)
440 g di farina 0 (oppure 300/400 g tipo 0 e il resto tipo 2 fino ad arrivare a 440 g totali)
60 g di farina di riso
200 ml di latte vegetale a piacere non zuccherato (mandorle, anacardi, soia, lupino, avena)
180 g di zucchero di canna (integrale o grezzo come preferite)
100 g di carota ( in alternativa è possibile usare l'equivalente in zucca)
100/120 g circa di polpa di frutta secca oleosa rimasta dal filtraggio del latte vegetale (se non l'avete mettete a bagno in poca acqua 60 g di mandorle, anacardi o nocciole, per un paio di ore prima di iniziare il procedimento, dopodiché frullatele fino ad ottenere una purea densa)
1 limone (scorza grattugiata e succo)
40 g di olio extravergine d'oliva + 40 g di olio di riso (questi 2 oli conferiscono un sapore equilibrato, gradevole e non forte, ma se preferite potete usare EVO+mais (bio), EVO+girasole (bio), tutto riso, tutto girasole (bio) o tutto mais (bio), ma non usate l'olio di arachidi, perché non è un olio buono da mangiare)
20 g di polvere lievitante di cremortartaro + bicarbonato
        (fatta in casa come da ricetta o acquistata)
1 pizzico di sale
Preparazione:
Sbucciate a grattugiate la carota direttamente nella ciotola mescolatrice. Aggiungete la polpa della frutta secca (se usate frutta secca asciutta, preparatela come descritto sopra e macinatela).
Aggiungete prima la scorza di limone grattugiata, poi spremete il frutto e aggiungete anche il succo. Mescolate un po', poi aggiungete lo zucchero, il sale e l'olio. A questo punto prendete il frullatore ad immersione e frullate il tutto direttamente nella ciotola. Verrà una bella crema liscia  (foto3).
Ora aggiungete il latte vegetale, poi la farina di riso. Mescolate con la frusta. Se anche rimanesse qualche grumo non vi preoccupate perché si scioglierà non appena aggiungerete il resto della farina.
In un'altra ciotola pesate i 440 g di farina scelta, aggiungete la polvere lievitante e mescolate per distribuirla bene in tutta la farina.
Iniziate ad accendere il forno portando la temperatura intorno a 180°/200°, forno caldo ma non esagerato, regolatevi sulla base delle prestazioni del vostro forno.
Preparate gli stampini, se usate quelli in silicone, cercate di incastrarli in una teglia in modo che quando verserete l'impasto non si aprano troppo. Potete usare anche i pirottini mettendoli negli appositi stampi da tortine, ma ce ne vorranno almeno 2 per le quantità di questa ricetta.
Quando il forno è caldo e gli stampi sono pronti unite la farina con il lievito all'impasto liquido. Aggiungetelo un po' alla volta e mescolate. Dovete ottenere un impasto morbido, da prendere con il cucchiaio, ma non dev'essere liquido. Se l'impasto vi sembrerà troppo denso potete aggiungere 50-70 ml di acqua, fino ad ottenere la consistenza ottimale.
Versate 1-2 cucchiai dell'impasto negli stampini, tenendo presente che in forno cresceranno di volume.
Quando avrete suddiviso l'impasto fra tutti gli stampini, immergete indice e medio in acqua e pressate l'impasto con delicatezza in ogni stampino. Con le dita bagnate non si incollerà e vi permetterà di livellarlo per bene.
Mettete in forno caldo, sul ripiano centrale e cuocete i plumcake per 30-35 minuti. I tempi di cottura variano in base alla grandezza delle merendine e anche in base agli stampi che avrete scelto.
Non resta che aggiungere:
BUONE MERENDE E COLAZIONI!!! Slurp!!
Veggie
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Pubblicato venerdì 2 settembre 2016e aggiornato il

polpette di melanzane (vegan)

POLPETTE DI MELANZANE (VEGAN)
Ingredienti x 2 persone:
2 melanzane grandi
2 cucchiai di farina di ceci
2 cucchiai di purè di patate in fiocchi istantaneo
4 cucchiai circa di pangrattato
1 cucchiaino di sale circa
formaggio vegano a piacere
abbondanti basilico e prezzemolo freschi
pangrattato per la panatura
pepe, olio
Preparazione:
Lavate e sbucciate le melanzane.
Tagliatele in 4-6 spicchi nel senso della lunghezza e tuffatele in acqua bollente. Fatele cuocere per circa 10 minuti. Dovranno cuocersi ma rimanere un po' al dente.
Scolatele dall'acqua e lasciatele raffreddare, ogni tanto eliminate l'acqua che si libera.
Quando si saranno raffreddate strizzatele cercando di rimuovere più acqua possibile.
Più acqua riuscirete ad eliminare, migliore sarà il risultato, una polpa asciutta è il segreto di queste polpette.
Nel frattempo che le melanzane raffreddano preparate una pastella molto densa con farina di ceci e poca acqua. Lasciatela riposare almeno 15-20 minuti.
Quando le melanzane saranno fredde e perfettamente strizzate tagliatele a pezzetti piccoli su un tagliere oppure macinatele in un tritatutto.
Mettete il purè ottenuto in una ciotola, aggiungete prima la pastella con la farina di ceci, poi sale, pepe (io metto pepe di mare) , formaggio vegano grattugiato, abbondante trito di basilico e prezzemolo freschi e infine il purè di patate in fiocchi. Mescolate per bene e lasciate l'impasto a riposo una decina di minuti affinché il purè in fiocchi abbia il tempo di assorbire dell'acqua dall'impasto conferendogli così un po' di consistenza.
Dopo 10 minuti aggiungete 2 cucchiai di pangrattato e impastate, attendete un minuto poi se l'impasto risulta ancora troppo morbido aggiungetene altri 2 cucchiai.
Impastate e aspettate un altro minuto per verificare la consistenza ottenuta. L'impasto dovrà risultare morbido, ma non appiccicoso.
Dividete l'impasto e ricavatene delle polpette non eccessivamente grandi.
Passatele nel pangrattato e poi saranno pronte per la cottura.
Friggetele in olio caldo, ma non bollente. Se non volete sentire il sapore di farina di ceci dovranno cuocere molto bene all'interno, per più di qualche minuto, un calore eccessivo formerebbe subito una crosta dorata esterna lasciando l'interno crudo.
A cottura avvenuta estraetele dall'olio e fate scolare l'unto in eccesso su carta assorbente. Lasciatele riposare una decina di minuti prima di mangiarle. Con il raffreddamento si consolideranno di più. Sono buone calde, tiepide, ma anche fredde a temperatura ambiente!
Se volete evitare il fritto potete cuocere le polpette in forno, certo... il fritto dà un sapore unico, impareggiabile alle polpette, ma vi assicuro che anche in forno non sono male.
Mettete un foglio di carta-forno su una teglia e versateci una quantità generosa di olio extravergine d'oliva. Rotolateci le polpette, poi mettetele in forno preriscaldato a temperatura media (180°C circa). Giratele spesso durante la cottura.
Tempo di cottura circa 30-40 minuti.
Dalla cottura in forno ne usciranno più asciutte e sode e meno colorite.
Il sapore è comunque buono.
Ed ecco qui come si presentano  le polpette cotte in forno.
versione polpette cotte al forno
Veggie
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Purè di Patate in Fiocchi Voto medio su 3 recensioni: Buono
€ 3.62

Pubblicato giovedì 1 settembre 2016e aggiornato il

tartufi dolci di okara (vegan)

TARTUFI DOLCI DI OKARA (VEGAN)
Ingredienti:
(per 8-9 tartufi da 25 g l'uno)
150 g di okara di soia possibilmente senza buccia (oppure okara di mandorle o di anacardi)
50 g di biscotti vegani secchi semplici (fatti in casa o acquistati)(senza glutine se ne siete intolleranti)
1 cucchiaio di cocco rapè
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di Rum
2 cucchiaini di olio di cocco
5 mandorle dolci
1 mandorla amara
farina di carrube per la copertura (in alternativa cacao dolce o amaro)
Preparazione:
L'okara non è altro che la polpa di soia che rimane quando si produce il latte di soia o il tofu.
Ho realizzato questi gustosissimi tartufi proprio per recuperare l'okara di soia. Sarà possibile comunque eseguire la stessa ricetta con okara di mandorle o di anacardi, ovvero la polpa che rimane dalla preparazione di latte vegetale preparato con la frutta secca.
Pesate l'okara e mettetela in una pentola, copritela di acqua e fatela cuocere 20 minuti, calcolando il tempo da quando si alza il bollore.
Poi scolatela e lasciatela raffreddare. Quando è fredda strizzatela bene e mettetela in una ciotola.
Se usate okara di mandorle o di anacardi questa operazione di cottura è da evitare.
Pesate i biscotti, rompeteli a pezzi e metteteli in un macina-caffè insieme alle mandorle. Polverizzateli poi versate la polvere sull'okara.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti all'okara,  incluso l'olio di cocco dopo averlo fatto sciogliere al sole o sul fornello.
Impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se avete strizzato bene l'okara dovreste ottenere una buona consistenza. Se l'impasto fosse troppo liquido rompete un altro biscotto e aggiungetelo, se fosse troppo granuloso, che si rompe, aggiungete qualche goccia di acqua o di latte vegetale, ma in linea di massima non dovrebbero essere necessari particolari aggiustamenti, l'olio è un buon legante.
A questo punto fate delle palline grandi come piccole albicocche (io le ho fatte del peso di 25 g l'una), e passatele nella polvere di carrube fatta in casa o acquistata o se preferite nel cacao.
Mettete i tartufi nei pirottini e lasciateli in frigorifero almeno 30 minuti affinché l'olio di cocco solidificando conferisca una maggiore consistenza.
I tartufi sono preparati con ingredienti freschi, quindi andranno conservati in frigorifero e consumati entro pochi giorni, ma difficilmente supereranno le 24-36 ore, questo ve l'assicuro!

Con gli ingredienti che ho scelto i tartufi hanno un sapore mandorlato che ricordano un po' gli amaretti: buonissimi!!! ma con un po' di fantasia, potete giocare con le spezie e creare altri sapori.
Per esempio potete mettere cannella, scagliette di cioccolato, pezzetti di noci, uvetta sultanina, albicocche secche, datteri ecc...
Veggie
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