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Pubblicato martedì 28 maggio 2019e aggiornato il

Ginger Bug - Starter di zenzero per bevande fermentate


Facciamo uno starter "vivo" con fermenti probiotici.
Lo useremo per fare la famosa birra di zenzero "Ginger Beer" e altre bevande fermentate a base di frutta e perché no? Anche qualche spumantino.

GINGER BUG

Ingredienti:
zenzero fresco (meglio se biologico)
zucchero di canna
acqua minerale naturale, oppure acqua di fonte, oppure acqua di rubinetto filtrata dal cloro

Preparazione:
Seguite il passo passo del video e in 5 giorni il vostro starter sarà pronto!

Veggie - Liliana Paoletti
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
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Pubblicato lunedì 20 maggio 2019e aggiornato il

Aceto di mele - Con mele biologiche, non biologiche o con torsoli di mela


Preparate in casa un vero aceto di mele vivo, gli altri, quelli che si comprano sono vivi solo se biologici e non pastorizzati.
In questo video vedrete come fare un ottimo aceto di mele scegliendo le mele che preferite, potrete usare anche i torsoli di mela che rimangono dalle mele che consumate in casa come alimento.

ACETO DI MELE - CON MELE BIOLOGICHE, NON BIOLOGICHE O CON TORSOLI DI MELA

Ingredienti (per un vaso da 3 litri):
700 g di mele biologiche, non biologiche, o miste tra non biologiche e torsoli di mela (precedentemente congelati) oppure torsoli di mela da soli
1,5 litri di acqua minerale naturale oppure acqua di rubinetto filtrata (per eliminare il cloro)
150 g di zucchero di canna
150 ml di aceto di mele biologico, non filtrato, non pastorizzato

Ingredienti (per un vaso da 2 litri):
500 g di mele biologiche, non biologiche, o miste tra non biologiche e torsoli di mela (precedentemente congelati) oppure torsoli di mela da soli
1 litro di acqua minerale naturale oppure acqua di rubinetto filtrata (per eliminare il cloro)
100 g di zucchero di canna
100 ml di aceto di mele biologico, non filtrato, non pastorizzato

Preparazione:
Seguite tutte le fasi di preparazione spiegate dettagliatamente nel video:

Veggie - Liliana Paoletti
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Pubblicato mercoledì 19 settembre 2018e aggiornato il

Latte di soia fresco deodorato - Si conserva in frigorifero per 30 giorni


Se vi piace il latte di soia al naturale, da bere o per cucinare provate questa ricetta.
Finalmente ho trovato un metodo di preparazione che neutralizza completamente il sapore di fagiolo, tipico del latte di soia fatto in casa.
Il latte di soia acquistato viene trattato con ultrasuoni per eliminare odore e sapore sgradevoli. Noi in casa non possiamo certo usare gli ultrasuoni, ma con qualche piccolo accorgimento possiamo comunque risolvere il problema.
In questo procedimento vi mostro anche un metodo per poter conservare il latte di soia fresco in frigorifero per un tempo massimo di 30 giorni, senza che subisca alterazioni nel sapore o nella consistenza.

LATTE DI SOIA FRESCO DEODORATO - SI CONSERVA IN FRIGORIFERO PER 30 GIORNI
Ingredienti:
(per 2 litri di latte)
250 g di soia gialla biologica
2 litri di acqua di rubinetto per l'ammollo
2,800 litri di acqua oligominerale iposodica per il latte
1 cucchiaio di aceto di mele
1/2 cucchiaino di sale fino

Preparazione:
Come avrete letto questo latte si fa con ingredienti comuni, gli stessi che usate normalmente, quello che fa la differenza è il metodo di preparazione.
Il responsabile dell'odore cattivo è l'enzima lipossigenasi che ossida i grassi della soia, per ottenere un latte privo di odore e sapore di fagiolo basterà seguire le indicazioni sulla preparazione spiegate nel video.


Per conservare il latte fino a un mese serviranno 4 vasi Bormioli da 500 ml in cui riporre il latte.
Potrete conservare i barattoli sottovuoto in frigorifero per 4 settimane.
Consumate in 3-4 giorni il latte dei barattoli che aprite.
Veggie - Liliana Paoletti

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Pubblicato domenica 17 luglio 2016e aggiornato il

gelato al limone vegan (senza latte o panna vegetali)

Da fare di preferenza con la gelatiera.
E' un gelato di sola frutta, zucchero e acqua, senza latte vegetale, senza burro o panna, quindi leggero, rinfrescante, dissetante dal sapore di limone autentico.
Da consumare a piacere, in qualsiasi momento, anche a fine pasto.

GELATO AL LIMONE VEGAN (SENZA LATTE O PANNA VEGETALI)
Ingredienti:
(per 800 g di gelato, che è la quantità massima che si può lavorare in una gelatiera da 1,5 l. Se ne volete più o meno fate le dovute proporzioni)
540 g di acqua
140 g di succo di limone (circa 3 limoni)
200 g di zucchero
14 g di sciroppo d'agave
4 g di farina di semi di carrube
1 g di farina di guar (in alternativa se non l'avete usate amido di mais)
Preparazione:
Se usate una gelatiera ad accumulo, il giorno prima di procedere mettete il cestello di refrigerazione nel freezer, attenendovi alle istruzioni riportate sul libretto.
Il giorno seguente preparate lo sciroppo.
Dato che la farina di guar (o gomma di guar) gelifica a freddo (ma in parte anche quella di semi di carrube) bisogna evitare la formazione di grumi. Per evitarlo mettete lo zucchero in un'insalatiera, poi pesate scrupolosamente i 2 addensanti (farina di guar e di semi di carrube)  e distribuiteli uniformemente nello zucchero. Mescolate con cura in modo che le polveri si perdano completamente nello zucchero (questa fase è molto importante ai fini del risultato).
In una pentola pesate l'acqua. Mentre mescolate aggiungete a pioggia, poco alla volta, lo zucchero con gli addensanti.
Continuate a mescolare, se avete distribuito bene gli addensanti nello zucchero, a questo punto non dovreste avere grumi, ma solo zucchero non completamente disciolto.
Portate la pentola sul fornello e accendete il fuoco a calore medio. Mescolate e quando lo sciroppo inizia a bollire, riducete il calore al minimo e fate bollire per 1 minuto. Spegnete e continuate a mescolare per un altro minuto. Questa fase ha lo scopo di attivare la farina di semi di carrube.
Aggiungete lo sciroppo d'agave, mescolate per farlo sciogliere, dopodiché coprite e aspettate che lo sciroppo si raffreddi.
Quando si sarà intiepidito, diciamo quasi raffreddato o raffreddato completamente, spremete i limoni, filtrate il succo e pesatene 140 g.
Unitelo allo sciroppo, mescolate, versate il tutto in una brocca o in altro contenitore possibilmente con beccuccio, che userete più tardi per riempire la gelatiera dall'apposita fessura.
Coprite la brocca e ponetela in frigorifero per qualche ora.
Per un buon risultato e per evitare fallimenti, è necessario che gli ingredienti siano freddi al momento della mantecatura, in questo modo quando si avvierà la gelatiera il freddo accumulato non si esaurirà troppo velocemente.
Quando lo sciroppo sarà freddo preparate la gelatiera, ma anche la (o le) vaschetta/e in cui riporre il gelato (volendo potete farle raffreddare in freezer così il gelato appena fatto non inizierà a sciogliersi).
Avviate la gelatiera e versate lo sciroppo a filo dall'apposito vano aperto (mentre mescola). Evitate di riempire il cestello con il gelato prima di chiudere la gelatiera, perché il freddo provocherebbe all'istante la formazione di ghiaccio sulle pareti.
Se avete fatto un buon lavoro il gelato sarà pronto in meno di 30 minuti.
Appena è pronto versatelo nella vaschetta e riponetelo nel congelatore per almeno 30-45 minuti prima di consumarlo in modo che prenda la giusta consistenza.
Il gelato che non consumate subito potete rimetterlo in freezer e consumarlo in altro momento...
...ma dubito che rimarrà a lungo indisturbato nel freezer ;)
Tiratelo fuori dal freezer una decina di minuti prima di servirlo.
Veggie
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Pubblicato lunedì 23 novembre 2015e aggiornato il

caffè macchiato veg? ...si può e con gusto!


Se vi piace bere il caffè macchiato, ma non consumate latte o panna animali, potete usare latti vegetali vari, da quello di soia a quello di riso, ma quello che vi propongo oggi è un caffè macchiato speciale. Diventa gustoso e cremoso come se metteste panna anziché latte.
Inoltre non vi costringe ad aprire una confezione di latte vegetale solo per macchiare il caffè.
Provatelo!








CAFFE' MACCHIATO VEG CREMOSO
Ingredienti:
Un barattolo di latte di cocco concentrato
Preparazione:
Se fate il latte di cocco da latte concentrato della ricetta del link, vi rimarrà del latte concentrato, potrete usarlo per questa preparazione. Se invece aprite un barattolo nuovo, prima di aprirlo ricordatevi di metterlo a bagno in acqua calda per una decina di minuti in modo da rendere il contenuto più fluido e omogeneo.
Versate il latte in piccoli stampini in silicone, sono da preferire quelli per i cioccolatini perché più piccoli dei tradizionali cubetti per il ghiaccio.

Mettete le vaschette nel congelatore e quando il latte si sarà congelato svuotatele e raccogliete i cubetti di monoporzioni in una vaschetta da freezer. Coprite con il coperchio e conservate in freezer.


Al momento dell'uso basterà prendere un cubetto dal freezer e lasciarlo sciogliere nel caffè bollente.
Consumare durante o dopo lo scioglimento.
Veggie
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CAFFE' MACCHIATO VEG? ...SI PUO' E CON GUSTO! di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2015/11/caffe-macchiato-veg-si-puo-e-con-gusto.html.
Latte di Cocco Bio


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Pubblicato martedì 3 novembre 2015e aggiornato il

latte di cocco da cocco disidratato



Latte dalla preparazione semplice, ma dal gusto gradevolissimo!
Da consumare per la prima colazione, per merenda o nelle ricette di dolci casalinghi in sostituzione del latte vaccino.
















LATTE DI COCCO DA COCCO DISIDRATATO
Ingredienti:
(per 1 litro di latte)
1,050 litri di acqua
75 g di cocco grattugiato disidratato (cocco rapè)
8 g di amido di mais
1/2 cucchiaino di lecitina di soia (o di girasole)
0,4 g di sale (una puntina di cucchiaino)
25 g di succo d'agave (come dolcificante, facoltativo)

Il latte di cocco si può fare usando cocco disidratato e acqua come unici ingredienti, come in genere viene indicato in tutte le ricette che si trovano sul web. Il prodotto che si ottiene però, una volta riposto in frigorifero, tende a separarsi in vari strati. La parte grassa del cocco forma uno strato più o meno spesso e granuloso sulla superficie e le fibre si depositano sul fondo, nel centro rimane abbondante acqua nebulosa. Insomma, a parte il fatto che non è visivamente piacevole, bisogna agitarlo bene prima di consumarlo e in bocca rimane un po' "cagliato" non liscio e omogeneo.
L'amido di mais e la poca lecitina che ho inserito nella ricetta hanno lo scopo di emulsionare grassi e acqua e di dare la giusta consistenza al latte, il risultato sarà un latte omogeneo e un po' cremoso, simile a quello vaccino.
Il cocco è già di per sé dolce, quindi si può consumare senza aggiungere zuccheri, ma per addolcirlo ancora un po' si può mettere del succo d'agave nelle quantità che ho scritto tra gli ingredienti, senza eccedere perché diventa subito dolcissimo. 25 g di succo d'agave sono sufficiente a dolcificare 1 litro di latte quando si vuole consumare come bevanda. In alternativa si scegliere di mettere dello zucchero di canna integrale, che però comprometterà il colore.

Preparazione:
Pesate l'amido di mais e la lecitina e metteteli in una pentola. Aggiungete il sale e 100 ml di acqua, sottratti dalla quantità totale della ricetta.
Mescolate con cura e sciogliete bene i grumi, poi aggiungete l'acqua rimanente (in tutto 1,050 litri).
Portate sul fornello e accendete a fuoco medio, mescolate in continuazione, fino al momento dell'ebollizione, poi abbassate al minimo e continuando a mescolare, fate bollire per 2 minuti.
Spegnete e coprite con il coperchio.
Lasciate a riposo un paio di minuti.
Nel frattempo pesate e mettete nel bicchiere del frullatore il cocco disidratato.
Versate la soluzione di acqua bollente sul cocco, chiudete e frullate a intermittenza, a bassa velocità per un paio di minuti.
Lasciate riposare 5 minuti.
Nel frattempo preparate una bottiglia da 1 litro (in vetro), mettete un capiente imbuto sull'imboccatura, e all'interno un tovagliolo di cotone leggero (non trattato con detersivi industriali).
Con un cucchiaio mescolate il latte di cocco nel bicchiere del frullatore e un po' alla volta versatelo sul tovagliolo che farà da filtro. Attenzione a non versarlo tutto in una volta per non rischiare di rompere la bottiglia a causa di sbalzi eccessivi di temperatura.
Infine strizzate bene la polpa nel telo.
Per ultimo aggiungete il dolcificante (se volete).
Dovreste aver riempito completamente la bottiglia, ma se mancherà del liquido al completo riempimento, potete aggiungere l'acqua necessaria per arrivare ad 1 litro.
Chiudete ermeticamente la bottiglia, rivoltatela un po' per distribuire il dolcificante, infine aspettate il completo raffreddamento prima di metterla in frigorifero.
Girate una sola volta la bottiglia prima di versare il latte in una tazza (non è necessario agitarla con vigore perché il latte si presenta abbastanza omogeneo)..... e gustate!!!
Conservate il resto del latte in frigorifero e consumatelo entro pochi giorni.
Veggie
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LATTE DI COCCO DA COCCO DISIDRATATO di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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Pubblicato sabato 12 settembre 2015e aggiornato il

latte di cocco da latte concentrato

Ricetta semplice per ricavare un latte di cocco molto simile a quello biologico che si acquista in brick da 1 litro.
I latti in commercio, anche i più seri ed affidabili, vengono aromatizzati con aroma naturale di cocco. Non mi è chiaro di cosa si tratti esattamente, in ogni caso, vista l'impossibilità di reperibilità, oltre al dubbio sull'effettiva naturalezza,  nella nostra versione casalinga useremo qualcosa di ancora più naturale per rafforzare il gusto del cocco: mandorle amare, che potranno essere sostituite da mandorle dolci nel caso non riusciste a trovarne.

Il latte di questa ricetta è dolcificato con sciroppo d'agave, non contiene glutine, né sostanze di origine animale. Pertanto potrà essere consumato - in alternanza ad altre bevande sostitutive del latte animale - da celiaci, vegani e con moderazione da diabetici

LATTE DI COCCO DA LATTE CONCENTRATO
Ingredienti:
(per 1 litro di latte)
latte di cocco concentrato in lattina nelle seguenti quantità:
110 g se si mette latte concentrato all' 80% (in genere quelli biologici)
145 g se si mette latte concentrato al 60% (quello commerciale thailandese)
30-35 g di sciroppo d'agave
10 g di farina di tapioca (in alternativa amido di mais)
3 mandorle amare (in alternativa 7-8 mandorle dolci)
1/2 cucchiaino di lecitina di girasole (in alternativa di soia)
0,4 g di sale (una puntina-ina-ina)
acqua minerale naturale q.b. ad arrivare ad 1 litro
Preparazione:
Come prima cosa dovete togliere la pellicina alle mandorle, basterà immergerle per qualche minuto in acqua molto calda, poi sfregate con le dita la superficie di una mandorla alla volta e la pellicina si staccherà con facilità.
Mettete le mandorle nel bicchiere del frullatore ad immersione.
Preparate il latte concentrato.
Mettete il barattolo (chiuso) a bagno in acqua calda per qualche minuto, questo servirà a liquefare il latte, perché molto denso, quasi solido, così potrete versarlo con più facilità senza rischiare di perdere tutta quella parte che rimarrebbe attaccata alle pareti del contenitore. Poi apritelo e pesate la quantità che vi serve.
In genere quello biologico è molto concentrato, se è all'80% ne peserete 110 g, se usate quello commerciale che di solito è più diluito, la concentrazione è del 60%, in questo caso pesatene 145-150 g. Per concentrazioni intermedie tra il 60 e l'80% regolatevi tra il peso minimo e quello massimo che ho indicato.
Dato che non userete tutto il latte concentrato contenuto nella lattina, consiglio di versare quello che rimane in stampini per il ghiaccio, quando saranno solidi metteteli in una bustina e conservateli in congelatore. Per la preparazione del latte dai cubetti, basterà pesare la quantità che vi occorre e lasciarli scongelare a bagnomaria prima dell'uso.


Versate il latte nel bicchiere del frullatore insieme alla mandorle, aggiungete lo sciroppo d'agave, la lecitina, la farina di tapioca e il sale.
Frullate per qualche minuto in modo che le mandorle si tritino finemente.
Versate l'emulsione in una brocca graduata e aggiungete acqua minerale naturale fino ad arrivare a 1 litro + 50 ml. La poca acqua in più evaporerà durante la breve cottura e alla fine otterrete 1 litro di latte.
Ora versate il tutto in un pentolino di adeguate dimensioni e portate sul fuoco.
Mescolando in continuazione portate ad ebollizione (fuoco dolce).
Appena si alza il bollore fate bollire a fuoco moderato per 1 minuto.
Spegnete, aspettate pochi minuti poi travasate il latte ancora bollente in una bottiglia di vetro da 1 litro.
Quando il latte si sarà raffreddato trasferitelo in frigorifero e consumatelo in 3-4 giorni...
...sempre che riuscirete a non finirlo tutto in una volta per golosità, cosa assai probabile!!
Veggie
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Latte di Cocco BiologicoVoto medio su 1 recensioni: Da non perdere
Agave Syrup - Sciroppo di AgaveVoto medio su 14 recensioni: Da non perdere
Farina di TapiocaVoto medio su 3 recensioni: Da non perdere

Pubblicato martedì 27 gennaio 2015e aggiornato il

acqua gelificata

Cos'è?
L'acqua gelificata è una bevanda a base di acqua e succo di frutta (o estratti vegetali) dalla consistenza gel.
La sua consistenza è studiata per essere utilizzata nei pazienti con difficoltà di deglutizione (disfagia), per consentirne l'idratazione.
I preparati gel che si trovano in commercio non solo hanno costi proibitivi, ma spesso contengono coloranti, edulcoranti, aromi artificiali. Quasi sempre la consistenza gel è ottenuta mediante l'impiego di carragenina (E 407), un addensante ormai riconosciuto come potenzialmente cancerogeno.
Come gelificante della nostra acqua, in alternativa alla carragenina, utilizzeremo la gomma xantana alimentare (o gomma di xantano), un polisaccaride naturale derivato dalla fermentazione di zuccheri con la coltura del batterio Xanthomonas Campestric.
Finora se usata nelle quantità consigliate, non le sono stati riconosciuti effetti collaterali.
Come base acquosa potete usare succhi di frutta o estratti di verdure e dolcificare secondo necessità.

ACQUA GELIFICATA
Ingredienti:
1 litro di succo di mela, arancia, mirtillo, fragole, carote o altra frutta o ortaggio estratto con centrifuga o con estrattore di succhi (oppure una parte di succo e una parte di acqua naturale oligominerale)
oppure
1 litro di acqua oligominerale misto a frutta spremuta (arance, mandarini, limoni, mele ecc..)
oppure
1 litro di succo di mela, arancia, mirtillo, ACE già pronto da acquistare nei negozi biologici, possibilmente senza aggiunta di zuccheri e/o conservanti.
dolcificante a piacere (se è il caso di aggiungerlo)
10 g massimo 12 g di gomma xantana (assolutamente di tipo alimentare)
Preparazione:
Preparate il succo secondo il metodo scelto e mettetelo in una pentola.
Se avete deciso di dolcificarlo fatelo ora, sciogliendo a freddo, nel succo, il dolcificante scelto.
Pesate con precisione la gomma xantana. Se preparate meno di 1 litro di gel, pesate la gomma mantenendo le proporzioni indicate in ricetta, quindi 2 g per 200 g di liquido, 5 g per 500 ml di liquido e così via.
Versate la gomma a pioggia sulla superficie del succo. Frullate il gel servendovi di un frullatore ad immersione.
Frullate fino a quando il gel si presenterà omogeneo e senza grumi.
Lasciatelo riposare una decina di minuti battendo un po' la pentola sul piano da lavoro per eliminare qualche bolla d'aria.
Infine riempite dei vasetti, preferibilmente monodose, e perfettamente puliti e sterilizzati, con il gel.
Per questo scopo mi sembrano perfetti i vasetti Bormioli da 150 ml.
Chiudete i vasetti e riponetili in frigorifero. Si conserveranno per 3 giorni.
E' possibile congelare il prodotto direttamente nei vasetti, senza che questi subisca grosse variazioni di consistenza una volta scongelato.
Veggie
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ACQUA GELIFICATA di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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Estrattore Versapers Emotion Pearl 2G Voto medio su 17 recensioni: Da non perdere
ChufaMix - Veggie Drinks Maker Voto medio su 54 recensioni: Da non perdere

Pubblicato lunedì 7 ottobre 2013e aggiornato il

giuggiole sotto spirito

Periodo di giuggiole!
Frutto noto anche con il nome di dattero cinese.
Poco conosciuto e sconosciuto in alcune regioni italiane, noto più nel modo di dire "Andare in brodo di giuggole" cioè manifestare grande felicità, che come frutto.
Il Brodo di Giuggiole è un liquore dal sapore dolciastro, in effetti molto gradevole.
In questo articolo però conserveremo le giuggiole sotto spirito e al Brodo di Giuggiole penseremo un'altra volta.
I frutti potranno essere serviti dopo pranzo come digestivo e il liquore molto gustoso si potrà bere.
Per ottenere l'esaltazione massima del sapore il liquore dovrà rimanere in infusione con i frutti per almeno 6 mesi.

GIUGGIOLE SOTTO SPIRITO
Ingredienti:
giuggiole ben mature
zucchero
alcol 95° (alcol buongusto)
scorza di limone non trattato
baccelli di vaniglia
Preparazione:
Scartate i frutti non perfetti, lavate i frutti buoni, e asciugateli delicatamente senza schiacciarli.
Pesateli e annotate il peso.
Eliminate con un coltello la parte bianca dalla scorza di limone e tagliate le scorze a listerelle sottili.
Sistemate in un bel vaso di vetro capiente le giuggiole (ideali come dimensioni i vasi della Bormioli da 2 litri), alternadole a zucchero e aromi (la scorza di limone e pezzetti di vaniglia in baccelli).
La quantità di zucchero da usare è di circa 60 g ogni 100 g di frutti.
Versare un po' di alcol nel vaso.
Più o meno su 400 g di frutti versate 100 ml di alcol inziali (25 ml ogni 100 g dei frutti).
Chiudete ermeticamente il vaso e esponetelo al sole scuotendolo spesso fino alla completa soluzione dello zucchero.
Quando lo zucchero sarà completamente sciolto aggiungere altro alcol (100 ml ogni 100 g di frutti circa).
Scuotete ancora per miscelare lo sciroppo all'alcol, chiudete e riponete in cantina.
Veggie
Ricetta tratta (e modificata da me in alcune parti) da:
Enciclopedia Milledolci di Fernanda Gosetti
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GIUGGIOLE SOTTO SPIRITO diveggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
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Pubblicato giovedì 22 agosto 2013e aggiornato il

latte di riso

Ecco un modo diverso per preparare il latte di riso. Il procedimento è più rapido del tradizionale che prevede una lunghissima cottura, il latte viene molto gustoso. Il colore è più chiaro di quello della foto che è più scuro per la presenza di zucchero di canna.

LATTE DI RISO
Ingredienti:

(per 1 litro di latte)
100 g di riso integrale
2 cucchiaini di zucchero di canna oppure del succo di agave (dolcificare è facoltativo)
1 pezzetto di baccello di vaniglia o della vaniglia in polvere (la produce anche Rapunzel)
1 pizzico di sale
acqua
Preparazione:
Lavare il riso e versarlo in un pentolino con 250 ml d'acqua e un pizzico di sale.
Portare ad ebollizione, poi abbassare la fiamma al minimo, coprire e lasciare cuocere per 35-40 minuti senza mescolare.
Durante la cottura il riso assorbirà completamente l'acqua.
A parte portare ad ebollizione 1 litro d'acqua, poi spegnere e coprire.
Quando il riso sarà cotto prenderlo con un cucchiaio e metterlo nel bicchiere del frullatore. Aggiungere la vaniglia, lo zucchero e circa 2 bicchieri dell'acqua fatta bollire in precedenza e ancora quasi bollente.
Frullare ripetutamente fino ad ottenere una poltiglia, se serve aggiungere ancora un po' dell'acqua bollente.
Preparare un imbuto e un telo di cotone per filtrare il latte e posarli direttamente sullabottiglia che andrà a contenere il latte oppure mettere il telo in un colino e filtrare il liquido in un'insalatiera.
Quando tutto il latte sarà filtrato strizzare bene il tovagliolo per sfruttare il riso al massimo e recuperare altro liquido.
Al termine dell'operazione versare il latte in una bottiglia da 1 litro e riempire con altra acqua bollita ormai diventata tiepida. Chiudere e agitare per mescolare il latte e renderlo uniforme.
100 g di riso insieme ad 1 litro di acqua dovrebbero dare un latte della giusta corposità, ma la concentrazione dipende anche dal tipo di riso utilizzato, quindi si potrà regolare secondo necessità aumentando un po' la quantità d'acqua.
Riporre il latte in frigorifero non appena si sarà raffreddato completamente.
Consumare entro 3-4 giorni
La poltiglia di riso cotto che rimane dalla filtratura potrà essere consumato come dessert aggiungendo frutta fresca e secca, come dessert aggiungendo cereali e frutta secca, oppure potrà essere inserito in una torta o nel pane.
Veggie
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