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Pubblicato giovedì 22 giugno 2017e aggiornato il

cuscino termico con noccioli di ciliegia

Il cuscino con noccioli di ciliegia è un rimedio naturale, da preferire alla borsa dell'acqua calda o del ghiaccio. I noccioli di ciliegia all'interno sono vuoti, hanno quindi, una sorta di camera d'aria naturale, che permette loro di accumulare caldo o freddo "rigorosamente secchi"  e di rilasciarli molto lentamente.

COME SI PREPARANO I NOCCIOLI E COME SI CUCE IL CUSCINO
Nel video qui sotto potete seguire in dettaglio sia la preparazione dei noccioli, sia l'operazione di taglio e cucito del cuscino.

Potete accumulare i noccioli con il tempo, basterà farli essiccare di volta in volta o congelarli, anche se sporchi, per poi pulirli ed essiccarli tutti insieme quando ne avrete a sufficienza.
Da 1 kg di ciliegie si ricavano circa 50 g di noccioli essiccati.
Da questo dato potete regolarvi sulle ciliegie da consumare per averne una quantità sufficiente a riempire il cuscino da fare.
Nel video faremo un cuscino che misura cm 20 x cm 30, ma potete farlo con misure diverse.
Quanti noccioli occorrono per riempire un cuscino?
Ho elaborato un calcolo, che potrete adattare a cuscini di tutte le dimensioni!

Come calcolare la quantità di noccioli necessari a riempire un cuscino:
Operazione:
moltiplicate la misura della larghezza per quella della lunghezza, espressa in centimetri.
Il numero che otterrete, convertito in grammi vi darà il peso dei noccioli occorrenti.
Esempio:
cuscino cm 26 x 15 = (26 x 15 = 390) 390 g di noccioli
cuscino cm 30 x 20 = (30 x 20 = 600) 600 g di noccioli
fascia cm 12 x 38 = (12 x 38 = 456) 456 g di noccioli

COME SI SCALDA E COME SI RAFFREDDA IL CUSCINO
Se avete bisogno di calore, di una borsa termica calda, potete scaldare il cuscino mettendolo nel forno ad una temperatura di poco inferiore ai 100 °C e lasciarlo in forno per 20/30 minuti.
Potete scaldarlo nel microonde. Basteranno 1-2 minuti, dipende dalla potenza che si impiega. Mi raccomando, non lo leggo da nessuna parte, forse non lo ritiene importante e invece lo è! ..ma il forno a microonde non si mette mai in funzione senza un liquido, quindi quando metterete il cuscino nel forno, non dimenticate di mettere anche, vicino, un bicchiere riempito a metà di acqua.
Potete tenerlo sul termosifone e scaldarlo così, ma attenzione ai furti! il micio impazzirà di gioia!!
Se avete bisogno di una borsa termica fredda invece, infilate il cuscino in una busta di plastica (guardate il video) e poi mettetelo nel congelatore per 30 minuti.

COME SI USA
Scaldatelo quando avete mal di schiena, torcicollo, cervicale, dolori muscolari. Mettetelo sulla pancia in caso di mal di pancia comprese coliche, dolori premestruali e mestruali per favorire il flusso mestruale. Potete anche scaldarlo e metterlo nel letto o usarlo per scaldarvi mani e piedi.
Usatelo per tutte quelle patologie che hanno bisogno di calore.
Raffreddatelo e fate delle applicazioni fredde in caso di: distorsioni, contusioni, mal di denti, punture d'insetti, insolazioni. Applicatelo sulla fronte quando avete mal di testa. Applicatelo dietro la nuca in caso di febbre.
Usatelo per tutte quelle patologie (in genere traumi) che hanno bisogno del freddo.

Veggie
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Pubblicato lunedì 6 luglio 2015e aggiornato il

pasta di limone e argilla - detergente per stoviglie a base di scorze di limoni esausti

Se state consumando molto succo di limone - magari seguendo un programma terapeutico a base di spremute, o se avete preparato un liquore, della marmellata o altre preparazioni che richiedono l'impiego del solo succo del limone - vi ritroverete grandi quantità di scorze da recuperare in qualche modo.
Prepareremo un detergente, simile al classico "Detersivo di limoni, aceto e sale" che tutti conoscete, ma variando qualcosa e adattandolo all'impiego delle sole scorze esauste.
Per prima cosa è necessario raccoglierne un po'. Se vi fate una spremuta di mezzo o di un limone al giorno dovete poterle conservare adeguatamente fino ad averne la quantità minima necessaria a realizzare la ricetta.
Prima di spremere il limone lavate per bene la scorza con una spazzola, poi tagliate il limone a metà e spremetelo.
Dopo la spremitura tagliate ogni mezza scorza limone in 2 metà (in pratica ogni limone verrà diviso in 4 pezzi).
Senza eliminare fibre e parte bianca che rimangono all'interno del limone, mettete le bucce in una bustina di plastica e riponetela in freezer a congelare.
Ogni giorno aggiungete le nuove scorze prodotte a quelle già congelate.

PASTA DI LIMONE E ARGILLA
Detergente per stoviglie a base di scorze di limoni esausti
Ingredienti:
500 g di scorze esauste
250 ml di aceto di vino bianco
180 g di sale
50-100 g di argilla bianca
1 cucchiaio di detersivo per i piatti meglio se biologico (facoltativo)
Preparazione:
Scongelate le bucce mettendole in un piatto.
Quando saranno morbide mettetele su un tagliere e tagliatele a pezzi.
Ponete i pezzi ottenuti nella ciotola di un robot da cucina, eliminando eventuali semi rimasti nelle scorze.
Frullate fino a quando non otterrete una pasta grossolana.

Versatela in una capiente pentola. Aggiungete l'aceto e portate ad ebollizione. Fate bollire dolcemente per 5 minuti mescolando in continuazione.
Ora versate la pasta ottenuta nel bicchiere del frullatore e frullate una seconda volta per ottenere una pasta dalla grana più sottile.
Ci vorrà qualche minuto di pazienza. Ogni tanto togliete il coperchio dal bicchiere e mescolate.
Quando la pasta avrà raggiunto una consistenza sottile (arrendetevi, non verrà mai liscia come una besciamella) versatela nuovamente in pentola, se usate la stessa pentola della precedente cottura, sarà meglio detergerla prima per eliminare i pezzi di limone più grandi che saranno rimasti attaccati alle pareti.
Aggiungete il sale e accendete il fornello. Mescolate con cura fino a quando il calore non avrà disciolto completamente il sale.
Spegnete.
A questo punto se vorrete potrete rimettere la pasta nel frullatore per un ulteriore assottigliamento, altrimenti passate direttamente alla fase successiva.
Pesate l'argilla bianca (non usate l'argilla verde perché non va bene). Aggiungetela al detergente e mescolate fino a quando si sarà amalgamata bene alla pasta. Per un detergente più morbido mettetene 50 g, se invece volete una pasta un po' più densa mettetene 100 g
Per ultimo, se volete, aggiungete il detersivo per i piatti, sarà un aiuto in più per sciogliere la parte grassa dello sporco.
Mescolate, aspettate il raffreddamento, poi versate il detergente in barattoli o vaschette, possibilmente dall'apertura ampia che servirà a facilitarne il prelievo durante l'uso.
Uso:
Prelevate un po' di pasta dal barattolo con una spugnetta e passatela sulle stoviglie, dopo averle bagnate con acqua possibilmente calda. Risciacquate.
In questo articolo: 10 passi per lavare i piatti senza detersivo troverete consigli utili su come lavare le stoviglie in maniera alternativa e su come gestire al meglio detergenti diversi dai detersivi per i piatti.

La pasta di limone e argilla è un ottimo detergente anche per i sanitari, compresa la rubinetteria.
Veggie
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PASTA DI LIMONE E ARGILLA - DETERGENTE PER STOVIGLIE A BASE DI SCORZE DI LIMONI ESAUSTI di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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Curarsi con Acqua e Limone Voto medio su 27 recensioni: Da non perdere

Pubblicato giovedì 18 giugno 2015e aggiornato il

piastrine faidate contro le zanzare - per apparecchi elettroemanatori

Se avete deciso di volervi bene, e rinunciare così ai veleni generati dalle piastrine contro le zanzare che si trovano normalmente in commercio, ora potete sfruttare l'apparecchio che già avete in casa e farvi delle piastrine da utilizzare con oli essenziali naturali ad azione insetto-repellente (quindi non velenose).
Se avete ancora delle piastrine da consumare.... beh finitele! Conservate le piastrine esaurite, anzi fatevi mettere da parte anche quelle di amici che invece continuano ad usarle regolarmente.
Le piastrine si possono riciclare caricandole di oli essenziali ed è possibile riutilizzarle più volte.
Proporrò anche soluzioni alternative, ma le vecchie piastrine sono le migliori, perché sono fatte per non diventare incandescenti e di conseguenza gli oli essenziali verranno rilasciati un po' alla volta, mantenendo la stanza piacevolmente profumata per un tempo maggiore.

Dopo le piastrine, secondi in classica per risultato, troviamo i contenitori di cartone delle uova e come terza soluzione i cartoncini robusti utilizzati per confezionare gli alimenti, in particolare quelli che dal lato interno sono ruvidi e assorbenti, e dal lato esterno sono lucidi. Più sono spessi meglio è.

I cartoncini delle uova, come anche gli altri, dovranno essere ritagliati a misura di piastrina.
Aprite le scatole e prendete la misura di una piastrina già pronta.
Le mie misurano cm 3,5 x 2,3 ma non so se hanno tutte le stesse misure o se cambiano tra i diversi apparecchi in commercio.
Con matita e righello tracciate delle linee distanziate tra loro della misura minore della piastrina, poi tracciate le righe verticali distanziandole della misura maggiore. Tagliate il cartoncino in rettangoli. Se volete fare i precisi potete arrotondare gli angoli con le forbici. Per i coperchi dei contenitori delle uova potete prendere il contorno a matita di una piastrina già pronta.
Ora che avete ritagliato tutte le piastrine, sovrapponetele tra loro per ottenere piastrine con uno spessore maggiore.
Per le uova sono sufficienti 2 strati, per i cartoncini ce ne vorranno 3. Sovrapponetele (per quelle ottenute dalle confezioni degli alimenti mettete le parti lucide all'interno, in modo da avere entrambi i lati visibili di cartoncino grezzo), con una spillatrice fermatele tra di loro con 2 punti.

Le piastrine sono pronte!!!

Non resta che profumarle e usarle all'occorrenza.

Uso:
Versate sulla piastrina 3-4 gocce di un olio essenziale scelto o di una miscela di oli essenziali.

AVVERTENZE
Non lasciate l'apparecchio acceso per lungo tempo, gli oli essenziali si esauriscono prima dei tradizionali composti chimici delle comuni piastrine, quindi potrebbe surriscaldarsi.

Principali oli essenziali ad azione repellente contro le zanzare:
citronella - geranio - lavanda - eucalipto (in particolare varietà Citriodora) - tea tree - menta - lemongrass.

Potete combinarne 2-3 miscelandoli prima in una boccetta e poi versare 3-4 gocce della miscela sulla piastrina, oppure potete versare 1-2 gocce per tipo direttamente sulla piastrina per un totale di 4 gocce.
La combinazione di almeno 2 oli essenziali è da preferire alla diffusione dell'olio singolo.

Oltre che per allontanare le zanzare, l'apparecchio caricato con le piastrine faidate, potrà essere utilizzato per profumare l'ambiente con oli essenziali ogni qual volta si desideri, sostituendosi allo spray, che è anche meno durevole.
Veggie
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PIASTRINE FAIDATE CONTRO LE ZANZARE - PER APPARECCHI ELETTROEMANATORI di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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Pubblicato venerdì 5 giugno 2015e aggiornato il

piumoni e coperte sottovuoto - come imbustarli senza le speciali buste... a costo quasi 0!

Occorrente:
- Buste di plastica molto grandi, come i sacchi neri per i rifiuti da giardino, preferibilmente di tipo pesante, ma per biancheria di dimensioni ridotte vanno bene anche quelle leggere
- Elastici per chiudere
- Aspirapolvere
Procedimento:
Se dovete imbustare piumoni pesanti è preferibile usare le buste nere più pesanti. In queste foto ho mostrato quelle trasparenti sottili, per una questione di visibilità.
E' possibile usare le buste sottili, ma bisogna prestare molta attenzione a non bucarle, in particolare in prossimità dell'apertura, può capitare di forarle mentre si aspira l'aria con la lancia dell'aspirapolvere.
Le buste sottili le trovo molto comode invece per imbustare i cuscini perché sono leggeri e di dimensioni contenute, o anche maglioni e altri indumenti voluminosi che riposti in questo modo occupano poco spazio negli armadi.
1 - Piegate il piumone e facendo attenzione nel non rompere la busta, inseritelo a suo interno. Fate quest'operazione sul pavimento, così le buste verranno ben schiacciate e senza particolari gobbe.

2 - Inserite la lancia dell'aspirapolvere all'interno del piumone. Se la mettete in prossimità dell'apertura, questa si chiuderà subito impedendo la fuoriuscita dell'aria dalla biancheria da aspirare.
3 - Chiudete la busta portando tutti i bordi intorno alla lancia e stringete forte la plastica contro il perimetro della lancia in modo da non lasciare spazi dove possa entrare l'aria. Assicuratevi di prendere tutto il bordo della busta.
4 - Accendete l'aspirapolvere, sempre tenendo stretta la lancia con una mano, con l'altra premete sulla busta. Via via che si svuota dall'aria si abbasserà, per facilitare questa operazione potete anche salirci sopra con le ginocchia.
5 - Quando sarà uscita quasi tutta l'aria estraete parzialmente la lancia dal piumone, e via via che la tirate fuori aspirate anche l'aria nel punto precedentemente occupato dalla lancia stessa.
6 - Quando vi sentite pronte, spegnete l'aspirapolvere, in un attimo estraete la lancia dalla busta e stringete subito il bordo. Arrotolatelo su se stesso così che la l'aria non possa entrare.
7 - Avvolgete un elastico stringendolo parecchio, poi piegate il torciglione a U e avvolgete l'elastico una seconda volta. Se necessario potete usare un secondo elastico.
8 - A questo punto, se avete fatto molta attenzione a non forare la busta, il sottovuoto terrà, potete piegare quel bordino con l'elastico all'interno della piega che si sarà creata, per una questione puramente estetica.
Ed ecco il risultato:
Come vedete qui sotto, per i cuscini le buste leggere sono l'ideale.
Qui sotto invece è riportato il tutorial usando i sacchi neri. In questo caso conviene etichettare le buste, applicando con dello scotch una targhetta indicante il contenuto, per non dovere aprire tutti i sacchi quando vi serve qualcosa.
Le buste potranno essere riutilizzate.
Veggie
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Pubblicato lunedì 15 luglio 2013e aggiornato il

flaconi dell'acqua demineralizzata - alcuni esempi di recupero

Chi usa acqua demineralizzata per il ferro di stiro, per il sapone, per cosmetica, ha la possibilità di recuperare i flaconi che inevitabilmente si producono come contenitori di scarto.
Vediamo alcuni semplici esempi per poterli riutilizzare.
Per esempio un flacone tondo o ovale, di piccole dimensioni come quello dell'immagine in alto, si può tagliare in 2 parti, la parte superiore potrà servire da imbuto, soprattutto quando spremete le erbe degli oleoliti raccolti in un tovagliolo perché è molto capiente, ma anche come nel caso della foto, per travasare il sapone liquido.
La parte inferiore invece diventerà una vaschetta che potrà essere tagliata a misura a seconda di dove si deciderà di collocarla.
Una tanichetta grande da 5 litri si può tagliare in 2 parti.
La parte inferiore diventerà anch'essa una vaschetta, mentre la parte superiore potrà diventare un ottimo poggiacucchiaio da spignatti di sapone.
Tagliando una piccola scanalatura sul lato corto dalla parte dell'apertura (foto in basso) il cucchiaio si terrà perfettamente in equilibrio.
I flaconi alti saranno ottimi contenitori per materiale di cucito:
Dai flaconi si possono ricavare vaschette basse tagliate a misura, da inserire nei cassetti, da usare per articoli di cancelleria, bigiotteria, nel bagno o altro.
Ottimi anche come sottobottiglie dell'olio come antigocciolamento, da usare sia in frigo che in dispensa.
Altri usi:
come portasapone
come porta spugna

come sottobicchiere d'emergenza
... e perché no per i croccantini dei nostri a-mici!!!
Veggie

LETTURE CONSIGLIATE

Saponi e Detersivi Naturali - Libro Voto medio su 72 recensioni: Da non perdere
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Pubblicato venerdì 12 aprile 2013e aggiornato il

vaschette per alimenti recuperate dai vassoi per verdura in PP (polipropilene)

Certo l'ideale sarebbe poter acquistare sempre frutta e verdura sfusi nei mercati...
purtroppo questo non è sempre possible e alle volte ci ritroviamo in casa queste simpatiche vaschette in polipropilene che essendo di materiale riciclabile possono essere gettate nella differenziata insieme ad altre plastiche. Prima di gettarle però possiamo utilizzarle in un'infinità di modi, visto che si tratta di materiale per alimenti vediamo ora come ricavarne delle vaschette per riporre la verdura in frigorifero e/o nel congelatore.
In questo primo metodo servono 2 vassoi uguali o preferibilmente uno più profondo che farà da base e uno meno profondo che farà da coperchio.
I 2 vassoi vanno tagliati allo stesso identico modo.
Con un taglierino incidere la vaschetta lungo il perimetro sotto al bordo, arrivando solo a metà vaschetta, cioè in una metà il bordo andrà inciso e staccato, mentre l'altra metà rimarrà intera.
Tagliare come da immagine, fino ad arrivare a qualche centimetro in più rispetto al centro.
A questo punto con le forbici tagliare il bordino sollevato all'altezza di dove finisce la curva de lato corto del vassoio.
Ecco come dovrà essere.
Ripetere lo stesso lavoro anche sull'altro vassoio, poi la vaschetta sarà pronta.
Per chiuderla basterà inserire i bordi precedentemente tagliati, uno nell'altro e far scorrere il coperchio sulla base.
Così
Ed ecco la vaschetta finita

Nel secondo metodo invece, la base il coperchio andranno preparati in 2 modi diversi, vediamo come.
Questo è il coperchio.
Con il taglierino bisognerà incidere il vassoio sotto al bordino e rimuoverlo completamente lasciando solo qualche centimetro al centro su tutti e 4 i lati.
Nel vassoio che invece farà da base bisognerà incidere per qualche centimetro al centro dei 4 lati, in corrispondenza dei 4 perni lasciati sul coperchio.
Incidere non sarà sufficiente, sarà meglio rimuovere una striscetta di circa 3-4 ml così la chiusura sarà facilitata.
Per chiudere la vaschetta basterà appoggiare il vassoio-coperchio (quello con i perni), sul vassoio-base (quello con le fessure) ed inserire i perni nelle fessure.
Ed ecco la vaschetta finita.
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VASCHETTE PER ALIMENTI RECUPERATE DAI VASSOI PER VERDURA IN PP (POLIPROPILENE) by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
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