Pubblicato mercoledì 19 novembre 2014e aggiornato il

miele vegano

Ho chiamato così questi sciroppi perché sono perfettamente in grado di sostituire il miele di api in tutte quelle preparazioni vegane per le quali non si vuole usare il miele perché di origine animale, o anche semplicemente da usare come alternativa al miele o allo sciroppo d'acero: il primo perché non sempre piace, il secondo perché molto costoso.
Il miele vegano si può usare come salsa dolce per accompagnare formaggi (di latte animale o vegetali) o altri piatti salati, ma anche come marmellata da spalmare sul pane. Ottimo per le merende dei bambini, perché contiene solo succo di mela e zucchero di canna biologico.
Per ottenere un miele scuro si può usare zucchero di canna scuro tipo il Mascobado (o il costosissimo Panela), per mieli più chiari, magari biondi si possono scegliere zuccheri di canna dalle diverse sfumature più o meno chiare, fino ad arrivare allo zucchero di canna bianco (scegliete sempre il biologico però).
Nelle ricette ho usato succo di mela biologico in bottiglia, ma chi possiede un estrattore di succhi o una centrifuga può  sostituire il succo comprato con quello estratto da mele fresche ed ottenere un miele ancora più aromatico.
Per ottenere un miele trasparente e lucente è necessario filtrare il succo su un tovagliolo di cotone prima di iniziare la cottura come spiegato nelle diverse ricette.

MIELE VEGANO TIPO MILLEFIORI
Ingredienti:
1 litro di succo di mela biologico
600 g di zucchero di canna biologico
3 bustine di camomilla in filtro
1 limone biologico
2 cucchiai di aceto di mele biologico
Preparazione:
Versate il succo di mela in una pentola provvisoria (non quella che userete per la cottura). Portatelo ad ebollizione, poi spegnete, aggiungete i filtri di camomilla e coprite. Lasciate in infusione per 15 minuti.
Nel frattempo spremete il limone con uno spremiagrumi e tenete da parte il succo.
Quando l'infuso di camomilla sarà pronto strizzate un poco le bustine di camomilla e rimuovetele. Aggiungete il succo di limone e mescolate.
Preparate la pentola per la cottura del miele, posateci sul bordo un colino al cui interno metterete un tovagliolo di cotone di colore bianco o neutro (possibilmente lavato con solo sapone naturale). Versate il succo nella pentola facendolo passare attraverso il filtro di stoffa, non strizzate troppo altrimenti le particelle trattenute dal tessuto finiranno nuovamente nel succo.
Al termine aggiungete lo zucchero.
A questo punto dell'operazione è molto importante pesare la pentola quando già contiene il succo di mela e lo zucchero, prima di metterla sul fuoco e annotare il peso su un foglio di carta.
Portate la pentola sul fuoco e non appena il liquido inizia a bollire riducete la fiamma in modo da mantenere una leggerissima ebollizione.
Proseguite la cottura dolce mescolando spesso, sia per evitare che lo zucchero bruci attaccandosi sul fondo della pentola, sia per favorire l'evaporazione dell'acqua con conseguente riduzione di volume e del tempo di cottura.
Il tempo di cottura si aggira intorno ad un'ora e mezza, massimo 2, nel frattempo preparate i vasetti di vetro puliti e sterilizzati in cui versare il miele appena pronto. Con la quantità di questa ricetta otterrete circa 3-4 vasetti da 250 ml.
Dopo circa la prima ora di cottura aggiungete i 2 cucchiai di aceto di mele, favorirà la gelificazione.
Prestate molta attenzione nella seconda metà della cottura, quando il miele sarà più ristretto tenderà a bruciare attaccandosi sul fondo della pentola, a questo punto mescolate di continuo per evitare che accada. Se lo zucchero brucia il miele perderà l'aroma delizioso di mela e sembrerà più un caramello che un miele.

Ma come fare a capire quando il miele avrà raggiunto la giusta densità?
Al pari delle marmellate, fintanto che il miele sarà bollente sembrerà sempre liquido, ma raffreddandosi potrebbe risultare troppo denso, come una marmellata e cristallizzare perdendo la fluidità tipica del miele liquido, rovinando irrimediabilmente l'aspetto.
Al contrario se per paura di ottenere un miele troppo denso lo lasciate  troppo liquido non avrà la fluidità tipica del miele e sembrerà un succo. In questo secondo caso però con un po' di pazienza si potrebbe rimediare riversando il miele dei vasetti in pentola e facendolo restringere ancora un po' sul fuoco.
Con questo semplice calcolo che ho escogitato dovreste riuscire ad ottenere un miele fluido al primo colpo, indipendentemente dal tipo di zucchero usato.

Prima della cottura avete annotato il peso della pentola contenente il succo e lo zucchero.
Se avete rispettato i pesi della ricetta, succo e zucchero dovrebbero pesare circa 1600 g.
Il miele deve restringersi poco meno della metà del peso succo+zucchero, quindi meno di 800 g (1600 g : 2 = 800 g).
 Al peso che avevate annotato prima della cottura sottraete 800 g poi aggiungetene 80g/100g. Quello sarà il peso che pentola + miele dovrà raggiungere per arrivare alla densità ottimale.

Esempio:
La pentola con succo e zucchero prima della cottura pesa 3.160 g (3,160 kg)
Sottraggo 800 g ai 3.160 quindi: 3.160 - 800 = 2.360
aggiungo 100 g al risultato ottenuto quindi: 2.360 + 100 = 2460.
In questo esempio il miele sarà pronto quando il peso della pentola sarà sceso e compreso tra i 2.460 g e i 2.440 g.

Trascorsa la prima ora di cottura, ogni tanto pesate la pentola per capire a che punto siete con la cottura. La pentola sarà bollente quindi mettete un sottopentola o uno strofinaccio ripiegato sulla bilancia per evitare di danneggiarla, ma ricordatevi di azzerare il peso. Prima di prendere il peso della pentola la bilancia dovrà indicare 0.
Quando il peso sarà quello ottimale spegnete il fuoco e versate il miele bollente nei vasetti, lasciando  circa 2 cm di aria.
Chiudete i vasetti stringendo al massimo le capsule e metteteli a testa in giù per un'ora su un piano da lavoro.
Trascorsa l'ora, i vasetti saranno ancora caldi, ma rigirateli e riportateli in piedi, senza più toccarli attendete il completo raffreddamento prima di etichettarli e riporli.
I vasetti chiusi si conserveranno a lungo in dispensa, al pari delle marmellate, ma una volta aperti sarebbe meglio riporli in frigorifero, a meno che non intendiate finirli in pochi giorni (cosa assai probabile).
Se non consumate tutto il miele di un vasetto in pochi giorni, come ho detto sarà meglio riporlo in frigorifero, ma almeno 30-40 minuti prima di ogni uso tiratelo fuori, per consentirgli di tornare fluido, il freddo del frigorifero lo rende più denso e corposo.

MIELE VEGANO TIPO CASTAGNO
Ingredienti:
1 litro di succo di mela biologico
500 g di zucchero di canna biologico scuro (tipo Mascobado)
1 limone biologico
2 cucchiai di aceto di mele biologico
3-4 mandorle amare
1/2 baccello di vaniglia
poche gocce di olio essenziale di limone
Preparazione:
Ho chiamato così questo miele, perché è meno dolce del millefiori, ha un retrogusto leggermente amaro, ma gradevole ed è molto scuro. Tutte caratteristiche tipiche del miele di castagno!
Qui c'è meno zucchero del precedente quindi quando farete il calcolo per ottenere la densità ottimale dovrete togliere dal peso della pentola piena non 800 g, ma 750 [(1.000 + 500) : 2 = 750] e aggiungerne massimo 80 g.
Quindi: peso della pentola - 750 + 60g/80g.

Mettete le mandorle a bagno in acqua calda per un po' e spellatele.
Lavate il limone e spremetelo in uno spremiagrumi. Pulite le scorze all'interno rimuovendo solo i filamenti di fibra, cioè la pelle degli spicchi, ma lasciando la parte bianca.
Nella pentola di cottura mettete il succo di mela, lo zucchero, le scorze di limone e il succo filtrato, le mandorle e il baccello di vaniglia.
Pesate la pentola e fate i dovuti calcoli di restringimento del succo.
Cuocete attenendovi alle spiegazioni riportate nella ricetta del miele millefiori. Trascorsa la prima ora rimuovete le scorze dei limoni e le mandorle e aggiungete l'aceto di mele.
Portate la cottura a termine.
Quando il miele è pronto versatelo nei vasetti, facendolo filtrare attraverso un colino a maglia fitta.
Prima di chiudere le capsule aggiungete 2 gocce di olio essenziale di limone in ogni vasetto.
Mettete i vasetti a testa in giù e proseguite come spiegato per il miele millefiori.

MIELE VEGANO AL TIGLIO, EUCALIPTO, LAVANDA, ARANCIO FIORI ECC...
Ingredienti:
1 litro di succo di mela biologico
600 g di zucchero di canna biologico
1-2 cucchiai di piante medicinali
1 limone biologico
2 cucchiai di aceto di mele biologico
Preparazione:
Potete inventare i mieli che vi piacciono e imprimer loro le caratteristiche delle piante che userete.
Ecco degli esempi:
Volete un miele balsamico? Mettete l'eucalipto.
Volete un miele rilassante? Mettete fiori di tiglio o di arancio
Volete un miele calmante per la gola infiammata? Mettete fiori di lavanda
Preparate questo miele esattamente come quello millefiori, sostituendo la camomilla della ricetta con 1 o massimo 2 cucchiai di piante medicinali e filtrando l'infuso preparato nel succo di mela prima della cottura.
Buon divertimento!
Veggie
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MIELE VEGANO di veggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2014/11/miele-vegano.html.

9 commenti:

  1. Che ricetta fantastica!! appena posso la proverò, ho mele buonissime biologiche e la centrifuga, poi la possibilità di aromatizzarlo in diversi gusti mi pare ottima...e come idea per fare regalini eco-bio natalizi da mettere nei cesti anche
    Insomma grazie per il tuo instacabile lavoro...
    A proposito, a quando un nuovo libro? anno nuovo??
    Grazie di tutto, Giulia

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    1. Sì Giulia provala è semplicemente deliziosa!
      Penso che per 1 litro di succo ci vorranno intorno alle 8-9 mele, ovviamente le mele non sono tuttwe uguali e la resa è solo indicativa.
      Per quanto riguarda il libro purtroppo, proprio in questi giorni la casa editrice mi ha comunicato di aver posticipato l'uscita del libro con l'anno nuovo...
      Uffa... anch'io fremo, ci ho lavorato sodo e vorrei sentire il parere di chi lo acquista.
      A presto
      Veggie

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  2. Questo è assolutamente meraviglioso ricetta. Anche se il miele naturale ha altri vantaggi, questo è buono.

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    1. Certamente, il miele naturale è anche antibatterico ecc...
      Ma per chi non vuole usare prodotti animali, questo è veramente gradevole e si presta in tutte le ricette in sostituzione del miele.
      Ciao
      Veggie

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  3. bisognerebbe imparare a dare il peso alle parole, i significati dei nomi e di ciò che rappresentano.
    non chiamate le cose con il nome di altre!

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  4. non si puo chiamare miele questo sciroppo La legge 179 del 20 maggio 2004 sancisce che è miele solo quello prodotto dalle api. Qualsiasi altra cosa non è miele e venderlo per miele è una frode alimentare. Risultato: 2 anni di carcere

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  5. Questa è autoproduzione, non vendita. Le cose che faccio per me le chiamo come mi pare

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    Risposte
    1. Brava Veggie! Ottime ricette che seguo volentieri :)

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