Pubblicato lunedì 25 febbraio 2013e aggiornato il

latte condensato - come farlo in casa

Credo che chiunque abbia assaggiato almeno una volta il latte condensato se ne sia innamorato!
Non è buono solo da bere, ma è un ottimo ingrediente da utilizzare nei dolci, nelle creme, nei biscotti, nelle merendine fatte in casa.
Quello che invece lascia qualche perplessità è la qualità del latte impiegato nella produzione di quello in commercio, ci si pongono diverse domande...

Ma che latte sarà? Si tratta di latte italiano?
Non sarà per caso una miscela di latti di scarto dell'industria?
E da dove vengono?
Viene impiegato latte fresco, a lunga conservazione o latte in polvere a sua volta di dubbia provenienza?

Difficile trovare risposte certe a questi quesiti, se vogliamo toglierci la soddisfazione di tenerne qualche barattolo in casa come scorta sarà meglio farcelo da soli, quanto meno potremo scegliere la qualità della materia prima da usare.

I bambini ne andranno matti, direi che si può utilizzare anche spalmato sul pane un po' come la marmellata di latte. La preparazione è molto simile, ma in questo caso sarà necessario sterilizzare il prodotto, così potremo conservare a lungo la nostra riserva di latte.

LATTE CONDENSATO - COME FARLO IN CASA (a modo mio)
Ingredienti:
2,5 litri di latte intero
1 kg di zucchero
250 ml panna fresca di latte
1 baccello di vaniglia oppure 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
(facoltativi sia il baccello che l'estratto)
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti in una capiente pentola e iniziare a mescolare per consentire allo zucchero di sciogliersi.
Quando inizia a bollire abbassare la fiamma al minimo e lasciare sobbollire dolcemente senza coprire per 2-2,5 ore, girando quasi di continuo, sia per evitare che il latte possa formare uno strato sul fondo del tegame destinato poi a bruciare, sia perché mescolando si favorisce l'evaporazione del liquido.

Trascorse le 2 ore la crema avrà inevitabilmente cambiato colore, e a differenza del latte condensato commerciale che rimane quasi bianco, il nostro sarà diventato di un beige-marroncino chiaro. La crema si sarà ispessita quasi come una marmellata.
Dato che non sarà facile capire la consistenza giusta perché in questa fase il latte è bollente e quindi sembrerà  più liquido di quello che in realtà è, spegnere il fornello, coprire con un coperchio e lasciarlo raffreddare completamente (se serve anche tutta la notte). Ogni tanto tornare a mescolare così non si formerà la pellicola sulla superficie.
La mattina seguente (oppure appena si sarà raffreddato completamente) verificare la consistenza. Se il latte avrà la giusta consistenza (come una crema-sciroppo denso) allora non servirà una seconda cottura, altrimenti bisognerà rimettere tutto sul fuoco a far ritirare per almeno altri 30 minuti.
Poi a seguire di nuovo la fase di raffreddamento per la verifica consistenza
Quando finalmente la consistenza sarà quella definitiva (e il latte sarà a temperatura ambiente), versare il latte condensato nei vasetti di vetro precedentemente sterilizzati. Avvitare ben il coperchio e posizionarli in una pentola avvolti in tovaglioli o giornali che serviranno ad evitare rotture del vetro in fase di cottura.
Riempire la pentola con acqua di rubinetto. L'acqua dovrà coprire i vasetti di almeno 2 centimetri.
Se avete uno spargifiamma posizionatelo sul fornello e sopra posate la pentola.
Accendere il fuoco e far bollire dolcemente a bagnomaria per 40 minuti calcolati da quando l'acqua inizia a bollire.
Spegnere, coprire la pentola e lasciare i vasetti a bagno fino a raffreddamento dell'acqua (o fino al giorno dopo).
Tirare fuori i vasetti dalla pentola, asciugarli ed etichettarli, assicurarsi che il coperchio sia in dentro, cioè un po' concavo nel centro. Questo particolare sta ad indicare che all'interno si è formato il sottovuoto, quindi il prodotto è al sicuro per la corretta conservazione.
Riporre i vasetti in luogo fresco.
Una volta aperti andranno conservati in frigorifero e il latte dovrà essere consumato nell'arco di uno o due mesi.
Con le quantità di questa ricetta si otterranno 4-5 vasetti di latte.
Uso:
Si può utilizzare come ingrediente di creme, sulle crostate, nelle torte, nel gelato, nei dolci in genere.
Si può utilizzare spalmandolo su biscotti, fette biscottate, pane.
Come latte da bere metterne 1 cucchiaino o 1,5 in un bicchiere e riempire di acqua, mescolare e gustare! Vi sorprenderà per quanto è squisito!
Il latte si può gustare anche caldo per la colazione, basterà scioglierne 1-1,5 cucchiaini nella quantità  di acqua che si desidera bere, versandoli direttamente in un pentolino per poi scaldarlo sul fuoco.
Veggie
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Pubblicato domenica 17 febbraio 2013e aggiornato il

sostituzione etica della cinghia della macchina da cucire a pedale

Appassionati di vecchie macchine da cucire a pedale?

Cosa fate quando si spezza la cinghia di cuoio necessaria a far funzionare la macchina?
Con cosa la sostituite?

Si potrebbe cercare su internet e acquistarla su ebay (si trova con facilità), ma chi come me non desidera usare oggetti o prodotti di pelle frutto del sacrificio animale deve necessariamente pensare ad un'alternativa e così ho fatto.
Si può sostituire la cinghia con del filo elettrico, guardate nei materiali elettrici che avete in casa oppure acquistate del cavetto nero sottile e rotondo, credo diametro 6 mm, al cui interno ci siano solo 2 fili (con 3 sarebbe troppo spesso), 1 metro dovrebbe bastare.

Procedimento:
Passare il cavo nella puleggia e nei buchi, poi infilarlo nella ruota e prendere la misura. Il cavetto dev'essere ben stretto, se fosse lento si faticherebbe troppo nel far girare la macchina.
Dalla misura presa aggiungere 3 cm.
Spellare le 2 estremità togliendo solo la guaina esterna, usare forbici da elettricista per evitare di tagliare anche i 2 cavetti interni. Bisognerà rimuovere 2 cm di guaina su ciascuna delle 2 estremità.
A questo punto facendo molta attenzione per evitare di recidere i fili di rame interni, spellare singolarmente ogni cavetto.
Unire tra loro i 2 cavetti di ogni estremità rigirandoli insieme.
Infilare nuovamente il cavo come per montarlo, passandolo dietro il braccetto che collega il pedale alla grande ruota e unire i 2 capi.
Cercare di schiacciarli il più possibile, poi saldarli tra loro con del nastro isolante nero.
Non create uno spessore superiore alle dimensioni del cavetto altrimenti quando la cinghia passerà nella puleggia si fermerà o stenterà a passare a causa deldislivello creato.
Quando siete sicuri di aver perfettamente ancorato le estremità tra di loro potete infilare la nuova cinghia nella ruota e far funzionare la macchina.
Se farete troppa fatica nel pedalare è probabile che la cinghia sia troppo lenta, magari bisognerà rimuoverne 1 o 2 cm.
Veggie
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Pubblicato lunedì 11 febbraio 2013e aggiornato il

grani di kefir - piccoli accorgimenti per mantenerli in salute

Avete dei grani di kefir? ...siete fortunati! Perché?
I grani hanno bisogno di cure quotidiane, vivono solo in certe condizioni, sono fragili e possono morire con estrema facilità, per queste ragioni non possono essere commercializzati.
Il kefir da bere che si trova nel banco frigo di alcuni supermercati e nei negozi specializzati non contiene grani, quindi non può essere riprodotto come invece si fa con lo yogurt bianco.
Se non disponete di grani potete produrre kefir in casa utilizzando speciali fermenti in vendita nei negozi di alimenti naturali, ma la produzione non sarà infinita e ogni tanto i fermenti andranno rinnovati. Nell'articolo biostarter per kefir di latte troverete tutte le indicazioni.

Quando i grani di kefir si trovano in ambiente favorevole si riproducono a volontà. Nei periodi di maggiore riproduzione chi ne ha, dopo aver rifornito amici e parenti si ritrova comunque un esubero. Alcune persone li mangiano in un'insalata un po' come si fa con i fiocchi di latte, ma molti non hanno il coraggio di farlo in quanto vengono vissuti come fossero animaletti, pertanto si ha l'impressione di ucciderli.
Passare i grani da una persona all'altra rimane l'unico modo per averli. Con i dovuti accorgimenti però (ma solo in inverno), i grani possono essere spediti insieme a poco latte.

Che fare se vi spediscono dei grani di kefir?

Quando riceverete il pacchetto i grani saranno senz'altro sofferenti e denutriti, dovrete versare il contenuto su un retino di plastica e separare i grani dal latte che li ha contenuti.
Buttate il latte ormai esausto, se avete ricevuto un cucchiaino di grani mettete circa mezzo bicchiere di latte  nuovo a scaldare, quando sarà  appena tiepido versatelo in un vasetto di vetro, poi aggiungete i grani filtrati. Girate appena un attimo facendo sempre attenzione a non romperli perché sono molto delicati.
Cambiate il latte dopo 2 giorni (filtrando con il colino a rete di plastica) e per altre 2 volte buttatelo, poi finalmente potrete produrre un po' di kefir da bere (o mangiare).

Al terzo cambio di latte potrete aumentare la quantità, per 1 cucchiaino di grani ci vorrà circa 1 bicchiere di latte, in futuro imparerete a gestire la quantità di latte in base alla quantità di grani di cui disponete al momento, perché non appena si saranno adattati alla nuova casa inizieranno a riprodursi.
Il latte non dovrà essere freddo di frigorifero, ma neanche caldo, dovrà essere appena tiepido.
Io di solito ne preparo un bicchiere alla volta, verso prima il latte nel vasetto pulito, poi lo metto a bagnomaria per qualche minuto in una ciotola contenente acqua calda, così il latte perde la temperatura da frigorifero senza però divenire troppo caldo.

I grani soffrono le alte temperature, se mettete latte troppo caldo moriranno, se avete fretta sarà meglio  mettere latte di frigorifero piuttosto che latte troppo caldo. Con il latte a temperatura di frigorifero non succede nulla, l'attività dei grani rallenterà e ci vorrà solo più tempo per ottenere del kefir.
Lasciate i grani per 1 o 2 giorni prima di procedere con la raccolta del kefir, vi accorgerete che l'estate il kefir è molto attivo (perché fa caldo) quindi dopo un giorno sarà subito pronto, mentre in inverno ci vorranno un paio di giorni affinché diventi bello denso. Maggiore sarà la densità, maggiore sarà la quantità di siero che si formerà sul fondo o sulla superficie del vasetto.

Per filtrare il kefir serve un passino a rete in plastica, usate un cucchiaio di plastica per prendere i grani, evitate i metalli. Se riuscirete a raccogliere il siero potrete utilizzarlo per  le diverse ricette che trovate nel blog, lo stesso kefir oltre che berlo potrete usarlo per farne un delizioso formaggio!

1 cucchiaino di grani è la quantità necessaria per circa 200 ml di latte, quando i grani cresceranno staranno troppo stretti in quella quantità di latte, quindi il kefir verrà più denso e si produrrà più velocemente.
Quando questo accadrà si potrà mettere più latte oppure usare la stessa quantità di latte ma togliendo un po' di grani.

Se volete fare il formaggio ci vorrà circa 1 cucchiaio da tavola di grani per 1 litro di latte, quindi dovrete aspettare che si siano moltiplicati a sufficienza.

Per il kefir si può usare latte fresco o latte a lunga conservazione, parzialmente scremato o intero. Tutti i tipi di latte vanno bene, ma i grani si manterranno più in salute (e il kefir verrà migliore) nel latte fresco e intero.
Se usate latte crudo sarà necessario farlo bollire e raffreddare prima dell'uso.

Se tra i grani ogni tanto doveste scorgerne uno giallino, non buttatelo!!! sono dei grani preziosi con fermenti ancora più rari e preziosi.

I grani non vanno mai lavati in acqua!! Se fossero troppo appiccicati o se avessero bisogno di un lavaggio  usate sempre del latte.
Attenzione! I grani sono delicati, non rompeteli, non cercate di separarli, si riproducono formando prima dei pallini piccolini che poi crescono e tendono ad agglomerarsi tra loro, quando prendete il kefir non cercate di separarli a tutti i costi!
Non usate passini a maglia troppo larga, altrimenti i piccoli kefirini appena nati  passeranno attraverso le maglie e andranno persi.

Come dare nuova vita ai grani di kefir

Con il passare del tempo i grani potrebbero perdere parte dei fermenti che rappresentano la vera ricchezza di questo alimento, che fare?

Ho escogitato il seguente metodo per dar loro nuova energia:

Una volta ogni 2-3 mesi acquistate un vasetto di kefir da bere nei negozi specializzati.
Il kefir da usare dovrà essere assolutamente biologico e non dovrà contenere null'altro che latte e fermenti.
Filtrate i grani, metteteli nel solito latte ma aggiungete 3-4 cucchiai di kefir biologico. Il kefir acquistato contiene tutti i probiotici che i grani di kefir dovrebbero avere, pertanto il kefir che aggiungerete aiuterà a colonizzare nuovamente i grani, arricchendoli e dando loro una nuova vitalità.
Ripetere  il procedimento al cambio successivo di latte.

Ripeterete questo trattamento ogni 2-3 mesi o anche ogni 6 mesi affinché i grani siano sempre attivi e pronti a fornirvi un kefir ricco di fermenti.
Veggie
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