Il polline in cosmetica... che meraviglia!
Con l'oleolito e la tintura madre avremo finalmente l'opportunità di beneficiare dei magici effetti del polline sulla pelle. Potremo usarli nei nostri preparati casalinghi come creme, maschere e oli per il viso e per il corpo.
Il polline è indicato per pelli secche, disidratate, desquamate e senescenti. Ha proprietà idratanti, nutritive, antirughe e rivitalizzanti.
Faremo 2 preparati: un estratto idroalcolico che sfrutterà la frazione idrosolubile del polline (aminoacidi e vitamine idrosolubili) e un oleolito che invece dalla frazione liposolubile prenderà vitamina E, carotene, acidi grassi, steroli.
ESTRATTO IDROALCOLICO DI POLLINE
Ingredienti:
20 gr. polline
100 ml alcol 60°
Preparazione:
Preparare l'alcol a 60° misurando 62 ml di alcol a 95° (alcol buongusto, quello per i liquori) e 38 ml di acqua oligominerale. Con queste quantità si otterranno 100 ml di alcol a 60°.
Versare acqua e alcol in un vasetto di vetro insieme al polline. Chiudere il vasetto, lasciando il polline in macerazione per una decina di giorni. Il polline presto si scioglierà formando uno strato polveroso che tenderà a depositarsi sul fondo del vasetto, per questa ragione sarà meglio agitarlo una o due volte al giorno e favorire il rilascio delle sostanze attive nell'alcol.
Trascorsi i 10 giorni per recuperare la tintura idroalcolica e liberarla dalla polvere saltando l'operazione di filtratura, lasciare il vasetto per un altro giorno senza agitarlo, così la polvere si depositerà sul fondo, come si vede dall'immagine di sinistra. Il giorno seguente (senza scuotere il vasetto) servendosi di una siringa (senza ago) aspirare la tintura e trasferirla in una bottiglietta di vetro scuro munita di contagocce.
Quando si esegue questa operazione bisogna fare attenzione a non scuotere il fondo e ad evitare di prelevare il polline con la siringa insieme al liquido, se il fondo si dovesse inavvertitamente sollevare lasciare di nuovo a riposo la tintura nel vasetto per qualche ora e procedere più tardi, solo quando il liquido sarà tornato limpido.
E' meglio lasciare un velo di soluzione in più sul polline e non rischiare di prelevarlo.
Una volta recuperato l'estratto chiudere la bottiglia, etichettarla e riporla in luogo fresco. Non gettare il fondo del polline perché potrà ancora essere sfruttato nella preparazione dell'oleolito.
OLEOLITO DI POLLINE
Ingredienti:
40 gr. polline
il polline residuo della preparazione dell'estratto
250 ml olio di girasole bio oppure di mandorle dolci (oppure metà e metà)
Preparazione:
Se avete fatto l'estratto di polline come prima preparazione (cosa che consiglio) potete sfruttare il polline rimasto per l'oleolito, in quanto sarà ancora carico dei nutrienti liposolubili che non sono stati liberati nella soluzione idroalcolica.
Dato che il polline residuo contiene dell'alcol faremo un oleolito a caldo così potrà evaporare per effetto del calore del bagnomaria.
Versare il polline e i residui di polline della preparazione dell'estratto in un pentolino insieme all'olio. Cuocere dolcemente a bagnomaria per 50 min./1 ora calcolati da quando l'acqua del bagnomaria inizia a bollire. L'acqua dovrà sobbollire appena e dovrà essere rimboccata durante la cottura quando il livello scenderà. Quando vedete che il polline scurisce troppo interrompete la cottura per evitare che bruci, in ogni caso non prima di 45/50 minuti.
All'inizio del procedimento l'olio sembrerà friggere per effetto dell'evaporazione dell'alcol.
Quando l'oleolito sarà pronto spegnere il fornello. Preparare una bottiglia di vetro scuro con un imbuto e all'interno un telo di cotone (oppure un'altra bottiglia provvisoria). Versare l'oleolito nel telo e filtrarlo. NON STRIZZARE IL TESSUTO!! altrimenti i residui di polline finiranno nell'olio, lasciare che l'oleolito scenda nella bottiglia attraversando il tessuto da solo, senza forzature.
Quando non scenderanno che poche gocce, raccogliere i lembi del tovagliolo e sollevarlo dall'imbuto, sicuramente scenderà dell'altro olio. Volendo si può appendere il tovagliolo per un'ora e lasciare che anche le ultime gocce cadano nella bottiglia sottostante attraverso l'imbuto.
Se avete della vitamina E (alfa-tocoferolo) oppure del ROE (oleoresina di rosmarino) aggiungetene rispettivamente 1 ml (vit. E) o 5 gocce (ROE) all'oleolito, serviranno a prolungare il periodo di conservazione.
Riporre l'oleolito in luogo fresco e al buio.
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
ESTRATTO IDROALCOLICO E OLEOLITO DI POLLINE
by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at www.lareginadelsapone.com.
Con l'oleolito e la tintura madre avremo finalmente l'opportunità di beneficiare dei magici effetti del polline sulla pelle. Potremo usarli nei nostri preparati casalinghi come creme, maschere e oli per il viso e per il corpo.
Il polline è indicato per pelli secche, disidratate, desquamate e senescenti. Ha proprietà idratanti, nutritive, antirughe e rivitalizzanti.
Faremo 2 preparati: un estratto idroalcolico che sfrutterà la frazione idrosolubile del polline (aminoacidi e vitamine idrosolubili) e un oleolito che invece dalla frazione liposolubile prenderà vitamina E, carotene, acidi grassi, steroli.
ESTRATTO IDROALCOLICO DI POLLINE
Ingredienti:
20 gr. polline
100 ml alcol 60°
Preparazione:
Preparare l'alcol a 60° misurando 62 ml di alcol a 95° (alcol buongusto, quello per i liquori) e 38 ml di acqua oligominerale. Con queste quantità si otterranno 100 ml di alcol a 60°.
Versare acqua e alcol in un vasetto di vetro insieme al polline. Chiudere il vasetto, lasciando il polline in macerazione per una decina di giorni. Il polline presto si scioglierà formando uno strato polveroso che tenderà a depositarsi sul fondo del vasetto, per questa ragione sarà meglio agitarlo una o due volte al giorno e favorire il rilascio delle sostanze attive nell'alcol.
Trascorsi i 10 giorni per recuperare la tintura idroalcolica e liberarla dalla polvere saltando l'operazione di filtratura, lasciare il vasetto per un altro giorno senza agitarlo, così la polvere si depositerà sul fondo, come si vede dall'immagine di sinistra. Il giorno seguente (senza scuotere il vasetto) servendosi di una siringa (senza ago) aspirare la tintura e trasferirla in una bottiglietta di vetro scuro munita di contagocce.
Quando si esegue questa operazione bisogna fare attenzione a non scuotere il fondo e ad evitare di prelevare il polline con la siringa insieme al liquido, se il fondo si dovesse inavvertitamente sollevare lasciare di nuovo a riposo la tintura nel vasetto per qualche ora e procedere più tardi, solo quando il liquido sarà tornato limpido.
E' meglio lasciare un velo di soluzione in più sul polline e non rischiare di prelevarlo.
Una volta recuperato l'estratto chiudere la bottiglia, etichettarla e riporla in luogo fresco. Non gettare il fondo del polline perché potrà ancora essere sfruttato nella preparazione dell'oleolito.
OLEOLITO DI POLLINE
Ingredienti:
40 gr. polline
il polline residuo della preparazione dell'estratto
250 ml olio di girasole bio oppure di mandorle dolci (oppure metà e metà)
Preparazione:
Se avete fatto l'estratto di polline come prima preparazione (cosa che consiglio) potete sfruttare il polline rimasto per l'oleolito, in quanto sarà ancora carico dei nutrienti liposolubili che non sono stati liberati nella soluzione idroalcolica.
Dato che il polline residuo contiene dell'alcol faremo un oleolito a caldo così potrà evaporare per effetto del calore del bagnomaria.
Versare il polline e i residui di polline della preparazione dell'estratto in un pentolino insieme all'olio. Cuocere dolcemente a bagnomaria per 50 min./1 ora calcolati da quando l'acqua del bagnomaria inizia a bollire. L'acqua dovrà sobbollire appena e dovrà essere rimboccata durante la cottura quando il livello scenderà. Quando vedete che il polline scurisce troppo interrompete la cottura per evitare che bruci, in ogni caso non prima di 45/50 minuti.
All'inizio del procedimento l'olio sembrerà friggere per effetto dell'evaporazione dell'alcol.
Quando l'oleolito sarà pronto spegnere il fornello. Preparare una bottiglia di vetro scuro con un imbuto e all'interno un telo di cotone (oppure un'altra bottiglia provvisoria). Versare l'oleolito nel telo e filtrarlo. NON STRIZZARE IL TESSUTO!! altrimenti i residui di polline finiranno nell'olio, lasciare che l'oleolito scenda nella bottiglia attraversando il tessuto da solo, senza forzature.
Quando non scenderanno che poche gocce, raccogliere i lembi del tovagliolo e sollevarlo dall'imbuto, sicuramente scenderà dell'altro olio. Volendo si può appendere il tovagliolo per un'ora e lasciare che anche le ultime gocce cadano nella bottiglia sottostante attraverso l'imbuto.
Se avete della vitamina E (alfa-tocoferolo) oppure del ROE (oleoresina di rosmarino) aggiungetene rispettivamente 1 ml (vit. E) o 5 gocce (ROE) all'oleolito, serviranno a prolungare il periodo di conservazione.
Riporre l'oleolito in luogo fresco e al buio.
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
ESTRATTO IDROALCOLICO E OLEOLITO DI POLLINE
by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at www.lareginadelsapone.com.
Ciao Veggie!Per quanto tempo posso conservare l'oleolito(mettendolo sempre in un luogo buio e asciutto)?Faccio molti oleoliti e quando mi accorgo che il loro odore cambia li verso in un barattolo con del sale grosso e li uso come scrub sotto la doccia...faccio male?
RispondiEliminaPer Pasqua mi regalo il tuo libro...non vedo l'ora!
Mina
Non so esattamente perché è il promo che faccio, ma sicuramente non meno di qualche mese.
EliminaComunque sia per problemi di costi, sia per la conservazione come puoi vedere dalla ricetta ne ho fatto una piccola quantità, ne verrà più o meno 220 ml.
Se hai vit. E o ROE non esitare ad aggiungerli.
Invece per la T.M. non c'è alcun problema.
Ciao Veggie
Ciao Veggie, è da poco che ti seguo e ti faccio i complimenti per tutto. Questa ricetta fa proprio al caso mio, in quanto ho un vasetto di polline dell'apicoltore che scade tra due mesi e so già che difficilmente riuscirei a finirlo...
RispondiEliminaPensi che l'oleolito possa essere usato direttamente sulla pelle come un comune olio dopo-doccia?
Mentre l'estratto idroalcolico come si usa?
Grazie, a presto, Verdiana
Puoi usare l'oleolito sulla pelle, forse sarebbe meglio alleggerirlo con un altro olio, ma nulla vieta di usarlo così com'è. L'unica cosa che serve è accertarsi sdella tolleranza, alcun persone sono intolleranti al polline.
EliminaIn genere però se lo mangi senza pèroblemi non dovresti avere problemi neanche se applicato sulla pelle.
La tintura madre potrai usarla a gocce da aggiungere nelle creme.
Ciao Veggie
Ciao Veggie, dove posso trovare il polline?
RispondiEliminaHo scoperto solo ora questo sito e lo trovo molto interessante, andrò in erboristeria a cercare il polline,grazie!!
RispondiEliminaBenvenuta Bruna!
EliminaA presto Veggie
Ciao Veggie,per fare l'oleolito basta solo il polline o ci vuole anche il residuo di polline ? mi interessa l'oeolito perchè ho la pelle talmente secca che le creme anche quelle prese in farmacia non mi migliorano la situazione.Se hai qualche consiglio per una "giovane 65enne" mi faresti proprio un grandissimo favore.Ciao Teresa
RispondiEliminaNo, basta il polline.
EliminaE' possibile che le creme di farmacia ti secchino la pelle perché c'è qualche ingrediente che ti dà fastidio.
Prova gli oli, credimi sono eccezionali, mettili sempre distribuendoli on un batuffolo di cotone oppure con un dischetto per il trucco bagnato e strizzato, su cui metti dell'olio.
L'olio con l'acqua forma una bella emulsione e la pelle si nutre e si idrata in questo modo, o meglio trattiene meglio l'acqua.
Ciao Veggie
Veggie ciao,ho deciso di fare l'oleolito,dal momento che non uso il residuo di quello idroalcolico come devo procedere con il polline ? Come sempre grazie tante ,ciao Teresa
RispondiEliminaSì, puoi fare solo l'oleolito magari mettendo 50 g di polline totali.
EliminaCiao Veggie
Veggie,grazie della disponibilità,il polline non devo metterlo a bagnomaria vero? quanto lo devo tenere in infusione? Dimmi una cosa nel tuo libro parli anche di oli ed altro o solo di saponi? Lo sto cercando!!!Un grosso abbraccio,ciao Teresa
EliminaSì il polline deve cuocere a bagnomaria, o meglio l'oleolito dev'essere fatto a caldo con il bagnomaria. Metti il polline insieme all'olio nel pentolino e fai l'oleolito a bagnomaria come descritto nell'articolo.
EliminaNel libro che sto scrivendo parlerò di tutto ciò che può essere inserto ed usato per il sapone, quindi anche di oleoliti.
Ciao Veggie
Veggie, grazie! Per quanto riguarda il libro allora aspetto, fammi sapere .Ciao Teresa
RispondiEliminaVeggie ciao,vuoi ridere...in farmacia non hanno la vitamina E, so che esiste in fiale, mi sbaglio ?ho il polline ,ho l'olio di mandorle dolci ma mi manca stà vitamina, in settimana vado di nuovo a cercarla .Ti auguro una buona domenica,ciao Teresa
RispondiEliminaAl limite prendila in qualche negozio online..
EliminaMi raccomando non prendere quella in polvere.
Ciao Veggie
Veggie ciao!
RispondiEliminaIl polline residuo del doppio passaggio alcol+olio potrò metterlo in un sapone tipo sapone delle api?
Grazie!
Sì altroché! Solo che dato che c'è l'alcol che non va bene per il sapone dovresti filtrarlo su un filtro di carta per rimuoverne il più possibile prima di inserirlo nel sapone.
EliminaCiao Veggie
Veggie ho fatto seccare le bucce dei limoni,posso usare il metodo del polline ,per fare l'oleolito?
RispondiEliminaCiao grazie
Teresa
Sì, ma potevi farlo anche con le bucce fresche.
EliminaComunque 50 minuti non saranno sufficienti, per sostanze diverse dal polline servono 3-4 ore.
Ciao Veggie
ciao veggie vorrei fare la tintura con l ippocastano da prendere per bocca tieni presente che ho dell alcool a 90 gradi,come posso farlo e quanto tempo devo lasciarlo a macerare,dimenticavo e,ccorteccia di ippocastano grazie
RispondiEliminaBuongiorno, volevo sapere in che percentuale va usato l'estratto idroalcolico nelle creme..
RispondiEliminaGrazie di tutte le bellissime idee!!!
Ne puoi mettere una decina di gocce per ogni vasetto, non ne metterei di più perché c'è dell'alcol che potrebbe dare fastidio.
EliminaCiao Veggie
ciao veggie ho delle capsule di ippocastano,potrei fare una tm o oleoito!!!!! grazie dei tuoi consigli sei formidabile ciao selly
RispondiEliminaMeglio tintura madre, il contenuto delle capsule è scarso per un oleolito.
EliminaCiao Veggie
mille grazie selly
RispondiEliminaCiao Veggie per fare la tintura e l'oleotito si possono utilizzare i capolini dei fiori da campo senza i petali? Grazie
RispondiEliminaDipende dai fiori e da quali proprietà hanno, ma perchè togliere i petali?
EliminaCiao Veggie
Ciao Veggie, mi appresto a preparare l'estratto di polline e vorrei utilizzarne un pò da mettere nello struccante oleoso struccante occhi-viso. Ne posso mettere come nelle creme una ventina di gocce tenuto conto che la quantità dell'oleolito sono 120 ml o qualcuna in più visto le sue qualità...?
RispondiEliminaLaura
Veramente sarebbe meglio non metterlo, sia perché lo struccante si usa anche sugli occhi e l'alcol della soluzione non è proprio indicato, secondo perché non è solubile nell'olio.
EliminaSe proprio vuoi non superare le 10 gocce, ma gita bene la bottiglia prima dell'uso.
Ciao Veggie
grazie Veggie proverò e se non mi trovo bene eviterò di metterne in futuro.mi firmo anonimo perchè se seleziono il profilo wordpress non mi prende il post forse dipende dalle impostazioni del computer dove sono proverò da casa...
Eliminalaura
Veggie l'estratto è in maturazione... mi è venuta un idea forse balzacca...ma se invece del bagnomaria per oleolito metto il pentolino nel cestello a vapore della pentola a pressione messa al minimo? potrei ridurre i tempi di cottura o pensi sia troppo elevata la temperatura con rischio di bruciare l'oleolito?
RispondiEliminaLaura
Se pensi di chiudere la pentola e di sfruttare la pressione l'olio andrà in ebollizione, se invece pensi di sfruttare solo il vapore credo che l'acqua diretta del bagnomaria sia più efficace.
EliminaCiao Veggie
bene quindi non ho scampo devo dedicargli tutto il tempo che richiede senza poter risparmiare da una parte per fare qualcosa dall'altra...l'abitudine di dover fare 100 cose insieme non si può rispettare...
EliminaLaura
Salve ho comprato del polline liofilizzato al supermercato di una famosa marca di miele, posso fare lo stesso l'oleolito? Se si le dosi sono le stesse? Grazie
RispondiEliminaSì penso di sì, semmai mettine un pochino meno dato che sarà più asciutto, 15 g nell'estratto idroalcolico e 35 nell'oleolito.
EliminaCiao Veggie
Grazie mille buona giornata
EliminaCiao Veggie, mi cospargo il capo di cenere: ho messo nel vasetto il polline, l'acqua, l'alcool e...l'ho dimenticato lì da due mesi! Cosa ne faccio?
RispondiEliminaP.S. Dopo aver comparto il tuo libro, mi sono appena arrivati il sodio citrato, la borace e altre anelate sostanze, da domani si parte, grazie per i consigli che dispensi.
Maria
Se hai messo le quantità di acqua e alcol della ricetta non dovrebbero esserci problemi, un alcol a 60° conseva benissimo il polline, quindi procedi normalmente come da articolo, anche se è trascorso molto tempo.
Elimina...Evvai finmalmente inizi questa avventura, vedrai che non la lascerai più!
Ciao Veggie
Grazie, proprio come nella ricetta, pari pari...escluso il tempo di riposo!
RispondiEliminaBuona giornata
Ciao Veggie,
RispondiEliminal'acqua oligominerale è un'acqua particolare? Quella in bottiglia che compro io c'è scritto acqua minerale.
Per acqua oligominerale intendo un acqua che non sia particolarmente ricca di minerali e che non sia effervescente.
EliminaLa tua acqua andrà bene se è liscia, cioè senza bollicine.
Ciao
Veggie
Ciao Veggie, scusa se ti tempesto di domande. Ho fatto l'estratto idroalcolico ora vorrei fare l'oleolito, ho l'olio di mandorle ma è quello de "i provenzali" che non è puro (ho guardato tra gli ingredienti), in alternativa ho quello di vinacciolo, cosa mi consigli?
RispondiEliminaGrazie
Usa il vinacciolo, quell'olio dei Provenzali profuma troppo di finto, non va bene.
EliminaCiao
Veggie
per l'olio il discorso è lo stesso, si suano le sommità fiorite, semmai puoi utilizzare i fiori secchi che vendono in erboristeria per preparare l'oleolito.
EliminaVeggie
buona sera, l'estratto idroalcolico di polline si può prendere per via orale?
RispondiElimina