L'olio di Amla è un olio indiano che viene usato nella medicina ayurvedica per le sue virtù curative.
E' idratante, ristrutturante, rinforzante, lucidante e scurente del capello (non è adatto per le bionde a meno che non vogliano scurire i capelli). Inoltre rallenta il processo di ingrigimento e invecchiamento del capello.
OLIO DI AMLA - COME FARLO IN CASA
Ingredienti:
(per 500 ml di olio)
50 g Amla
25 g fieno greco
25 g mallo di noci
25 g hennè rosso (senza picramato)
50 ml alcol 95° (alcol buongusto)
100 ml acqua demineralizzata
300 ml olio di sesamo
350 ml circa olio di mandorle dolci
1 ml Vit. E (alfa-tocoferolo) (facoltativo) servirà a garantire una migliore conservazione dell'oleolito. Consiglio di non usare Vit. E acetato, in quanto non ha potere antiossidante.
oppure 5-7 gocce oleoresina di rosmarino (ROE)
Preparazione:
L'olio di Amla si prepara a bagnomaria.
La sera prima di procedere con la cottura pesate tutte le polveri e versatele nella stessa pentola che l'indomani userete per la cottura, così non dovrete fare travasi.
In una tazza versate l'alcol (quello per i dolci) e l'acqua, mescolate con un cucchiaio, poi versate il liquido sulle polveri. Mescolate un po' per far assorbire il liquido poi coprite con il coperchio e lasciate a riposo tutta la notte.
Questo passaggio preliminare favorirà un abbondante rilascio delle sostanze nell'olio, cosa che non avverrebbe se ci si limitasse a mettere le polveri asciutte direttamente nell'olio anche se si procedesse con lunghe cotture.
La mattina seguente preparate la pentola per il bagnomaria (quella maggiore che farà da caldaia). Riempitela con qualche centimetro d'acqua e scaldate.
Nel frattempo nella pentola contenente l'Amla e le altre polveri aggiungete l'olio di sesamo, mescolate.
Mettete la pentola nell'altra più grande in cui avete fatto scaldare dell'acqua e guardate il livello della stessa. Il livello dell'acqua della caldaia deve arrivare almeno al livello dell'olio, se fosse poca aggiungerne dell'altra, meglio se si riesce a superare di un centimetro il livello dell'olio.
Accendete di nuovo il gas e portate le 2 pentole sul fuoco senza coprire.
Da quando l'acqua della caldaia esterna inizia a bollire contate 4 ore di cottura.
All'inizio l'olio sembrerà friggere, in realtà si tratta dell'alcol che sta evaporando.
Quando il frigolio si sarà calmato vorrà dire che l'alcol sarà completamente evaporato.
Proseguite la cottura per il tempo stabilito.
Spegnere. Quando l'olio si sarà raffreddato iniziate la delicata fase di filtraggio.
In un prima fase filtrate l'olio su un telo di cotone raccogliendolo in una bottiglia. Man mano che si raccoglie sufficiente polpa nella stoffa (quella che rimane dalla filtratura), si può mettere in uno schiacciapatate insieme al tovagliolo chiuso per bene e schiacciato a fondo per recuperare altro olio, usando lo schiacciapatate come se fosse un torchietto.
Trasferite la polvere quasi asciutta in una pentola e mettetela d parte.
Quando avrete filtrato tutto l'olio e accantonato tutta la polvere si può procedere con una seconda filtratura, quella su carta. E' più lunga e richiede molta pazienza ma l'olio verrà più liscio, privo di polvere e si conserverà più a lungo.
Raccogliete tutto l'olio in una bottiglia da 500 ml e riempitela con olio di mandorle dolci.
Aggiungete infine la vit. E che garantirà una conservazione migliore, ma sarà anche un ulteriore nutriente per i capelli. In alternativa potete mettere 5 gocce di oleoresina di rosmarino (ROE) come antiossidante (ma non è nutriente).
Uso:
Distribuire sulle punte come ristrutturante e per doppie punte, sulla lunghezza dei capelli in caso di capelli sfibrati e secchi. Se la cute è secca, se c'è forfora o anche semplicemente come rinforzante si può applicare sul cuoio capelluto e massaggiarlo.
Per ottimizzare la distribuzione potete applicare l'olio con il metodo spiegato nell'articolo Come applicare oli ristrutturanti-protettivi sui capelli.
Un cucchiaino per applicazione è più che sufficiente.
Una volta applicato, massaggiare il cuoio capelluto, pettinare e districare i capelli. Se possibile avvolgere la testa con un asciugamano caldo che favorirà la penetrazione del prodotto nella struttura del capello.
Tenere in posa per un'ora o anche di più, volendo anche per tutta la notte, basterà mettere un vecchio asciugamano sul cuscino per evitare di macchiare e ungere la federa.
Una volta concluso il tempo di posa procedere con lo shampoo.
Se avete i capelli secchi potete fare uno shampoo come al solito e i capelli rimarranno idrati e nutriti, se invece avete un capello grasso e volete ottenere un capello più leggero, potete preparare un risciacquo seguendo le indicazioni riportate nell'articolo Risciacquo speciale per impacchi oleosi pre-shampoo che riuscirà sicuramente a rimuovere più olio dai capelli.
L'olio di Amla si può mettere anche nell'henné, come scurente del colore, per spegnere un po' il rosso e come rinforzante.
RECUPERO DELLE POLVERI SFRUTTATE PER L'OLIO
La pappetta che rimane dallo sfruttamento delle polveri dopo la filtratura dell'olio può in qualche modo trovare ulteriori utilizzi.
Essendo composta da polveri organiche è soggetta ad un rapido deterioramento, per cui prima di preparare l'olio organizzatevi acquistando o procurandovi ciò che serve per il recupero, in modo che già il giorno seguente potrete procedere con il recupero prima che si rovini.
Occorrente:
tutta la pappetta ben torchiata che rimane dalla preparazione dell'olio
50 g di sapone di Aleppo oppure lo stesso peso di un sapone di Marsiglia (per la persona) fatto in casa.
50 g di acqua di rubinetto
Preparazione:
Grattugiare il sapone di Aleppo e metterlo in una pentola insieme all'acqua.
Portare sul fuoco a fiamma moderata e mescolare incontinuazione per evitare che il sapone si attacchi sul fondo del tegame bruciandosi.
Appena il sapone inizierà a sciogliersi formando una specie di crema grossolana e densa aggiungere la poltiglia di polveri. Mescolare energicamente per amalgamare gli ingredienti e rimuovere dal fuoco.
Il risultato dovrà presentarsi come una pasta scura e molto densa come si vede nell'immagine.
Versare la pasta in un barattolo di plastica, quando si sarà raffredddata completamente chiudere il barattolo e conservarlo in frigorifero, dove potrà rimanere tranquillamente per diversi mesi.
Uso:
Il sapone sarà un ottimo conservante per questa pasta e non pregiudicherà i risultati ottenibili dai diversi usi possibili.
Si può usare la pasta come nutriente per i capelli, non avrà lo stesso potere colorante dell'olio di Amla, ma è molto grasso e questo aiuterà.
Prendere 1-2 cucchiai di pasta e metterla in una ciotola, aggiungere poca acqua tiepida e mescolare fino ad ottenre una poltiglia fluida come quella dell'henné.
Passare sui capelli umidi prima dello shampoo. Coprire la testa con della pellicola o con una busta di plastica e tenere in posa per un'ora. Poi risciacquare con il Risciacquo speciale per impacchi oleosi e procedere con lo shampoo.
Se non volete usare la pasta per i capelli, potete usarla per il corpo, sarà un ottimo scrub-nutriente per la pelle.
Passare sulla pelle bagnata, massaggiare tutto il corpo, risciacquare e insaponare. Il fieno greco che contiene farà anche da tonificante. Se la pasta tingesse un po' la pelle rimandate questo uso alla prossima estate quando il colore del mallo di noci esalterà l'abbronzatura.
Infine chi produce saponi casalinghi potrà utilizzare questa pasta in un sapone-shampoo dall'azione rinforzante e scurente.
Mettetene 2 cucchiai al nastro per kg di grassi utilizzati e riducete lo sconto soda del sapone limitandolo al 4% (l'olio contenuto nella pasta aumenterà lo sconto soda).
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
E' idratante, ristrutturante, rinforzante, lucidante e scurente del capello (non è adatto per le bionde a meno che non vogliano scurire i capelli). Inoltre rallenta il processo di ingrigimento e invecchiamento del capello.
OLIO DI AMLA - COME FARLO IN CASA
Ingredienti:
(per 500 ml di olio)
50 g Amla
25 g fieno greco
25 g mallo di noci
25 g hennè rosso (senza picramato)
50 ml alcol 95° (alcol buongusto)
100 ml acqua demineralizzata
300 ml olio di sesamo
350 ml circa olio di mandorle dolci
1 ml Vit. E (alfa-tocoferolo) (facoltativo) servirà a garantire una migliore conservazione dell'oleolito. Consiglio di non usare Vit. E acetato, in quanto non ha potere antiossidante.
oppure 5-7 gocce oleoresina di rosmarino (ROE)
Preparazione:
L'olio di Amla si prepara a bagnomaria.
La sera prima di procedere con la cottura pesate tutte le polveri e versatele nella stessa pentola che l'indomani userete per la cottura, così non dovrete fare travasi.
In una tazza versate l'alcol (quello per i dolci) e l'acqua, mescolate con un cucchiaio, poi versate il liquido sulle polveri. Mescolate un po' per far assorbire il liquido poi coprite con il coperchio e lasciate a riposo tutta la notte.
Questo passaggio preliminare favorirà un abbondante rilascio delle sostanze nell'olio, cosa che non avverrebbe se ci si limitasse a mettere le polveri asciutte direttamente nell'olio anche se si procedesse con lunghe cotture.
La mattina seguente preparate la pentola per il bagnomaria (quella maggiore che farà da caldaia). Riempitela con qualche centimetro d'acqua e scaldate.
Nel frattempo nella pentola contenente l'Amla e le altre polveri aggiungete l'olio di sesamo, mescolate.
Mettete la pentola nell'altra più grande in cui avete fatto scaldare dell'acqua e guardate il livello della stessa. Il livello dell'acqua della caldaia deve arrivare almeno al livello dell'olio, se fosse poca aggiungerne dell'altra, meglio se si riesce a superare di un centimetro il livello dell'olio.
Accendete di nuovo il gas e portate le 2 pentole sul fuoco senza coprire.
Da quando l'acqua della caldaia esterna inizia a bollire contate 4 ore di cottura.
All'inizio l'olio sembrerà friggere, in realtà si tratta dell'alcol che sta evaporando.
Quando il frigolio si sarà calmato vorrà dire che l'alcol sarà completamente evaporato.
Proseguite la cottura per il tempo stabilito.
Spegnere. Quando l'olio si sarà raffreddato iniziate la delicata fase di filtraggio.
In un prima fase filtrate l'olio su un telo di cotone raccogliendolo in una bottiglia. Man mano che si raccoglie sufficiente polpa nella stoffa (quella che rimane dalla filtratura), si può mettere in uno schiacciapatate insieme al tovagliolo chiuso per bene e schiacciato a fondo per recuperare altro olio, usando lo schiacciapatate come se fosse un torchietto.
Trasferite la polvere quasi asciutta in una pentola e mettetela d parte.
Quando avrete filtrato tutto l'olio e accantonato tutta la polvere si può procedere con una seconda filtratura, quella su carta. E' più lunga e richiede molta pazienza ma l'olio verrà più liscio, privo di polvere e si conserverà più a lungo.
Raccogliete tutto l'olio in una bottiglia da 500 ml e riempitela con olio di mandorle dolci.
Aggiungete infine la vit. E che garantirà una conservazione migliore, ma sarà anche un ulteriore nutriente per i capelli. In alternativa potete mettere 5 gocce di oleoresina di rosmarino (ROE) come antiossidante (ma non è nutriente).
Uso:
Distribuire sulle punte come ristrutturante e per doppie punte, sulla lunghezza dei capelli in caso di capelli sfibrati e secchi. Se la cute è secca, se c'è forfora o anche semplicemente come rinforzante si può applicare sul cuoio capelluto e massaggiarlo.
Per ottimizzare la distribuzione potete applicare l'olio con il metodo spiegato nell'articolo Come applicare oli ristrutturanti-protettivi sui capelli.
Un cucchiaino per applicazione è più che sufficiente.
Una volta applicato, massaggiare il cuoio capelluto, pettinare e districare i capelli. Se possibile avvolgere la testa con un asciugamano caldo che favorirà la penetrazione del prodotto nella struttura del capello.
Tenere in posa per un'ora o anche di più, volendo anche per tutta la notte, basterà mettere un vecchio asciugamano sul cuscino per evitare di macchiare e ungere la federa.
Una volta concluso il tempo di posa procedere con lo shampoo.
Se avete i capelli secchi potete fare uno shampoo come al solito e i capelli rimarranno idrati e nutriti, se invece avete un capello grasso e volete ottenere un capello più leggero, potete preparare un risciacquo seguendo le indicazioni riportate nell'articolo Risciacquo speciale per impacchi oleosi pre-shampoo che riuscirà sicuramente a rimuovere più olio dai capelli.
L'olio di Amla si può mettere anche nell'henné, come scurente del colore, per spegnere un po' il rosso e come rinforzante.
RECUPERO DELLE POLVERI SFRUTTATE PER L'OLIO
La pappetta che rimane dallo sfruttamento delle polveri dopo la filtratura dell'olio può in qualche modo trovare ulteriori utilizzi.
Essendo composta da polveri organiche è soggetta ad un rapido deterioramento, per cui prima di preparare l'olio organizzatevi acquistando o procurandovi ciò che serve per il recupero, in modo che già il giorno seguente potrete procedere con il recupero prima che si rovini.
Occorrente:
tutta la pappetta ben torchiata che rimane dalla preparazione dell'olio
50 g di sapone di Aleppo oppure lo stesso peso di un sapone di Marsiglia (per la persona) fatto in casa.
50 g di acqua di rubinetto
Preparazione:
Grattugiare il sapone di Aleppo e metterlo in una pentola insieme all'acqua.
Portare sul fuoco a fiamma moderata e mescolare incontinuazione per evitare che il sapone si attacchi sul fondo del tegame bruciandosi.
Appena il sapone inizierà a sciogliersi formando una specie di crema grossolana e densa aggiungere la poltiglia di polveri. Mescolare energicamente per amalgamare gli ingredienti e rimuovere dal fuoco.
Il risultato dovrà presentarsi come una pasta scura e molto densa come si vede nell'immagine.
Versare la pasta in un barattolo di plastica, quando si sarà raffredddata completamente chiudere il barattolo e conservarlo in frigorifero, dove potrà rimanere tranquillamente per diversi mesi.
Uso:
Il sapone sarà un ottimo conservante per questa pasta e non pregiudicherà i risultati ottenibili dai diversi usi possibili.
Si può usare la pasta come nutriente per i capelli, non avrà lo stesso potere colorante dell'olio di Amla, ma è molto grasso e questo aiuterà.
Prendere 1-2 cucchiai di pasta e metterla in una ciotola, aggiungere poca acqua tiepida e mescolare fino ad ottenre una poltiglia fluida come quella dell'henné.
Passare sui capelli umidi prima dello shampoo. Coprire la testa con della pellicola o con una busta di plastica e tenere in posa per un'ora. Poi risciacquare con il Risciacquo speciale per impacchi oleosi e procedere con lo shampoo.
Se non volete usare la pasta per i capelli, potete usarla per il corpo, sarà un ottimo scrub-nutriente per la pelle.
Passare sulla pelle bagnata, massaggiare tutto il corpo, risciacquare e insaponare. Il fieno greco che contiene farà anche da tonificante. Se la pasta tingesse un po' la pelle rimandate questo uso alla prossima estate quando il colore del mallo di noci esalterà l'abbronzatura.
Infine chi produce saponi casalinghi potrà utilizzare questa pasta in un sapone-shampoo dall'azione rinforzante e scurente.
Mettetene 2 cucchiai al nastro per kg di grassi utilizzati e riducete lo sconto soda del sapone limitandolo al 4% (l'olio contenuto nella pasta aumenterà lo sconto soda).
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
OLIO DI AMLA - COME FARLO IN CASA diveggie822 - LILIANA PAOLETTI è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2013/11/olio-di-amla-come-farlo-in-casa.html.
Davvero un bellissimo articolo, non conoscevo questa tecnica di estrazione dei principi attivi!
RispondiEliminaGrazie Giovanna, diciamo che la tecnica è un po' una mia creatura, con alcune sostanze funziona molto bene.
EliminaCiao
Veggie
fantastica questa ricetta! ti posso chiedere dove si trova l'amla in polvere? credi che in una erboristeria normale ci sia speranza? grazie cristina
RispondiEliminaNon saprei.... forse no.
EliminaIo la prendo sul sito francese Aromazone, ma se fai una ricerca dovresti trovarla anche su ebay.
Ciao
Veggie
ciao! mi piace molto questa ricetta, ho alcune domande...
RispondiEliminauso spesso l'amla come impacco (sulla confezione della mia c'è scritto che serve da balsamo, non so se sia giusto) ma nonostante sia chiara di capelli (castana chiara, non bionda) non mi ha mai colorato. quest'olio colora anche se non si inserisce il mallo di noce e la lawsonia? E poi: con cosa posso sostituire il fieno greco?
grazie!!
L'amla ha proprietà scurenti a prescindere dal mallo di noci, che però contribuisce a scurire ancora di più.
EliminaNon puoi sostituire il fieno greco (che comunque è facilmente reperibile in tutte le erboristerie) eventualmente omettilo.
Ciao Veggie
Ciao Veggie! Bellissima ricetta! Desideravo un'informazione, mi ritrovo in casa una confezione di fieno greco acquistata in un negozio indiano di spezie e appare come fosse granella di nocciole..va bene per questa ricetta, magari polverizzandolo? E siccome non saprei usarlo in altro modo potresti suggerirmi degli usi sia culinari che cosmetici? Ti ringrazio cara...complimenti per il tuo bellissimo blog!
RispondiEliminaCiao Veggie! Bellissima ricetta! Desideravo un'informazione, mi ritrovo in casa una confezione di fieno greco acquistata in un negozio indiano di spezie e appare come fosse granella di nocciole..va bene per questa ricetta, magari polverizzandolo? E siccome non saprei usarlo in altro modo potresti suggerirmi degli usi sia culinari che cosmetici? Ti ringrazio cara...complimenti per il tuo bellissimo blog!
RispondiEliminaSì, sono i semi di fieno greco, è lo stesso, se vuoi puoi macinarli così rilasceranoo meglio i principi attivi nell'olio.
EliminaPer le ricette dovresti cercare quelle indiane proprio per le spezie.
Comunque io l'ho messo anche nell'olio tonificante per il seno, quindi se ne hai potresti approfittare e fare anche quella ricetta.
Per uso interno è un ottimo ricostituente e stimola l'appetito, quindi va bene da consumare in caso di magrezza, se non sei magra e non vuoi un appetito da leone è meglio che ti limiti ad usarlo come spezia ricercando la ricetta del Masala.
Ciao
Veggie
Ciao Veggie
Carissima Veggie, eccomi a scriverti per la prima volta sul blog, nonostante le tue ricette abbiano cambiato un sacco di cose in casa mia (e in quella di parecchie persone che mi circondano, ehehe) in questi ultimi mesi.. :-) Quindi colgo l'occasione per ringraziarti!
EliminaAvrei una domanda su questo olio, in cui ho visto che è previsto l'uso di hennè rosso. In un'altra ricetta ho letto che l'uso di questo hennè è sconsigliato in caso di capelli tinti, pena una chioma verde, e siccome vorrei regalare l'olio a mia suocera per natale volevo capire se il rischio si corre anche qui.. giusto per non farle un disastro! :-)
Grazie e ancora complimenti!
Chiara
Ciao cara, il problema dei riflessi di colore strano sui capelli tinti si può verificare solo quando si impiegano hennè con picramato o altri additivi chimici che reagiscono con i colori chimici della tinta.
EliminaAccertati di acquistare hennè naturale puro e vedrai che non succederà nulla.
A presto
Veggie
Perfetto, grazie cara! L'hennè che ho l'ho preso su aromazone in un ordine di qualche tempo fa, per cui credo che dovrebbe andare bene.. per sicurezza controllo comunque l'inci.
RispondiEliminaGrazie ancora e un abbraccione!
Chiara
ps. sai che il mio compagno mi prende in giro perché dice che con te ho trovato il mio nuovo guru? Quindi in casa nostra sei santa Veggie da Ladispoli! :-)
Ahahaha!! Santa Veggie da Ladispoli :)
EliminaSì, vai tranquilla con l'henné, Aromazone p una garanzia.
A presto
Veggie
Cara Veggie (santa da Ladispoli :-)),
RispondiEliminaun piccolo aggiornamento sull'olietto.. fatto, e venuto benissimo, ha anche profumato tutta casa! (a me, sinceramente, l'odore piace, nonostante io legga su internet che tante persone lo trovano fastidioso)..
Avrei ancora una domandina (se hai tempo, ovviamente, non voglio abusare!)
Dunque, io ho un papà in crisi di mezza età rutilante, che ormai da qualche anno usa degli orribili autoabbronzanti che oltre a farlo diventare arancione sono ovviamente pieni di ogni "ben di dio" peltrolchimico etc.
Su aromazone ho trovato (e acquistato) due sostanze autoabbronzanti che paiono innocue, ossia il dha e l'oligo'bronz. Sono solubili in acqua e non in olio, e mi chiedevo se fosse possibile aggiungerli a qualche crema viso delle tue (es. la cold cream) o preparare il siero fresco che tu fai con la vitamina c usando invece questi due elementi.. Hai qualche esperienza a riguardo? Li hai mai usati? O hai comunque qualche idea su come utilizzarli? Giusto per evitare di farlo diventare omer simpson! :-)
Grazie ancora cara, e a presto
Chiara
ps. mi è arrivato il tuo primo libro da macrolibrarsi! A breve (appena consegnata la benedetta tesi di dottorato) mi metto all'opera!
Non conosco questi prodotti che indicihi, ma non credo che esistano sostanze naturali autoabbronzanti, quindi ci penserei..
EliminaSicuramente Aromazone è una garanzia, quindi anche se di natura sintetiche saranno migliori di altri prodotti e delle creme autoabbronzanti in commercio.
Farei una crema e ce li scioglierei dentro, leggi su Aromazone, di solito c'è scirtto come va usato il prodotto e in qualefase si deve aggiungere.
Ciao
Veggie
Grazie cara, farò così. In effetti non so se la sintesi di melanina della quale si parla sia indotta in modo del tutto naturale.. ma a occhio un prodotto fatto in casa con ingredienti scelti mi sembra comunque meglio di quello che usa lui, quindi ci provo.. speriamo in bene! :-)
RispondiEliminaUn caro saluto
Chiara
quest'olio è meraviglioso, lo aggiungo anche all'impasto dell'hennè, ma mi scurisce un pò troppo i capelli, potrei sostituire il mallo di noci con altro? ho in casa anche alkanna, grazie, Cristina
RispondiEliminaPuoi eliminarlo o sistituirlo con l'henné neutro (Cassia Obovata).
EliminaCiao
Veggie
grazie Veggie provo subito, anche mia nipote lo aspetta!
RispondiEliminaCiao volevo chiederti dove potevo reperire il mallo di noce, in erboristeria lo posso trovare secondo te? Grazie
RispondiEliminaCiao, ho appena finito il filtraggio con la carta, quindi non posso dire com'è l'olio ancora, ma ne è uscito fuori veramente pochissimo alla fine. Ho strizzato il panno all'infinito, provato con schiacciapatate (che però non ha avuto tanto effetto), ma alla fine sarà uscito fuori circa 80-90 ml di olio dopo tutta la procedura (prima dell'aggiunta dell'olio di mandorle)! Avrei dovuto mettere più olio, lasciare a bagnomaria per meno tempo (alla fine l'ho lasciato 4,5 ore) o...? Travasando ora sto mettendo in due bottigliette piccole per mantenere più o meno la dose 1/3 di "decotto di amla" + 2/3 di olio di mandorle, ma sono rimasta troppo male...:(
RispondiEliminaNon so cosa sia accaduto, il tempo di cottura non conta, perché l'olio non evapora, quindi se inizialmente hai messo i 300 ml di olio di sesamo, anche se le polveri ne avranno assorbito un po', non si spiega perché ne hai ricavato così poco...
EliminaCiao
Veggie
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaPosso sostituire gli oli da te usati con solo quello di Girasole o Lino?
Sì, girasole e lino vanno bene, metti più girasole che lino però.
EliminaA presto
Veggie
Ciao!vorrei sapere se è possibile usare solo l'olio di cocco,o se gli altri due sono indispensabili!sono molto curiosa di prepararmelo!!!
RispondiEliminaNo, l'olio di cocco solidifica, dopo ti diventa un blocco.
EliminaCiao
Veggie
Ciao! Grazie mille x la ricetta. Io solitamente uso altri oli, come olio di ricino, macadamia, avocado, Neem ecc. Posso utilizzarli? Temo che si rovinino cn qst temperature e così a lungo.. qst oli che ho elencato sono termolabili? Poi io preferisco farne 2-3 litri in una volta, ho i capelli lunghissimi e tanti e uso spesso g
RispondiEliminaI impacchi preshampoo oleosi, quindi non vorrei stare a fare qst procedimento così lungo ed impegnativo, sia x il tempo che x il gas.. se faccio appunto in 2-3 litri moltiplicando ovviamente anche il resto, il tempo sul fuoco deve essere sempre di 4 ore? Oppure aumenta anche qllo? Se si quanto? Come posso essere veramente sicura che non ci sia rimasta più l'acqua? Ho il terrore che rimanga anche solo il minimo d'acqua e a breve mi si rovini loleolito..così dovrei buttarlo.. nn me li potrei permettere uno spreco simile. Da anni faccio un oleoliti simile ma a freddo x 40giorni e nn si è mai rovinato.. x l'assenza sia di acqua che il fuoco.. ma vorrei provare anche qsto metodo anche se appunto ho paura che l'acqua nn evapoei d tutto e il fuoco deteriori o bruci gli oli..
Grazie mille!!!
Ciao ..ho visto il tuo articolo e ne approfitto per chiederti un informazione su l'oleolito di mallo di noci ..di che colore diventa? Io l'ho fatto é diventato marrone invece lo scorso anno era chiaro..quale è giusto? Grazie
RispondiElimina