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Pubblicato lunedì 8 aprile 2013e aggiornato il

pasta di zinco all'acqua - pasta all'acqua

La pasta all'acqua è una preparazione galenica a base di ossido di zinco.
La differenzia principale con la pasta di Hoffmann è rappresentata dalla base, di tipo oleoso nella pasta di Hoffmann, di tipo acquoso nella pasta all'acqua.
Ne consegue che la pasta di Hoffmann è più specifica nei casi in cui la pelle necessiti di un emolliente, al contrario la pasta all'acqua sarà da preferire quando serve asciugare l'area infiammata.

La pasta all'acqua nella sua formulazione originale prevede la combinazione di 4 elementi:

OSSIDO DI ZINCO - azione astringente, assorbente e lenitiva
TALCO - azione assorbente
GLICEROLO - azione idratante
ACQUA - serve ad amalgamare tra loro gli ingredienti di base

Nella formulazione che ho scelto di proporre ho preferito sostituire il talco, dalle discusse proprietà negative, con l'amido di mais, comunque assorbente, non occlusivo che consente alla pelle di respirare.

PASTA ALL'ACQUA
(per un vasetto da 50 ml)
Ingredienti:
20 g ossido di zinco
20 g amido di mais biologico
20 g glicerolo (o glicerina) vegetale
10-15 g idrolato di lavanda (o acqua distillata)
Preparazione:
Mettere le polveri e la glicerina in una vaschetta o in una tazzina perfettamente pulita. Aggiungere poco idrolato (o acqua distillata) e mescolare con un cucchiaino, continuare ad aggiungere idrolato fino a quando non si sarà ottenuta la consistenza desiderata.
In alternativa all'acqua distillata si può usare acqua demineralizzata o deionizzata (quella che in genere si usa per il ferro da stiro) fatta bollire e raffreddare prima dell'uso.
Versare in un vasetto pulito.
Con il tempo sulla superficie della pasta può affiorare dell'acqua, è normale, basterà rimescolare all'occorrenza con un cucchiaino.
Uso:
Applicare più volte sulla parte interessata
Indicazioni:
Ottima contro gli arrossamenti da pannolino, a questo proposito leggere anche l'articolo sulla Pasta di Hoffmann
Contro le irritazioni della pelle in genere, su eruzioni cutanee anche di natura allergica, su eczemi lievi, sui brufoli, su irritazioni post depilazione, sulle scottature.
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PASTA DI ZINCO ALL'ACQUA - PASTA ALL'ACQUA by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2013/04/pasta-di-zinco-allacqua-pasta-allacqua.html.

Pubblicato martedì 22 gennaio 2013e aggiornato il

2 unguenti per mantenere sani i capezzoli durante l'allattamento

Già dall'ultimo mese di gravidanza in vista del parto, si può iniziare a pensare all'allattamento, trattando i capezzoli al fine di mantenerli morbidi e idrati allontanando così il manifestarsi delle temute ragadi.
Le ragadi sono un vero tormento durante l'allattamento, non solo possono essere così dolorose da non consentire l'allattamento stesso, ma possono generare complicazioni quali ingorgo mammario, infezioni e successiva mastite e compromettere l'allattamento per molto tempo.

Dall'ottavo mese di gravidanza e fino al parto massaggiate i capezzoli tutti giorni con dell'olio extravergine d'oliva a cui avrete aggiunto un paio di gocce di succo di limone.

Dopo il parto, durante tutto il periodo dell'allattamento i capezzoli vanno idratati ed elasticizzati usando un buon unguento.
E' importante limitare gli ingredienti a pochi grassi essenziali e scegliere tra i più naturali possibili tenendo conto che il bambino durante la poppata ne ingoierà inevitabilmente un po' anche se i capezzoli venissero detersi prima di attaccare il bimbo al seno.

Ho preparato 2 unguenti in questo articolo, uno è a base di lanolina, un eccellente grasso di origine animale con proprietà  cicatrizzanti ed elasticizzanti della pelle, l'altro per chi sceglie di non usare prodotti animali è a base di burro di karité, anch'esso dalle proprietà eccezionali.

La lanolina da usare non va acquistata a caso, la lana delle pecore da cui si ricava il grasso (cioè la lanolina) viene trattata con pesticidi persistenti, per cui scegliete solo qualità di lanolina specifiche per allattamento.
Da una piccola ricerca che ho fatto mi sento di consigliare le seguenti marche, ma non è escluso che ce ne siano altre valide:

MEDELA PURELAN 100    -    LANSINOH LANOLINA
MEDELA PURELAN 100
LANSINOH LANOLINA














UNGUENTO ALLA LANOLINA
Ingredienti:
(per un vasetto da 50 g)
17 g lanolina
33 g olio di mandorle dolci

UNGUENTO AL BURRO DI KARITE'
Ingredienti:
20 g burro di karité
30 g olio di mandorle dolci

Preparazione:
Mettere in un pentolino la lanolina oppure il burro di karité insieme all'olio di mandorle dolci.
Sciogliere sul fornello a fuoco moderato senza far alzare troppo la temperatura.
Quando i grassi sono liquidi togliere il pentolino dal fuoco e metterlo in un altro pentolino riempito a metà con acqua fredda per abbassare più velocemente la temperatura dell'unguento.
Frullare con il mini mixer (quello per la schiuma sul caffè) fino a quando l'olio inizia a rapprendersi (si capisce perché diventa di colore bianco e opaco).
Versare nei vasetti.
Chiudere solo dopo che l'unguento si sarà raffreddato e solidificato.


Uso:
Dopo la poppata detergere i capezzoli con un detergente neutro, asciugare bene e massaggiare con dell'unguento.
Veggie
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Pubblicato lunedì 24 ottobre 2011e aggiornato il

baby oil da massaggio... e non solo

foto di Jason Unbound
Potete trovare questo articolo anche sul sito Pannolini Lavabili.

Il massaggio è un’occasione per mamme e papà per rafforzare il legame emotivo-affettivo con il bambino.
E’ stato dimostrato che il massaggio favorisce un sonno migliore, allevia le coliche addominali, rafforza il sistema immunitario, inoltre migliora la crescita e lo sviluppo dei neonati prematuri.
I bambini amano il massaggio! Includerlo nelle pratiche quotidiane è una delle forme più belle per scambiarsi amore.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi in questa pratica:

Non massaggiate il bambino quando ha sonno, fame o dopo i pasti.
Preparate la stanza, la temperatura ideale è di 24°C.
Stendete un asciugamano sul letto e preparate olio da massaggio, vestiti puliti e pannolini.
La pelle dei bambini è delicata, quindi toglietevi anelli, bracciali e fate attenzione alle unghie lunghe che potrebbero graffiare il bambino.
Accertatevi di avere le mani calde, il contatto con il freddo è molto fastidioso.
Poggiate il bambino sul dorso e spogliatelo.
Se vi fa piacere accendete una musica rilassante di sottofondo oppure cantate qualcosa al vostro bambino, i bambini amano la voce di mamma e papà!
Versate mezzo cucchiaino per volta di olio, nel palmo della mano e iniziate a massaggiare delicatamente il vostro bambino.
Evitate di trattare il viso, la testa e le mani (i bambini le mettono sempre in bocca).
Con leggeri movimenti circolari massaggiate il petto e l’addome, poi accarezzate le spalle e massaggiate gambe e braccia con movimenti dal basso verso l’alto, in direzione del cuore.
Poi girate il bambino a pancia in giù e iniziate a massaggiare la schiena, evitando la zona della colonna vertebrale.
Parlate al bambino o cantate soprattutto quando si trova in questa posizione, quando cioè non può vedere il vostro sguardo, ma può sentirlo.
Sospendete il massaggio delicatamente, ricordate che togliere le mani bruscamente dal corpo e interrompere il contatto fisico possono allarmarlo.
Dopo il massaggio avvolgete il bambino in un asciugamano caldo e coccolatelo un po’ prima di rivestirlo.
.... il resto verrà da se, ma cosa possiamo usare per il massaggio?

La maggior parte degli oli in circolazione sono di tipo minerale e addizionati di profumi sintetici.
Non c’è niente di peggio di un olio da bambini di una nota marca che promette morbidezza e nutrimento. Bisogna tener conto che gli oli minerali impediscono alla pelle di respirare. Se questo è dannoso per noi adulti, figuriamoci per un neonato!
Meglio preparare da sé un olio nutriente, ma leggero. Lo potrete utilizzare per il massaggio, ma anche come dopo bagno o come olio di pulizia.
L’olio più indicato e consigliato da sempre è senz’altro l’olio di mandorle, che però possiamo arricchire e completare con olio di germe di grano, molto ricco di vit. E e con olio di sesamo, un olio delicatissimo, antiinfiammatorio, utilizzato fin dall’antichità nella medicina ayurvedica per curare molte malattie della pelle.

BABY OIL DA MASSAGGIO …e non solo
(per una bottiglia da 200 ml)
Ingredienti:
180 ml olio di mandorle dolci
1 cucchiaio olio di sesamo
1 cucchiaino olio di germe di grano (oppure il contenuto di qualche perla di olio di germe di grano alimentare)
4 gocce (in totale) olio ess. di lavanda, arancio dolce, camomilla (facoltativo)
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti in una bottiglia, chiudere ed agitare per miscelare gli ingredienti.
Uso:
Usare come olio da massaggio, come dopobagno, per la pulizia del sederino e per rimuovere i residui della pasta di Hoffmann, sempre difficile da eliminare completamente dalla pelle.
Veggie
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BABY OIL DA MASSAGGIO... E NON SOLO
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Pubblicato martedì 13 settembre 2011e aggiornato il

olio per prevenire le smagliature in gravidanza

Potete trovare questo articolo anche sul sito Pannolini lavabili.

Le smagliature sono un inestetismo cutaneo causato dalla rottura delle fibre elastiche del derma.
I motivi della comparsa possono essere diversi tra cui una scarsa elasticità della pelle che a volte causata da un’alimentazione scorretta altre da predisposizioni soggettive.
La causa principale però è imputabile ai repentini aumenti e cali di peso conseguenti a diete spesso sbagliate.
In gravidanza invece le smagliature sono la conseguenza della tensione a cui la pelle viene sottoposta a causa dell’aumento del volume addominale.
Le smagliature sono cicatrici, pertanto una volta formate si può intervenire solo per attenuarle, ma sarà impossibile eliminarle del tutto. Per questa ragione la prevenzione si rivela molto utile.
Già dal quinto mese è consigliabile massaggiare addome, fianchi e seno con oli che abbiano la funzione di aumentare l’elasticità della pelle e di prepararla ai mesi successivi, quando cioè la tensione sarà al massimo.
L’olio di mandorle è sicuramente l’olio più idoneo per mantenere la pelle elastica e per questo il più conosciuto e usato, spesso viene arricchirlo con olio di germe di grano, perché molto ricco di vit. E, il vero toccasana contro le smagliature. Tuttavia in alcune persone più sensibili l’olio di germe di grano può dare intolleranze, ragion per cui nella composizione dell’olio che propongo non sarà presente. Ci sarà invece l’olio di borragine, un olio tra i più ricchi di acido gamma linolenico, impiegato in cosmetica come rigenerante dei tessuti.

OLIO PREVENTIVO CONTRO LE SMAGLIATURE
(per un flacone da 200 ml)
Ingredienti:
185 ml olio di mandorle dolci
10 ml olio di borragine puro
1/2 cucchiaino Vit. E (alfa-tocoferolo)
20 gocce olio essenziale di lavanda
Preparazione:
Riempire a metà una bottiglia di vetro scura da 200 ml con olio di mandorle dolci. Aggiungere la Vit. E e l’olio di borragine. Riempire con altro olio di mandorle. In ultimo aggiungere l’olio essenziale di lavanda. Chiudere ed agitare bene per miscelare tutti gli ingredienti.
Uso:
Applicare 1 o 2 volte al giorno massaggiando l’addome con movimenti rotatori.
L’olio può essere applicato tranquillamente anche sul seno.
La prevenzione delle smagliature sul seno è importantissima. I continui cambiamenti di volume in fase di allattamento e lo stress generale a cui verrà sottoposto dopo il parto potrebbero causare la comparsa di smagliature, è consigliabile intervenire prima.
Veggie
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OLIO PER PREVENIRE LE SMAGLIATURE IN GRAVIDANZA

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Pubblicato giovedì 1 settembre 2011e aggiornato il

borotalco e talco - polvere aspersoria all'amido di mais

Potete trovare questo articolo anche sul sito Pannolini Lavabili.

Il borotalco nasce nel 1878 a Firenze. L’inventore fu il farmacista Sir Henry Roberts.
Il nome borotalco gli fu dato dai 2 minerali impiegati nella sua prima composizione originale: talco e acido borico. Il talco fu scelto per le sue proprietà antitraspiranti, assorbenti e sbiancanti, mentre l’acido borico per la sue funzione lenitiva e antisettica.

Dal 1978 la composizione della polvere è stata modificata, si decise di escludere l’acido borico, poiché fu scoperto che poteva essere causa di fenomeni di sensibilizzazione, diventando così semplicemente polvere di talco. Per questa ragione oggi la denominazione di borotalco è stata soppiantata dal termine talco, mentre Borotalco è divenuto un marchio che produce una polvere aspersoria chiamata talco Borotalco.

Oggi nella formula sono stati aggiunti altri elementi, come il carbonato di magnesio, l’ossido di zinco e altre sostanze con azioni specifiche. Naturalmente non mancano conservanti, antitraspiranti e profumi.

Il talco si usa in diverse occasioni e per addolcire la pelle. La maggiore attenzione è rivolta alla sua capacità di assorbire l’umidità e all’immediata sensazione che lascia di pelle asciutta e morbida.
Nell’igiene del bambino, dopo il bagnetto e sul sederino prima di mettere il pannolino protegge la delicata pelle ed evita la comparsa delle tipiche irritazioni da contatto.
In caso di arrossamenti il talco, mediante una leggera frizione sulla parte infiammata, riduce velocemente il bruciore.

Purtroppo oggi si tende a considerare il talco pericoloso, sia per inalazione, essendo una polvere molto fine, sia perché tende ad ostruire i pori ostacolando una regolare traspirazione, perciò ricorreremo come al solito al faidate.

In casa possiamo fare un’ottima polvere aspersoria a base di amido di mais, eviteremo così sia l’uso di talco che quello di conservanti, antitraspiranti e di profumi sintetici. Sfrutteremo invece le proprietà lenitive ed emollienti dell’amido, da sempre considerato un valido alleato nella cura e nell’igiene del bambino.

POLVERE ASPERSORIA ALL’AMIDO DI MAIS
Ingredienti:
250 gr. di amido di mais
1 cucchiaino di olio di mandorle dolci
2 gocce di assoluto di rosa*
1 goccia di assoluto di vaniglia*
* l’assoluto di rosa e di vaniglia sono molto costosi e anche difficili da reperire.
Si possono sostituire con oli essenziali, purché ci sia la certezza che siano puri e che non siano presenti solo in piccole percentuali diluite in altri oli. Se si scelgono gli oli essenziali, si possono mettere nella misura di 4 gocce di rosa e 2 gocce di vaniglia.
Preparazione:
Mettere l’amido in un capace barattolo di vetro dotato di coperchio.
Misurare l’olio di mandorle e versarlo in un misurino o un tappo. Aggiungere gli oli essenziali e farli sciogliere nell’olio.
Versare l’olio (con gli oli essenziali) a gocce sparse qua e là nell’amido. Chiudere il barattolo ed agitarlo energicamente per distribuire uniformemente l’olio. Aprire e controllare se la polvere è uniforme. Se ci sono dei grumetti d’olio cercare di romperli e distribuirli aiutandosi con un cucchiaio ed eventualmente richiudere il barattolo ed agitarlo più volte di nuovo, fino a quando cioè, non si ottiene una polvere liscia.
Se si dispone di un mixer manuale (quelli con le spatole in plastica per montare la panna) o di un robot da cucina, l’operazione di miscelazione è veramente semplice. Versare la polvere nel bicchiere, chiudere e frullarla per pochi secondi. Nel mixer manuale invece, girando la manovella per un paio di minuti. I mixer di plastica, manuali sono davvero comodi per questo genere di operazione.
Attendere che la polvere si sia depositata, prima di aprire.
Quando si aprirà il frullatore, arriverà all’olfatto un delicatissimo e leggero profumo. La combinazione rosa-vaniglia conferisce alla polvere il classico aroma di borotalco, davvero piacevole.
Versare la polvere in un barattolo adatto o in un dispenser.
Usare all’occorrenza, anche più volte al giorno.
Veggie
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BOROTALCO E TALCO - POLVERE ASPERSORIA ALL'AMIDO DI MAIS

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Pubblicato giovedì 19 maggio 2011e aggiornato il

miele rosato

Troverete l'articolo completo nel blog del sito Pannolini Lavabili, nella rubrica saponi, detergenti e altri rimedi.

Il miele rosato è una preparazione che viene utilizzata per lenire irritazione e prurito provocati alle gengive alla comparsa dei primi dentini dei piccoli.
Il miele svolge diverse azioni: è disinfettante delle gengive, astringente e cicatrizzante. La rosa è miracolosa come calmante dei tessuti infiammati.

Se abbiamo la possibilità di procurarci petali di rosa coltivati ad uso medicamentoso, senza l’uso di pesticidi, oppure abbiamo i petali del nostro giardino che sappiamo di non aver trattato, oppure abbiamo la possibilità di acquistare petali di rose biologici, possiamo preparare in casa il miele rosato.

MIELE ROSATO
Ingredienti:
200 gr. miele
40 gr. petali di rosa
Occorrono petali di rosa delle varietà rosa gallica (rosa rossa) o rosa centifoglia (rosa pallida).
La quantità di petali da usare è in rapporto al miele: 5 parti di miele e 1 parte di petali di rosa.
E’ da preferire miele di acacia.
Preparazione: Mettere i petali in un recipiente di vetro.
Scaldare poca acqua minerale naturale (non bollente) e versarla sui petali nella quantità minima che serve a coprirli, quindi pochissima acqua. Coprire ed attendere 24 ore. Filtrare su un tessuto di cotone, possibilmente non lavato con detersivo industriale, strizzare bene i petali.
Versare l’infuso filtrato e il miele in un pentolino. Cuocere a bagnomaria fino a quando l’acqua non sarà quasi completamente evaporata. Se avete un forno con una buona regolazione della temperatura, si può far evaporare l’acqua mettendo il pentolino (senza manici in plastica) nel forno ad una temperatura non superiore agli 80°-90°, il miele non deve bollire.
Riporre il miele rosato in un vasetto di vetro possibilmente scuro.
Veggie
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MIELE ROSATO
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Pubblicato mercoledì 23 marzo 2011e aggiornato il

pasta di Hoffmann

Ho già parlato di questa pasta miracolosa nel sito Pannolini Lavabili dove potete trovare l'articolo completo.
Voglio riportare anche qui la ricetta, perché la Pasta di Hoffmann può essere utile anche in occasioni diverse dal cambio del pannolino dei piccoli, ad esempio nella prevenzione e nel trattamento delle piaghe da decupito.

Chi non ha mai sentito parlare della “pasta di Hoffmann” avrà senz’altro sentito parlare della famosa “Pasta di Fissan”. La Pasta di Hoffmann è l’equivalente in forma naturale di tutte quelle creme che si utilizzano al cambio del pannolino.

Si tratta di un farmaco galenico costituito dal 50% di ossido di zinco. Viene usata per combattere dermatiti o semplici irritazioni della pelle causate dalla permanenza del sederino in ambiente umido. L’ossido di zinco forma una barriera contro l’umidità e in associazione all’olio d’oliva nasce un prodotto dalla spiccata azione antinfiammatoria, tanto da risultare efficace anche nella prevenzione e nella cura delle piaghe da decubito.
Da una breve ricerca su internet ho scoperto che i prodotti più usati oggi dalle mamme sono:
MUSTELA cambio pannolino (ossido di zinco al 10%)
PASTA DI FISSAN (ossido di zinco al 15%)
BABYGELLA pasta protettiva (ossido di zinco al 10%)
PASTA DI HOFFMANN SELLA (ossido di zinco al 52%)
AVENE PEDIATRIL pasta all’acqua di avena (ossido di zinco al 20%)
NOALL bimbi (ossido di zinco al 12%)
WELEDA baby crema protettiva alla calendula (perc. non specificata di ossido di zinco)
A-DERMA ERYASE crema al latte (ossido di zinco al 10%)
IDIPAST IDI (perc. abbastanza elevata, non so di preciso però)
MILSANA pasta (ossido di zinco al 50%)

Alcune sono davvero da bocciare. Accantonando per un momento la percentuale di ossido di zinco che contengono, il resto è per la maggiore costituito da oli minerali (derivati dal petrolio), senza neanche un filo di un olio vegetale o solo in piccolissime percentuali in fondo alla lista degli ingredienti. Parliamo di Pasta di Fissan, Babygella, Mustela, A-Derma Eryase, NoAll bimbi. Tutte contengono conservanti, profumi sintetici e tanto altro che non sto qui a raccontare.
Le migliori si sono rivelate in ordine d’importanza la Pasta di Hoffmann Sella, Weleda baby crema protettiva , Milsana pasta, Idipast IDI.
Se proprio dovete acquistare consiglio di prenderne una tra queste. Esiste però un’alternativa all’acquisto. Possiamo farci da soli la nostra Pasta di Hoffmann. Semplicissima da preparare e non richiede altro che olio extravergine d’oliva e ossido di zinco. Nessun conservante da aggiungere, nessun emulsionante, nessun profumo sintetico, nessun colorante. Solo quello che ho menzionato.
Procediamo.
Procurarsi dell’ossido di zinco non sarà difficile, è sufficiente andare dal farmacista di fiducia e se ne è sprovvisto al momento, sarà senz’altro disposto a procurvene una certa quantità ordinandolo. Si presenta come una polvere bianca un po’ grassa al tatto. Per iniziare potete prenderne anche soli 100 grammi (non ricordo quanto costa ma sicuramente a conti fatti si risparmia oltre il 50% dei prodotti acquistati).

PASTA DI HOFFMANN
Ingredienti:
50 gr. di ossido di zinco
50 gr. olio extravergine d'oliva (circa)
Preparazione:
Mettere in un vasetto l’ossido di zinco. Aggiungere l’olio un po’ alla volta e girare fino ad ottenere una crema omogenea. La quantità di olio necessaria dipende dalla consistenza che si desidera ottenere. Se si preferisce una crema più morbida e spalmabile si può aggiungere più olio, al contrario se si vuole un prodotto denso se ne mette di meno. Riporre la pasta ottenuta in un vasetto opaco.
Con il tempo potrebbe affiorare dell’olio in superficie. Succede quando non se ne fa uso per lungo tempo. Se ciò dovesse accadere è sufficiente girare il prodotto con un cucchiaio pulito.
Una parte dell’olio d’oliva può essere sostituito da un oleolito di calendula, se fatto in modo casalingo in olio d’oliva, un’altra parte può essere sostituita con dell’olio di mandorle dolci. In questo caso conviene mettere prima 10gr./15gr. di olio di mandorle e successivamente aggiungere l’olio EVO fino ad ottenere la consistenza desiderata.
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Pubblicato martedì 13 luglio 2010e aggiornato il

zanzare stop all'olio di Neem

Esistono molti rimedi efficaci per tener lontane le zanzare in estate. Molti prevedono l'uso di oli essenziali che però è preferibile evitare sulla pelle dei bambini. Questa lozione richiede solo ingredienti semplici, nessun olio essenziale. Si sfrutterà la forza dell'olio di Neem, un olio eccellente conosciuto per tener lontani insetti e parassiti dall'uomo, dagli animali e dalle piante.
Come si sa l'olio di Neem ha un odore un po' forte, ma anche l'odore partecipa alla sua azione come repellente.
Questa lozione a livello olfattivo è tollerabile, l'odore si sente ma non al punto da tener lontane anche le persone.




ZANZARE STOP all'olio di Neem
(per un flacone spray da 75ml/100ml)
Ingredienti:
2 cucchiaini olio di Neem
1 cucchiaino olio di mandorle dolci
1 cucchiaino aceto di mele
acqua distillata
Preparazione:
Versare gli oli e l'aceto di mele in un flacone spray e riempire con acqua distillata.
Uso:
Questo prodotto non contiene emulsionati e come si sa, olio e acqua non legano tra loro. Pertanto è importante ricordare di agitare energicamente il flacone prima di ogni uso.
Spruzzare sulle aree del corpo esposte all'aria più volte al giorno.
Il prodotto non unge.
Conservazione:
Non ci sono conservanti. Se dopo un mese è avanzato del prodotto nel flacone, è meglio buttarlo ed eventualmente prepararne di nuovo.
Veggie
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