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Pubblicato venerdì 28 marzo 2014e aggiornato il

crema struccante occhi-viso alle argille


CREMA STRUCCANTE OCCHI-VISO ALLE ARGILLE
Ingredienti:
90 g di argilla bianca
20 g di glicerina vegetale
10 g di argilla verde
5 g di rosa damascena in polvere
2 cucchiaini di olio di riso
1 cucchiaino di aceto di mele
1 g di gomma xantana
4 gocce di olio essenziale di rosa
48 gocce di Cosgard (o altro conservante)
120 g di acqua demineralizzata
Preparazione:
Pesare l'acqua nel bicchiere del frullatore ad immersione (io ho usato una ciotola perché ho fatto una quantità maggiore di crema), aggiungere a pioggia la gomma xantana. Frullare con un frullatore ad immersione. Quando la gelatina sarà liscia e senza grumi aggiungere la polvere di rosa damascena e frullare ancora.
Aggiungere nell'ordine: glicerina vegetale, olio di riso e aceto di mele. Frullare di nuovo per amalgamare questi ingredienti ai precedenti.
Aggiungere il conservante e l'olio essenziale di rosa. Frullare.
Aggiungere l'argilla verde e frullare.
Come ultimo ingrediente aggiungere un po' alla volta l'argilla bianca, frullando ad ogni aggiunta parziale.
Frullare il tutto fino ad avere una crema liscia e un po' elastica.
Versare in un vasetto di vetro grande (200 ml circa) o in 2 piccoli o in un tubo.
Uso:
La polvere di rosa insieme alle argille farà da scrub leggero e delicato.
Per struccare il viso prelevare  un po' di crema e massaggiarla su viso e collo precedentemente inumiditi, quando tutto il trucco sarà rimosso risciacquare con acqua tiepida.
Per struccare gli occhi ed eliminare il mascara versare una piccola quantità di crema su un batuffolo di cotone inumidito (oppure su un dischetto di cotone) e massaggiare su occhi e palpebre con movimenti rotatori.
Non appena il cotone si impregnerà di mascara si può risciacquare sotto l'acqua corrente, strizzare e passare sugli occhi fino alla rimozione totale del mascara, se serve usare un'altra piccola quantità di crema.
Al termine risciacquare gli occhi con acqua tiepida.
Veggie
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CREMA STRUCCANTE OCCHI-VISO ALLE ARGILLE di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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Pubblicato lunedì 9 dicembre 2013e aggiornato il

maschera pronta all'argilla bianca

L'argilla esercita una forte azione purificante della pelle e per questo è adatta in particolar modo a chi ha la pelle grassa e impura, ma può essere utilizzata da tutti applicando dei piccoli accorgimenti per renderla meno aggressiva e poter così beneficiare delle sue proprietà remineralizzanti.

MASCHERA PRONTA ALL'ARGILLA BIANCA
Ingredienti:
100 g di argilla bianca per uso cosmetico
100 g (circa) di acqua demineralizzata
1 cucchiaino di aceto di mele
35 gocce di Cosgard o altro conservante il più naturale possibile
5 gocce olio ess. di rosa o lavanda
Preparazione:
Pesare l'argilla in una tazza, aggiungere l'aceto di mele e 100 g di acqua, mescolare con cura per sciogliere tutti i grumi ed ottenere una consistenza liscia e cremosa.
Con questa quantità di acqua la consistenza può variare leggermente da una preparazione all'altra perché è dipendente dal tipo di argilla che si usa. Se dovesse risultare troppo acquosa aggiungere un altro cucchiaino o 2 di argilla, se al contrario sembrerà troppo densa aggiungere 1-2 cucchiaini di acqua.
Quando sarà liscia aggiungere le gocce di olio essenziale e il Cosgard o un altro conservante che avrete scelto di usare.
Mescolare a lungo per distribuirlo uniformemente in tutta la maschera, poi versare in un vasetto o in un tubo di dimensioni adeguate.
Uso: Distribuire con le dita o con il pennello sul viso dopo un'accurata pulizia.
Mettersi in relax e tenere la maschera per una ventina di minuti o fino a quando si sarà completamente asciugata.
Per pelli normali o secche prendere la quantità di maschera sufficiente e prima di applicarla sul viso aggiungere 1 cucchiaino di olio di vinacciolo o di mandorle dolci, se piace aggiungere anche 1 cucchiaino di miele.
Se la maschera non verrà utilizzata spesso potrebbe affiorare dell'acqua sulla superficie nel vasetto, se ciò dovesse avvenire basterà mescolarla con un cucchiaino prima di prelevare la quantità da applicare sul viso.
Veggie
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Pubblicato lunedì 25 giugno 2012e aggiornato il

gel dopobarba aloe vera e hamamelis



Un dopobarba fresco e leggero per chi non tollera l'alcol ma non vuole applicare una crema vera e propria, per pelli delicate e facili agli arrossamenti.


















GEL DOPOBARBA ALOE VERA E HAMAMELIS
(per 100 ml di gel)
Ingredienti:
50 ml acqua di Hamamelis
40 ml succo di aloe vera
2 cucchiaini aceto di mele
2 cucchiaini olio di Argan o di mandorle dolci
1 gr. gomma xantana
2,5 gr. di soluzione conservante di sodio benzoato e potassio sorbato oppure
20 gocce di Cosgard come conservante
oli essenziali
6 gocce olio ess. menta
4 gocce olio ess. limone
4 gocce olio ess. lavanda
4 gocce olio ess. rosmarino
2 gocce olio ess. tea tree
oppure:
8 gocce olio ess. limone
6 gocce olio ess. bergamotto
4 gocce olio ess. rosmarino
2 gocce olio ess. tea tree
Preparazione:
Misurare tutti gli ingredienti e versarli in un pentolino piccolo oppure nel bicchiere del frullatore ad immersione, lasciando la gomma xantana per ultima.
Girare con un cucchiaio gli ingredienti, poi aggiungere la gomma xantana pesata scrupolosamente.
Con un frullatore ad immersione (tipo Minipimer) frullare il tutto a freddo fino a quando gli ingredienti non si saranno ben amalgamati tra loro e la gelatina avrà preso la giusta consistenza (ci vorranno 1 o 2 minuti).
Versare la gelatina in un flacone o in un tubo.
Veggie
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Pubblicato lunedì 14 maggio 2012e aggiornato il

detergente e struccante solido occhi-viso all'argilla

L'idea di questo detergente è nata in seguito alla preparazione del Bio-mex, anche se il Bio-mex è un detergente per la casa, mentre questo è per il viso.
Si tratta di un detergente solido delicato, in grado di sostituire il latte detergente e lo struccante per occhi. Rimuove alla perfezione e senza fatica il trucco, compreso il mascara.
Indicato per tutti i i tipi di pelle.

DETERGENTE E STRUCCANTE SOLIDO OCCHI-VISO ALL'ARGILLA
Ingredienti:
100 gr. argilla bianca (per uso interno o cosmetica)
30 gr. ca amido di mais
20 gr. olio di jojoba
20 gr. glicerina vegetale
10 gocce olio ess. lavanda
10 gocce olio ess. arancio dolce
3 cucchiai idrolato di lavanda, di fiori d'arancio o di rose (oppure acqua distillata semplice)
Preparazione:
Pesare l'argilla bianca e versarla in un piatto o in una terrina. Aggiungere l'olio di jojoba e le gocce di oli essenziali spargendole qua e là, miscelare con un cucchiaio. Aggiungere la glicerina e miscelare, l'impasto diventerà duro e ingestibile da mescolare con il cucchiaio, quindi mescolare con le dita, indossando guanti di gomma, infine aggiungere l'acqua.

Clicca sulla freccia per seguire la sequenza fotografica
Quando l'impasto inizierà a divenire duro tenderà ad espellere l'olio, a questo punto aggiungere l'amido che avrà la funzione di assorbirlo e nello stesso tempo faciliterà l'amalgamazione con il resto degli ingredienti. Continuare ad impastare fino ad ottenere un prodotto non troppo duro ma che si sbriciola come si può vedere nella sequenza di immagini. La quantità di amido di mais da aggiungere è approssimativa, se servirà si potra aggiungerne ancora un po'.
Quando il prodotto sarà ridotto in grandi  briciole, va messo in un vasetto liscio con le pareti dritte e con l'imboccatura ampia (un vaso da circa 200 ml andrà bene). Con le mani (sempre indossando i guanti) o con un batticarne liscio pressare le briciole nel vasetto cercando di non lasciare spazi sul fondo del vaso e al centro. Le briciolone di detergente si adattaeranno alla forma che darete loro e il prodotto diventerà omogeneo.
Non pressare troppo per evitare che goccioline di olio risalgano in superficie.
Anche se il prodotto inizialmente  si presenterà un po' ruvido e con qualche crepa, non importa, al primo utilizzo si liscerà.
Uso:
Il detergente potrà essere usato sia come struccante per gli occhi e per il viso, sia come detergente del viso in generale in luogo del sapone o del latte detergente.
Prendere una spugnetta rotonda di quelle per il trucco in cellulosa, oppure un dischetto usa e getta per il trucco o ancora un dischetto struccante in microfibra, bagnarla e strizzarla bene. Passarla nel detergente con movimenti circolari e prelevare della pasta detergente.
Passarla sul viso e detergerlo. Per togliere il trucco dagli occhi, dopo averlo passato sulle ciglia si può sciacquare, strizzare bene e passarlo nuovamente nel detergente per prelevare altra pasta.
Al termine della pulizia sciaquare il viso con acqua tiepida, e per ultimo fresca. Asciugare e passare una lozione tonica a piacere.
Riporre il detergente mantenendo la superficie quasi asciutta. Non riporre la spugnetta all'interno del vasetto per evitare muffe.
Veggie
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Pubblicato lunedì 12 marzo 2012e aggiornato il

balsamo contorno occhi e labbra

Si tratta di una crema abbastanza grassa ma non pesante, nutriente per il contorno occhi, che sarà un valido aiuto anche per contrastare la formazione di rughe intorno alla bocca.
Si applica la sera prima di andare a letto, così durante la notte quando il viso sarà rilassato potrà agire in profondità.

BALSAMO CONTORNO OCCHI E LABBRA
Ingredienti:
15 gr. olio di borragine, rosa mosqueta, enotera (a scelta)
15 gr. oleolito di camomilla, tiglio, elicriso, iperico (a scelta)
7 gr. cera d'api
3 gr. burro di cacao
1 ml Vit. E (alfa-tocoferolo)
10 gr. idrolato di rosa, lavanda, camomilla, fiori d'arancio, hamamelis (a scelta) oppure acqua distillata
4 gocce olio essenziale di incenso
4 gocce olio essenziale di rosa
Preparazione:
In un pentolino mettere gli oli, il burro di cacao, la vit. E e la cera d'api.
Scaldare a fuoco moderato appoggiando il pentolino solo parzialmente sul fornello. Per evitare di bruciare la cera alternare qualche momento sul fuoco ad altri momenti lontano dai fornelli nei quali la cera e il burro di cacao continueranno a sciogliersi.
Nel frattempo stiepidire per un momento l'idrolato, dopo averlo messo in un altro pentolino, oppure sul termosifone, o ancora nel microonde. L'idrolato dovrà essere appena temperato, non caldo.
Preparare un vasetto da 50 ml oppure 2 vasetti artigianali che potrete costruire da soli seguendo le istruzioni riportate in questo articolo.
Quando gli oli saranno tiepidi (60°C max) e cera e burro sciolti, togliere il pentolino dal fuoco. Aggiungere gli oli essenziali e inziare a frullare i grassi con un piccolo frullatore per schiumacaffè o un altro simile. Versare goccia a goccia l'idrolato sugli oli mentre si continua a frullare.
Continuare a frullare fino a quando il balsamo non inizierà a rapprendersi come nell'immagine.
Versare nei vasetti (o in un vasetto unico). Se nel frattempo la crema si fosse rappresa troppo si può scaldare appena un po' portando il pentolino vicino al fuoco per qualche secondo, per poi versarla nel vasetto appena sarà più fluida.
Prima di chiudere i vasetti attendere che il balsamo si sia completamente solidificato e che sia freddo.
Uso:
Applicare la sera intorno agli occhi con movimenti circolari verso l'interno. Il balsamo è molto delicato e può essere applicato anche sulle palpebre, ma fare comunque attenzione a non farlo entrare negli occhi perché come tutti grassi brucerebbe.
Applicare anche intorno alle labbra come antirughe.
Veggie
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BALSAMO CONTORNO OCCHI E LABBRA
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Pubblicato martedì 22 novembre 2011e aggiornato il

cold cream - ricetta classica

Ho deciso di parlare della classica cold cream, perché mi è stato chiesto più volte qual'è il giusto rapporto tra cera, olio e acqua in una crema emulsionata con sola cera d'api.
La cera d'api è un buon emulsionante, ma solo se deve inglobare piccole quantità di acqua in creme dove l'olio è l'elemento dominante, ovvero quando serve un'emulsione W/O (water in oil). Questo tipo di emulsione è tipica delle cold cream, le creme che si facevano in passato.
La cold cream è stata così chiamata perché grazie alla sua composizione riesce a contenere l'evaporazione dell'acqua dalla pelle conferendo così una sensazione di freschezza.
COLD CREAM - RICETTA CLASSICA
Percentuali
Queste sono le percentuali generali per preparare una cold cream che tenga:
13% cera d'api
54% olio

33% acqua distillata


Vediamo ora di adattere le varie percentuali per costruire una cold cream semplice, fermo restando che si possono scegliere altri oli o altre acque distillate mantenendo sempre il rapporto tra i vari componenti.

Ingredienti:
(per 100 gr. di crema)
13 gr. cera d'api*
54 gr. olio di mandorle dolci
33 gr. acqua di rose
20 gocce olio ess. legno di rosa
* E' preferibile avere della cera d'api pronta da usare. Preparatela in anticipo in piccoli cubetti come spiegato qui oppure in scaglie come spiegato nell'articolo preparare la cera in scaglie.

Le percentuali di questa cold cream sono state tratte dal:
Manuale delle preparazioni galeniche
di Franco Bettiol
ed. tecniche nuove

Preparazione:
In un pentolino mettere la cera d'api insieme all'olio di mandorle dolci.
In un altro pentolino versare l'acqua di rose.
Accendere il fornello al minimo sotto il pentolino con la cera e scaldare per far sciogliere la cera.
Attenzione a non surriscaldare i grassi, la cera fonde a circa 65°C, quindi evitare di scaldarla troppo per evitare che bruci.
Quando la cera si sarà sciolta misurare la temperatura, occorre che sia compresa tra i 65°C e i 70°C. Se fosse più alta attendere che scenda un po' prima di proseguire.
Scaldare l'acqua di rose e portare la temperatura tra i 65°C e i 70°C (la stessa temperatura della cera) facendo attenzione, dato che è in quantità minima ci metterà un attimo a scaldarsi.
Quando i grassi e l'acqua di rose avranno la stessa temperatura si può procedere.
Dopo aver rimosso entrambi i pentolini dal fuoco versare l'acqua di rose nel pentolino con i grassi.
Con un piccolo frullatorino ad immersione tipo i mixer per il caffè iniziare a frullare. L'emulsione tra la parte acquosa e la parte grassa in una crema con cera d'api avviene per gelificazione della parte grassa, perciò è molto importante continuare a frullare per parecchio tempo, fino a raffreddamento avvenuto.
Quando la crema sarà diventata tiepida, avrà assunto un aspetto omogeneo e sembrerà essere più consistente, si potranno aggiungere gli oli essenziali e dopo aver ripreso a frullare per qualche secondo si potrà eliminare il mixer perché non servirà più.
A questo punto se si lasciasse raffreddare la crema senza girarla si otterrebbe una massa solida e dura a causa della presenza della cera.
Per evitare che questo accada bisogna riprendere a girare con un cucchiaino e ogni tanto tornare a dare un'energica girata al composto fino a quando non si vede davvero l'aspetto di una crema spumosa.
Dopo diverse ore (o anche la mattina dopo) quando la crema sarà davvero fredda e consistente si potrà mettere in uno o 2 vasetti servendosi del cucchiaino.
La crema finita dovrà essere morbida e presentarsi così:
Uso:
Essendo una crema molto grassa è preferibile da usare sul viso come crema da notte.
Per la sua versatilità si può usare anche come crema jolly, quindi per il corpo come dopobagno, per le mani, per i piedi o quando serve una crema nutriente.
Veggie
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Pubblicato lunedì 4 luglio 2011e aggiornato il

olio doposole viso

Dopo l'esposizione al sole, al mare o in montagna si può applicare quest'olio, lenitivo e nutriente.
L'olio potrà essere applicato anche come idratante per il viso in altre circostanze. Se si sceglie di utilizzare l'oleolito di iperico ricordarsi di non esporsi al sole dopo l'applicazione.

OLIO DOPOSOLE VISO
(per una bottiglia da 100 ml circa)
Ingredienti:
30 gr. oleolito di calendula in olio di vinacciolo oppure di girasole
15 gr. oleolito di elicriso o di iperico in olio extravergine d'oliva
15 gr. olio di lino
15 gr. olio di girasole o di vinacciolo
10 gr. burro di karité
1 ml vit. E (alfa-tocoferolo)
20 gocce olio ess. di lavanda
20 gocce olio ess. geranio
5 gocce olio ess. cipresso
Preparazione:
Dopo aver preparato gli oleoliti pesare oli e burro di karité e metterli in un pentolino. Scaldarli a fuoco dolce fino a quando il burro di karité si sarà fuso. Spegnere ed aggiungere la vit. E. Girare bene per un paio di minuti, coprire e lasciare raffreddare.
Aggiungere gli oli essenziali e girare bene.
Versare in una bottiglia di vetro scuro da 100 ml oppure in 2 o 3 boccette più piccole, possibilmente munite di contagocce.
Uso:
Dato che il burro di karitè è più pesante degli altri oli e tende a depositarsi sul fondo della boccetta, ricordarsi di agitarla prima di ogni uso per miscelare bene tutti gli oli tra loro.
Applicare dopo l'esposizione al sole, dopo una giornata in spiaggia o in montagna (anche sulla neve).
Bagnare un batuffolo di cotone o un dischetto per il trucco e strizzarlo, versare qualche goccia di olio e passarlo sul viso.
Quest'olio si può applicare anche in caso d'infiammazioni, di piccole abrasioni o scottature della pelle come lenitivo. In questo caso applicarlo puro sulla pelle (senza acqua).
Veggie
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Pubblicato lunedì 6 giugno 2011e aggiornato il

olio macchie cutanee - protettivo dai raggi solari

Con l'arrivo della bella stagione si pone il problema sole. Spesso anche senza andare al mare riemergono vecchie macchie sul viso invisibili in inverno oppure ne compaiono delle nuove. A volte la comparsa delle macchie dipende da situazioni ormonali particolari, quali la gravidanza, l'assunzione della pillola anticoncezionale, la menopausa. Altre semplicemente a causa dell'invecchiamento del corpo. Altre ancora solo per l'esposizione ai raggi solari, soprattutto in quest'epoca caratterizzata dal buco nell'ozono.
NON USARE IN GRAVIDANZA!!
Quest'olio è studiato da mettere sempre, tutte le mattine, sotto il trucco e in tutte le situazioni prima dell'esposizione ai raggi solari, dalla montagna al mare.
Io lo applico anche in spiaggia come protezione contro i raggi UVA. Chi volesse una protezione superiore potrà applicare sull'olio la crema "primo sole" viso.
L'olio applicato con continuità e costanza si è rivelato efficace anche su macchie già esistenti, schiarendole.

E' adatto a tutti i tipi di pelle, perché non unge molto.
Consiglio in inverno di applicare l'olio antirughe alla vit. E e di sostituirlo in estate con l'olio contro le macchie cutanee.

OLIO MACCHIE CUTANEEE - PROTETTIVO DAI RAGGI SOLARI
Ingredienti:
15 ml oleolito di achillea millefoglie, oppure camomilla oppure tiglio in olio di vinacciolo
15 ml oleolito di uva ursina e prezzemolo in olio di vinacciolo
15 ml olio di sesamo
5 ml olio di rosa mosqueta o enotera
4 gocce olio ess. geranio
4 gocce olio ess. lavanda
4 gocce olio ess. cipresso
2 gocce olio ess. gelsomino
Preparazione:
La preparazione sarà un po' lunga (ma non complicata), perché bisognerà fare i 2 oleoliti separatamente. L'oleolito di achillea, di camomilla oppure di tiglio sarà un oleolito a freddo, mentre quello di uva ursina e prezzemolo sarà un oleolito a caldo.
Si prepara prima l'oleolito di camomilla.

Oleolito di achillea millefoglie
Ingredienti:
10 gr. di achillea millefoglie (oppure in alternativa camomilla o ancora tiglio)
100 ml olio di vinacciolo
Preparazione:
Procedere come spiegato nell'articolo oleolito di calendula, ma usando i soli ingredienti richiesti (achillea e olio di vinacciolo) e senza esporre l'oleolito al sole.

Oleolito di uva ursina e prezzemolo
Ingredienti:
10 gr. uva ursina foglie (in erboristeria)
5 gr. prezzemolo secco pianta (tra le spezie nei supermercati)
25 ml alcol etilico 95° (alcol buongusto)
100 ml olio di vinacciolo
Preparazione: La sera prima di procedere con l'oleolito a caldo, mettere l'uva ursina e il prezzemolo direttamente nel pentolino destinato alla preparazione dell'oleolito, calcolando che dovrà entrare un'altra pentola leggermente più grande che servirà per il bagnomaria.
Irrorare le erbe con il poco alcol, girare con un cucchiaio e coprire la pentola con il coperchio.
Il giorno seguente aggiungere l'olio di vinacciolo. Mettere il pentolino nella pentola poco più grande contenente acqua. Il livello dell'acqua dovrà essere superiore al livello degli oli. Portare a bollore e lasciare sobbollire dolcemente per 3 ore. Il pentolino con gli oli dovrà rimanere scoperto, all'inizio si vedrà un po' di fermento, fino a quando cioè non sarà evaporato tutto l'alcol. Nel frattempo controllare il livello dell'acqua, aggiungerne un po' ogni volta che si sarà abbassato troppo.
Trascorso il tempo indicato togliere il il pentolino dal bagnomaria, coprire l'oleolito ed aspettare che si raffreddi.
Filtrarlo attraverso un telo di cotone, strizzare bene le erbe nel telo per recuperare più olio possibile.

Una volta che tutti gli oleoliti sono pronti si può procedere nella preparazione dell'olio.
In una bottiglietta da 50 ml munita di contagocce a pipetta mettere 15 ml di oleolito di achillea (o delle altre piante possibili), 15 ml di oleolito di uva ursina e prezzemolo, 5 ml di olio di rosa mosqueta o di enotera. Riempire con olio di sesamo (lasciando lo spazio per il contagocce) e aggiungere gli oli essenziali. Chiudere ed agitare bene per miscelare il tutto.
Uso:
Dopo la pulizia del viso bagnare un dischetto per il trucco o un batuffolo di cotone e strizzarlo. Versare più o meno una pipetta di olio e passarlo sul viso.
L'olio si può mettere anche al mare o in montagna.
Per macchie già esistenti applicare l'olio localmente una volta al giorno, si può usare anche sul dorso delle mani.
NON USARE IN GRAVIDANZA!!
Veggie
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OLIO MACCHIE CUTANEE - PROTETTIVO DAI RAGGI SOLARI

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Pubblicato martedì 26 aprile 2011e aggiornato il

lozione tonica per il viso alla vit. C

Si può applicare quotidianamente come complemento al siero alla vit. C, oppure dopo la normale pulizia del viso come tonico prima della crema.
La vit. C stimola la produzione di collagene e schiarisce la pelle. E' un vero trattamento ringiovanente per pelli mature, ma può essere utilizzata a qualsiasi età.
Il tonico è adatto per tutti i tipi di pelle, comprese pelli sensibili con capillari fragili (couperose).
LOZIONE TONICA PER IL VISO ALLA VIT. C
(per una bottiglia da 100 ml)
Ingredienti:

30 ml acqua di rose, di hamamelis, di fiori di arancio o di altro idrolato adatto al tipo di pelle da trattare
65ml/70ml acqua distillata
1,5 gr. acido L-ascorbico
0,5 gr. bicarbonato di sodio
1 cucchiaino glicerina vegetale
2/3 gocce olio ess. arancio dolce, limone o rosa
Preparazione:

Per preparare il tonico è molto importante pesare bene gli ingredienti. Il prodotto finale dovrà avere un pH leggermente acido, il bicarbonato servirà da regolatore. La vit. C da sola renderebbe il tonico molto acido, ma esagerando con il bicarbonato si otterrebbe un prodotto basico. Un tonico basico non è adatto alla nostra pelle, per questo è importante pesare bene entrambi. In commercio esistono bilance piccole di precisione a prezzi contenuti che pesano anche i decigrammi, consiglio di acquistarne una e di utilizzarla anche per il siero alla vit. C e per tutte le preparazioni che richiedono pochi grammi di sostanze.
Come ho già spiegato nell'articolo relativo al siero, è da preferire l'acquisto di vit. C sotto forma di acido L-ascorbico, ma potreste trovare dell'acido L-ascorbico e D-ascorbico combinati. Se trovate questo tipo di vitamina non succede niente, salvo che la nostra pelle non essendo in grado di ricevere l'acido in forma D-ascorbico si limiterà ad assorbire solo la parte di vit. C sottoforma di acido L-ascorbico in essa contenuta.

In una bottiglia di vetro scuro mettere l'acido ascorbico pesato scrupolosamente, aggiungere l'idrolato (acqua di hamamelis, rose ecc..) e riempire il flacone a metà con acqua distillata. Chiudere ed agitare fino a quando la vit. C si sarà sciolta completamente. Riaprire il flacone e versare il bicarbonato.
Ci sarà subito una reazione e il liquido inizierà a frizzare un po' come farebbe una Coca Cola. Appoggiare un dito (pulito) sull'imboccatura ed agitare il flacone, riaprendo e chiudendo più volte per permettere all'anidride carbonica che si è formata di uscire.
Quando la reazione si sarà esaurita aggiungere 1 cucchiaino scarso di glicerina vegetale e le gocce di oli essenziali.
Riempire completamente il flacone con acqua distillata.
Chiudere ed agitare per amalgamare tutti gli ingredienti. Se ci fossero ancora bollicine, lasciare il tappo leggermente svitato per un po' prima di chiudere definitivamente la bottiglia e di riporre in frigorifero.
Uso e conservazione:
Il tonico va conservato in frigorifero al riparo dalla luce e consumato entro 10 giorni.
Qualora dopo i 10 giorni fosse ancora buono è meglio comunque sostituirlo con un prodotto nuovo, perché la vit. C con il passare dei giorni perde proprietà.
Versare un po' di lozione su un batuffolo di cotone idrofilo o su un dischetto per il truppo e tamponare delicatamente il viso, dopo la detersione quotidiana con sapone o latte detergente. Attenzione alla zona oculare, gli occhi che mal tollerano sostanze acide. Dopo pochi minuti si può applicare la crema.
Il tonico si può usare tutti i giorni, anche sotto il trucco.
Veggie
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LOZIONE TONICA PER IL VISO ALLA VIT. C

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Pubblicato lunedì 4 aprile 2011e aggiornato il

maschera nutriente al latte e avena

Una maschera semplice da preparare quanto efficace. Adatta a tutti i tipi di pelle, semplicemente scegliendo l'olio più appropriato alle proprie esigenze tra quelli proposti nella ricetta.
Il latte in polvere oltre a nutrire senza appesantire, sostiene la pelle conferendo un effetto lifting. Io ho scelto quello per bimbi più grandi, perché più nutriente rispetto al latte primi mesi, ma le mamme che mi seguono potranno usare quello che hanno già in casa per il piccolo, senza andarne a comprare altri.

MASCHERA NUTRIENTE AL LATTE E AVENA
Ingredienti:
1 cucchiaio di latte in polvere
1 cucchiaio di farina d'avena
1 cucchiaio di acqua di rose, di fiori d'arancio, di hamamelis oppure di acqua semplice
1 cucchiaino di miele

Per pelli normali-secche: 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci, vinacciolo, albicocca, pesca
Per pelli molto secche: 1 cucchiaino di olio di avocado, germe di grano, soia, riso, cocco
Per pelli normali-grasse: 1 cucchiaino olio di jojoba, nocciole, mandorle

3 gocce tintura idroalcolica di propoli
1 o 2 gocce olio ess. di rosa, gelsomino, geranio o lavanda
Preparazione:

In un pentolino scaldare la poca acqua.
In una scodellina mettere tutti gli altri ingredienti. Quando l'acqua sarà calda versarne in piccole quantità (non tutta insieme) nella scodellina e girare con un cucchiaino fino ad ottenere una poltiglia spalmabile. Se non serve non aggiungere tutto il cucchiaio d'acqua, ma metterne meno.
Uso:

Applicare su viso e collo con un pennello dopo la detersione. Mettersi in relax e lasciare in posa per 20 minuti. Sciacquare con acqua tiepida.
La maschera si può ripetere una volta a settimana.
Veggie
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MASCHERA NUTRIENTE AL LATTE E AVENA

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Pubblicato lunedì 28 marzo 2011e aggiornato il

dopobarba all'acqua di hamamelis

Un dopobarba classico leggermente alcolico, poco alcool sufficiente a garantire una buona conservazione del prodotto fino ad esaurimento della bottiglia.

DOPOBARBA ALL’ACQUA DI HAMAMELIS
(per un flacone da 100ml)
Ingredienti:

40 ml acqua di amamelide (oppure altre acque floreali o semplice acqua distillata)
10 ml alcool etilico 95°
1 cucchiaino glicerina vegetale (facoltativo) (per pelli secche)
1 cucchiaino aceto di mele
40 gocce oli essenziali
acqua distillata fino a 100 ml
1 goccia colorante alimentare giallo o verde (facoltativo)
Preparazione:

In un flacone da 100 ml meglio se di vetro, versare l’alcool. Mettere gli oli essenziali ed agitare per scioglierli. Aggiungere prima l’acqua di amamelide, l'aceto di mele e a seguire la glicerina, se si è scelto di metterla, in caso di pelli secche.
Riempire il flacone con acqua distillata.
Se piace si può mettere una goccia di colorante alimentare giallo o verde.
Uso:

Agitare il prodotto prima dell'uso, perché la quantità di alcol che contiene è insufficiente a solubilizzare completamente gli oli essenziali che contiene.
Tamponare sul viso dopo la rasatura.
Combinazioni di oli essenziali adatte per un dopobarba:
Provate queste deliziose combinazioni, la prima ha il classico profumo di acqua di colonia, anche le altre 2 sono gradevoli.

20 gocce olio ess. limone
12 gocce olio ess. bergamotto
8 gocce olio ess. rosmarino

*************************

18 gocce olio ess. bergamotto
10 gocce olio ess. limone
8 gocce olio ess. petitgrain
3 gocce olio ess. rosmarino
2 gocce olio ess. neroli

*************************

16 gocce o.e. menta
8 gocce o.e. limone o sandalo
8 gocce o.e. lavanda

Veggie
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DOPOBARBA ALL'ACQUA DI HAMAMELIS
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Pubblicato lunedì 14 febbraio 2011e aggiornato il

crema viso al burro di karité e cera d'api

Non ho troppa simpatia per le creme viso faidate, perché risultano sempre un po' grasse. Se si vogliono evitare emulsionanti e conservanti bisogna utilizzare la cera d'api che con il suo leggero potere emulsionante ci permette di includere nella crema una parte acquosa, l'acqua però dovrà essere in piccole quantità, così la crema si potrà conservare in frigorifero almeno un paio di mesi.
La poca acqua e la presenza della cera rendono questo tipo di creme un po' untuose, pertanto consiglio l'applicazione serale.
La mattina, dopo la normale detersione del viso la pelle risulterà morbida e vellutata.
CREMA VISO AL BURRO DI KARITE' E CERA D'API
(per 2 vasetti da 50 ml)
Ingredienti:
20 gr. olio di vinacciolo
20 gr. olio di sesamo
5 gr. burro di karité
10 gr. cera d’api
20 gr. acqua di rose (idratante) oppure acqua di camomilla (decongestionante, schiarente) oppure acqua distillata semplice
6 ml alcool etilico 95° (alcol buongusto)
15 gocce olio ess. lavanda
10 gocce olio ess. arancio dolce
5 gocce olio ess. limone
Preparazione:
In un pentolino mettere gli oli, il burro di karité e la cera d'api grattugiata o tagliata a piccoli pezzi. Portare sul fuoco e scaldare a fuoco molto basso fino a quando cera e burro di karité non si saranno sciolti. Se il fornello fosse troppo potente avvicinare e poggiare solo parzialmente il pentolino sul fornello, bisogna evitare che la cera bruci e che la temperatura superi i 65°C/70°C.
In un altro pentolino mettere l'acqua floreale o distillata, l'alcol e gli oli essenziali.
Quando oli e cera si saranno sciolti spegnere e mettere sul fornello il pentolino con alcol e acqua. Scaldare il contenuto a fuoco moderato per 15 o 20 secondi, non di più per evitare che alcol e oli essenziali evaporino.
Prestare molta attenzione quando si lavora con l'alcol, non versarlo nel pentolino vicino o sopra i fornelli accesi, lavorare sempre lontano dal fuoco e scaldare solo quando è tutto pronto.
Quando tutto sarà pronto (a temperature grosso modo uguali) versare a filo la soluzione acqua e alcool negli oli caldi e frullare con il frullatorino per favorire l'emulsione (vanno molto bene i mini mixer per fare la crema sul caffè/cappuccino). Girare finché la temperatura non sarà un po' scesa. Quando l'emulsione accennerà a formare un anello un po' chiaro intorno al bordo del pentolino, vuol dire che si sta raffreddando al punto giusto, si può quindi versare nei vasetti.
Prima di chiudere i vasetti aspettare che la crema si sia raffreddata completamente.
Se tenuta in frigorifero e alle massime condizioni igieniche questa crema si conserva per diversi mesi senza la necessità di aggiungere conservanti.
Uso:
Applicare sul viso dopo la pulizia del viso, preferibilmente la sera.
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CREMA VISO AL BURRO DI KARITE' E CERA D'API

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Pubblicato lunedì 22 novembre 2010e aggiornato il

struccante oleoso occhi-viso

Evitate gli struccanti oleosi cosmetici, oltre ad essere completamente petrolchimici non struccano bene e se inavvertitamente ne finisce una goccia in un occhio bruciano da morire!
Se non avete ancora provato gli oli vegetali questa è l'occasione giusta e non tornerete indietro.
Gli oli sono delicati e rimuovono alla perfezione persino il mascara waterproof (in particolare è l'olio di mandorle dolci il più adatto per questa funzione). Se rimangono sulla pelle non formano un film impermeabile che provoca la comparsa dei brufoli, ma idratano e lasciano la pelle morbida.
Questo struccante grazie alla sua delicatezza nasce per gli occhi, ma chi è abituato a detergere il viso con uno struccante oleoso potrà utilizzarlo anche per questo scopo.

STRUCCANTE OLEOSO OCCHI-VISO
(per un flacone classico da 125 ml)
Ingredienti:
50 ml oleolito di achillea, tiglio o fiordaliso in olio di vinacciolo (oppure olio di vinacciolo semplice)
20 ml oleolito di camomilla in olio d'oliva (oppure olio d'oliva semplice)
40 ml olio di mandorle dolci
10 ml glicerina vegetale
1 cucchiaino Tween 80 (facoltativo)
10 gocce olio essenziale di lavanda o camomilla
Preparazione:
Versare tutti gli oli nel flacone. Aggiungere la glicerina e gli oli essenziali.
In ultimo aggiungere il Tween 80 (se si è scelto di metterlo). Chiudere ed agitare.
Il Tween 80 (polisorbato 80) è un emulsionante di grado alimentare usato anche in farmacia, chiedete al vostro farmacista se può procurarvene un po'.
Gli oli rimuovono le impurità liposolubili, ma non sempre riescono ad asportare quelle idrosolubili, ecco perché un emulsionante si rivela utile.
In ogni caso se si sceglie di non usarlo o non si riesce a reperire l'emulsionante, l'olio è efficace anche da solo.
Uso:
La glicerina tende a depositarsi sul fondo perché non è solubile negli oli, quindi prima di ogni uso agitare il flacone.
Bagnare con acqua e strizzare un batuffolo di cotone idrofilo o un dischetto e rimuovere il trucco dagli occhi e/o dal viso con delicatezza. Sciacquare con acqua tiepida, per una detersione più profonda, se si vuole rimuovere completamente l'olio usare il sapone.
Applicare un tonico per il viso.
OLEOLITO DI ACHILLEA, TIGLIO, FIORDALISO, CAMOMILLA
Per preparare un oleolito con una di queste piante e fiori richiesti per lo struccante si procede come spiegato nell'articolo oleolito di calendula, utilizzando lo stesso peso di fiori/piante indicati nella ricetta, ma utilizzando come olio di macerazione quello di vinacciolo, ad eccezione per quello di camomilla che può anche essere in olio d'oliva.
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Pubblicato lunedì 15 novembre 2010e aggiornato il

3 fasi per una perfetta pulizia del viso

Il dottor Ernő László (1897-1973) fu un dermatologo americano originario della Transilvania.
Divenne famoso per le sue rivoluzionarie teorie sulla pulizia del viso.
Secondo László per curare le pelli secche è necessario lavare il viso con sapone e acqua molto calda, tanto calda da essere appena sopportata dal palmo delle mani.
Secondo László (come del resto secondo tutti i dermatologi) il pH dei cosmetici ha un ruolo fondamentale per mantenere una pelle sana.
Il sapone è l'unico a dover avere un pH basico, mentre tutti gli altri cosmetici al contrario, devono avere un pH acido che corrisponda esattamente a quello della pelle.
Per svolgere una corretta pulizia del viso si imbeve un batuffolo di cotone inumidito con un olio molto grasso (olio di germe di grano). Si passa sul viso e si rimuove il trucco.
Successivamente si lava il viso con sapone, facendolo schiumare molto bene, poi si sciacqua con acqua caldissima, quasi bollente. Secondo il sistema László la temperatura dell'acqua è fondamentale. L'acqua molto calda ammorbidisce e fa gonfiare le cellule cornee dell'epidermide stimolando così le ghiandole sebacee alla secrezione. Una volta asciugato il viso si passa una lozione tonica (acida) e successivamente un velo di crema grassa.
Le teorie di László non finiscono certo qui e chi ne fosse interessato potrà approfondirle l'argomento facendo delle ricerche personali.
Ancora oggi le sue teorie sono oggetto di discussione, ma noi possiamo farne tesoro prendendo solo quello che ci sembra corretto. Apporteremo qualche modifica, soprattutto per quanto riguarda la temperatura dell'acqua ed evitare così di danneggiare le pelli molto secche e soggette a couperose, perché una temperatura eccessiva provoca la rottura dei capillari.

3 FASI PER UNA PERFETTA PULIZIA DEL VISO

FASE 1 - Prendere un dischetto per il trucco, bagnarlo e strizzarlo molto bene. Versarci sopra dell'olio struccante.
Passarlo sugli occhi e rimuovere il trucco, poi preparare un altro dischetto e passarlo su tutto il viso. Se non c'è trucco sugli occhi si può utilizzare un unico dischetto.

FASE 2 - Lavare accuratamente il viso con sapone di qualità, meglio se autoprodotto e sciacquare con acqua calda.
In alternativa al sapone si potranno utilizzare farine, latti detergenti (anche autoprodotti) o quello che si preferisce (il sapone rimane il migliore), ma terminare sempre risciacquando il viso con acqua calda e asciugandolo accuratamente.

FASE 3 - Tamponare il viso con un batuffolo di cotone o un dischetto imbevuto di lozione tonica (con pH leggermente acido), acqua di rose, di hamamelis o altra lozione autoprodotta.
Con un fazzolettino asciugare il liquido in eccesso, perché il segreto per mantenere la pelle idratata sta soprattutto nell'evitare che l'acqua evapori dal viso e questo accade quando non si asciuga.
Non lasciare mai il viso bagnato!


Completare la cura del viso con l'applicazione di una crema o di un olio.
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3 FASI PER UNA PERFETTA PULIZIA DEL VISO
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Pubblicato mercoledì 29 settembre 2010e aggiornato il

maschera dolce all'argilla bianca

E' una maschera remineralizzante indicata per tutti i tipi di pelle.
La presenza del miele e dell'olio di mandorle mitigano l'aggressività dell'argilla, permettendo così anche a chi ha una pelle non grassa di poter sfruttare le virtù dell'argilla.

MASCHERA DOLCE ALL'ARGILLA BIANCA
Ingredienti:

1 cucchiaio argilla bianca ventilata
1 cucchiaino olio di mandorle dolci
2 cucchiaini acqua di amamelide (o fiori d'arancio)
1 cucchiaino di miele
Preparazione:

Mettere l'argilla in una vaschetta di plastica. Aggiungere l'olio di mandorle, l'acqua di amamelide e il miele.
Girare, sciogliere bene argilla e miele fino ad ottenere una crema non troppo liquida.
Uso:

Stendere sul viso (precedentemente deterso) con un pennello.
Tenere 20 minuti. Sciacquare con acqua tiepida.
Ripetere il trattamento ogni 15 giorni.
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Pubblicato venerdì 30 luglio 2010e aggiornato il

acqua di rose

La vera acqua di rose è un idrolato. Si ottiene attraverso il processo di distillazione in corrente di vapore.
In casa non abbiamo i mezzi per produrla, essendo sforniti di distillatore, ma possiamo fare questa versione leggermente alcolica che ho volutamente chiamato acqua di rose perchè composta principalmente da acqua. Si potrà usare come tonico rinfrescante per viso e corpo.

ACQUA DI ROSE
(per una bottiglia da 200 ml)
Ingredienti:
15 ml alcol buongusto 95°
1 cucchiaino aceto di mele
4 o 5 gocce o.e. rosa
2 o 3 foglioline secche di karkadè
(per il colore rosa)
200 ml (quasi) acqua distillata

Preparazione:
Misurare 15 ml di alcol e versarli in una bottiglia trasparente provvisoria. Aggiungere le gocce di olio essenziale di rosa.
4 o 5 gocce sono più che sufficienti, la rosa ha un forte aroma, e noi stiamo facendo un'acqua, non un profumo. Le poche gocce saranno aromatiche al punto giusto e si scioglieranno perfettamente nell'alcol che metteremo.
Agitare la bottiglia per sciogliere bene l'olio essenziale. Aggiungere 150 ml circa di acqua distillata e il cucchiaino di aceto di mele (servirà ad aggiustare il pH dell'acqua e ad adattarlo a quello della pelle). A questo punto versare nel composto 2 o 3 foglioline di karkadè. Chiudere la bottiglia ed agitarla ogni tanto. Attendere qualche minuto, il tempo cioè che il karkadè inizi a liberare il colore nell'acqua e alcol. Quando si sarà ottenuto il colore desiderato filtrare l'acqua di rose e versarla in una bottiglia da 200 ml. Aggiungere poca acqua distillata fino a riempire la bottiglia.
Uso:
Come tonico rinfrescante per il corpo, ad esempio dopo il bagno, passandola con un batuffolo di cotone.
Come tonico per il viso. La rosa ha proprietà rinfrescanti, decongestionanti, idratanti, rigeneranti dei tessuti. E' adatta a tutti tipi di pelle. Consiglio di provarla anche a chi ha una pelle sensibile e delicata. La quantità di alcol è modesta e non dovrebbe dar fastidio.
Quest'acqua come conservante ha solo poco alcol, ma se trattata bene si conserva a lungo. Evitare principalmente il contatto con le mani per non contaminarla.
Per l'uso versarla su un batuffolo di cotone o un dischetto per il trucco.
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Pubblicato mercoledì 14 luglio 2010e aggiornato il

creme "primo sole" conservazione

Io per prima ho fatto e sto utilizzando le creme "primo sole" viso e corpo. Ora hanno oltre un mese di vita e mi sembra di notare un certo cambiamento nel colore che preannuncia un possibile prossimo deterioramento. Ho provato quindi a congelarle per fare in modo di poterle conservare fino alla fine dell'estate, ottenendo un buon risultato. Vediamo come farlo.
Congelare le creme "primo sole"
Quando le creme sono pronte da un paio di giorni e sono già riposte nel frigorifero, preparare degli stampini per il ghiaccio o stampi in silicone. Lo stampo per la crema viso avrà scomparti più piccoli di quello per la crema corpo. Ogni scomparto dovrà contenere la quantità di crema che porteremo in spiaggia.
Con un cucchiaino prelevare la crema e riempire gli stampi, premere per non lasciare spazi. Coprire con pellicola trasparente e riporre nel congelatore.
Il giorno seguente prelevare i cubetti velocemente per non farli sciogliere e riporli in 2 vasetti (uno per la crema viso, uno per la crema corpo). Etichettare i vasetti e rimetterli nel congelatore.
Con questo sistema la crema si conserverà davvero per tutta l'estate senza doverci pensare più.
Uso:
Al momento dell'uso prelevare un cubetto per ogni persona e metterlo in un vasetto per le creme. Durante il tragitto e nel periodo che soggiornerà in spiaggia, la crema si scongelarà da sè prendendo la giusta consistenza e mantendendosi fresca senza bisogno di usare particolari accorgimenti, se non quello di conservarla all'ombra.
Se avanzerà della crema dovrà essere buttata e mai ricongelata.
Veggie
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Pubblicato mercoledì 7 luglio 2010e aggiornato il

crema "primo sole" viso

Questa crema per il viso non è da considerarsi una crema da giorno da applicare quotidianamente. Si tratta di una crema protettiva da mettere quando ci si espone ai raggi solari. Si può applicare quando si va in spiaggia, ma anche per le gite estive di montagna o quando si va sulla neve in qualsiasi stagione.
Non è molto diversa dalla crema solare "primo sole", è solo meno pesante e più specifica per la pelle del viso.
CREMA "PRIMO SOLE" VISO
Ingredienti:
20 gr. oleolito di curcuma e mallo di noci in olio di sesamo
(oppure olio di sesamo semplice)
14 gr. olio di avocado o di Argan
10 gr. burro di karité
7 gr. cera d'api*
4 gr. (2 cucchiaini circa) lecitina di soia granulare
2 gr. (1 cucchiaino raso) ossido di zinco
1/4 cucchiaino vit. E (alfa-tocoferolo)
30 gr. acqua di rose (oppure acqua distillata)
3 gocce o.e. rosa o geranio (facoltativo)
*Preparare la cera come spiegato qui, sarà più facile pesarla e non si sporcherà più nulla.
Preparazione:
Per questa ricetta si può utilizzare olio di sesamo semplice, o ancora meglio un oleolito di curcuma e mallo di noci da preparare come spiegato qui.
Al momentoi di preparare la crema pesare velocemente i 3 gr. di lecitina di soia oppure prendere 2 cucchiaini (precedentemente congelata) che occorrono e altrettanto velocemente macinarli in un macinacaffé. Per la preparazione e l'uso della lecitina di soia leggere l'articolo crema solare "primo sole".
Portare sul fuoco il pentolino con gli oli e il burro di karitè e scaldare a fuoco bassissimo fino a quando cera e lecitina si saranno sciolte completamente, girando con un cucchiaio e cercando di non far attaccare la lecitina sul fondo del pentolino. Spegnere. Aggiungere la vit. E e l'ossido di zinco. Girare per amalgamarlo bene. In unltimo aggiungere le poche gocce di oli essenziali (se si è scelto di metterne).
Per quanto riguarda gli oli essenziali non mi stanco di ricordare che molti sono fotosensibilizzanti, quindi evitare di aggiungerne di testa propria, ma attenersi sia nel tipo che nella quantità a quelli che ho riportato tra gli ingredienti, se si vuole evitare di ritrovarsi con la pelle macchiata.
Se avete un termometro adatto, misurate la temperatura degli oli. La temperatura ideale è di 70°. Se la temperatura è inferiore scaldateli ancora in modo da arrivare a 70°, se invece è superiore, lasciateli raffreddare un po', fino a quando cioè non avranno raggiunto i 70°. Se invece non avete un termometro regolatevi al tatto, gli oli dovranno essere ben caldi, ma non bollenti.
Scaldare l'acqua demineralizzata. Anche l'acqua va portata ad una temperatura di 70° circa. Per ottenere una buona emulsione è assolutamente necessario che la temperatura degli oli e dell'acqua siano quasi uguali. Se però non si dispone di un termometro, nel dubbio è meglio tenere la temperatura dell'acqua un po' più alta che il contrario, in modo da evitare che nel momento in cui verrà versata negli oli la cera inizi a solidificare prima di ottenere l'emulsione.
Nel frattempo che anche l'acqua si scalda (attenzione però, perché ciò avverrà in meno di un minuto) preparare una ciotola con acqua fredda e con qualche cubetto di ghiaccio. La ciotola dovrà poter contenere il pentolino con gli oli, come se fosse un bagnomaria, solo che conterrà acqua fredda e ghiaccio.
Avrete già preprato in precedenza un vasetto da ml o qualche vasetto più piccolo in cui versare la crema quando sarà pronta e avrete già preparato il mini mixer per caffé per emulsionare la crema. Se non lo avete dovrete frullare velocemente a mano usando un cucchiaio.
Quando il vasetto della crema è pronto, quando l'acqua con il ghiaccio e il frullatorino sono pronti, quando oli e acqua sono alla stessa temperatura di circa 70° si può partire con la fase più delicata della preparazione: l'emulsione.
Appoggiare il pentolino con gli oli sul piano del lavello e iniziare a frullare, pian pianino.
Come per una maionese aggiungere l'acqua poco alla volta continuando a frullare. Quando l'acqua è terminata continuare a frullare per un paio di minuti. La crema sarà ancora liquida ma avrà assunto un aspetto spumoso simile a uova sbattute, come si può vedere nell'immagine.
Trascorsi 2 minuti poco più o poco meno, passare velocemente il pentolino nella ciotola con acqua e ghiaccio e riprendere ad emulsionare con il mini mixer.
L'acqua fredda farà abbassare velocemente la temperatura della crema che presto inizierà a solidificare. Continuare a frullare finché all'interno del pentolino, lungo le pareti, non si forma un anello più denso di crema. Ci vorrà pochissimo in questo caso, perchè il burro di karitè contenuto accellererà il tutto. Appena la crema inizia ad addensarsi sospendere di frullare e versarla nel barattolo aiutandosi con un cucchiaio se necessario. A questo punto la crema è pronta.
Prima di chiudere il barattolo e riporla, attendere che si sia completamente raffreddata e solidificata.
Conservazione ed uso:
Tutte le creme fatte in casa, che non contengono conservanti (ad eccezione di quelle anidre) vanno conservate in frigorifero. La presenza di acqua limita la durata della crema e la espone a rischi di contaminazioni batteriche. Affinché i rischi siano ridotti al minimo è essenziale la massima igiene, sia in fase di preparazione che successivamente in fase di utilizzo, partendo dalla perfetta pulizia di dei vasetti e degli attrezzi che si usano e prestando molta attenzione e cura quando si preleva la crema dal vasetto. E' preferibile evitare di prendere la crema con le dita, ma se si fa, che almeno siano pulite e asciutte, meglio però usare un cucchiaino.
Non lasciare il vasetto di crema aperto ed esposto all'aria per un tempo superiore a quello necessario per prelevarla.
Visto che la crema andrà conservata in frigorifero è impensabile portarla al mare sotto il sole cocente o in giro e sperare che si conservi per tutta la stagione. Sarà quindi il caso di prendere la quantità di crema che serve di volta in volta e metterla in un altro vasetto più piccolo da portare in spiaggia.
Se si dispone di una borsa termica per le bibite si può mettere lì, altrimenti tenerla all'ombra in una borsa.
Per questa crema per il viso è sufficiente riempire un vasetto da 10 ml da portare con se e riempire all'occorrenza.
Per altre informazioni sulla conservazione leggere questo articolo.
Applicazione:
La crema è discretamente protettiva, questo però non significa che ci si possa prendere la libertà di esporsi troppe ore al sole e/o nelle ore critiche, il buonsenso non deve mancare.
Si applica una o più volte in base alle ore di esposizione.
Veggie
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CREMA "PRIMO SOLE" VISO by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.
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