L'elicriso è una pianta dall'odore intenso e inebriante, i fiori hanno il colore del sole e le foglie sono grigie. Cresce in luoghi assolati e aridi, in prossimità del mare, ma anche in montagna.
Il nome botanico della pianta è Helichrysum italicum. Della pianta esistono due sottospecie: la italicum presente in tutta Italia e la microphyllum presente soprattutto sui litorali.
I fiori di elicriso hanno proprietà antifiammatorie e decongestionanti, curano le scottature solari, gli eczemi, la psoriasi, gli edemi delle gambe, le emorroidi.
L'oleolito servirà come base per svariate preparazioni: saponi, creme, oli, unguenti.
OLEOLITO DI ELICRISO
Ingredienti:
200 gr. fiori di elicriso (pesati già puliti)
1 litro olio extravergine d'oliva
3 ml Vit. E (alfa-tocoferolo) (facoltativo) servirà a garantire una migliore conservazione dell'oleolito. Consiglio di non usare Vit. E acetato, in quanto non ha potere antiossidante.
Durante il giorno con il calore del sole evaporerà dell'acqua dei fiori che andrà a fermarsi sulle pareti del vaso in prossimità del tappo, se possibile rimuoverla delicatamente usando una salvietta. Togliendo sin dall'inizio l'acqua che si forma, con molta probabilità si potrà evitare la separazione della fase acquosa da quella oleosa dopo il filtraggio.
Lasciare i fiori in infusione nell'olio per 30 giorni, agitando il vaso ogni tanto.
Trascorso un mese si dovrà filtrare.
Preparare una bottiglia di plastica con un imbuto e un telo di cotone. Un po' alla volta versare il contenuto del vaso, senza comprimere troppo i fiori e senza strizzarli, altrimenti nell'oleolito finirà dell'acqua e altri residui dei fiori che poi con il tempo lasceranno un deposito sul fondo dell'oleolito.
Quando possibile chiudere i lembi del telo ed appenderlo allo scolapiatti come si può vedere nelle immagini. Sotto al fagotto posizionare la bottiglia con l'imbuto così raccoglierà l'olio che continuerà a scendere.
Quando non cadranno più gocce di olio chiudere la bottiglia e lasciarla sul mobile o sul lavandino senza muoverla fino al giorno dopo.
Il giorno seguente verificare se sul fondo si fosse fermata dell'acqua.
Se si tratterà di poche gocce si può travasare l'oleolito nella sua bottiglia definitiva, piano piano in modo da non sollevare il fondo e versare gli ultimi centimetri di olio (quelli un pochino più sporchi e con le gocce d'acqua) in un altro vasetto che dovrà essere consumato per primo.
Se invece la quantità di acqua fosse evidente, bisognerà girare la bottiglia e lasciarla capovolta per un altro giorno, per poi separare la fase acquosa da quella oleosa seguendo le indicazioni riportate per l'oleolito di cipresso.
Quando l'oleolito sarà pronto, se si vuole si potrà aggiungere la vitamina E che consentirà una conservazione migliore.
Conservare l'oleolito al buio e in luogo fresco.
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
OLEOLITO DI ELICRISO by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2012/07/oleolito-di-elicriso.html.
Il nome botanico della pianta è Helichrysum italicum. Della pianta esistono due sottospecie: la italicum presente in tutta Italia e la microphyllum presente soprattutto sui litorali.
I fiori di elicriso hanno proprietà antifiammatorie e decongestionanti, curano le scottature solari, gli eczemi, la psoriasi, gli edemi delle gambe, le emorroidi.
L'oleolito servirà come base per svariate preparazioni: saponi, creme, oli, unguenti.
OLEOLITO DI ELICRISO
Ingredienti:
200 gr. fiori di elicriso (pesati già puliti)
1 litro olio extravergine d'oliva
3 ml Vit. E (alfa-tocoferolo) (facoltativo) servirà a garantire una migliore conservazione dell'oleolito. Consiglio di non usare Vit. E acetato, in quanto non ha potere antiossidante.
Preparazione:
Tagliare i fiori lasciando un pezzetto di gambo e pesarne 200 gr. per ogni litro di olio da usare.
Lavare i fiori, in particolare se sono stati raccolti in zone polverose. Asciugarli bene possibilmente in una centrifuga per l'insalata che riuscirà a rimuovere tutta l'acqua.
Mettere i fiori in un vaso di vetro della capienza di almeno 1,5 litri, coprirli di olio. Con un cucchiaio spingerli sul fondo in modo che si impregnino bene e che rimangano sotto il livello dell'olio.
Chiudere il vaso ma senza avvitarlo a fondo, non si deve chiudere ermeticamente.
Esporre il vaso al sole durante le ore del giorno e ritirarlo in casa la sera.
Tagliare i fiori lasciando un pezzetto di gambo e pesarne 200 gr. per ogni litro di olio da usare.
Lavare i fiori, in particolare se sono stati raccolti in zone polverose. Asciugarli bene possibilmente in una centrifuga per l'insalata che riuscirà a rimuovere tutta l'acqua.
Mettere i fiori in un vaso di vetro della capienza di almeno 1,5 litri, coprirli di olio. Con un cucchiaio spingerli sul fondo in modo che si impregnino bene e che rimangano sotto il livello dell'olio.
Chiudere il vaso ma senza avvitarlo a fondo, non si deve chiudere ermeticamente.
Esporre il vaso al sole durante le ore del giorno e ritirarlo in casa la sera.
Durante il giorno con il calore del sole evaporerà dell'acqua dei fiori che andrà a fermarsi sulle pareti del vaso in prossimità del tappo, se possibile rimuoverla delicatamente usando una salvietta. Togliendo sin dall'inizio l'acqua che si forma, con molta probabilità si potrà evitare la separazione della fase acquosa da quella oleosa dopo il filtraggio.
Lasciare i fiori in infusione nell'olio per 30 giorni, agitando il vaso ogni tanto.
Trascorso un mese si dovrà filtrare.
Preparare una bottiglia di plastica con un imbuto e un telo di cotone. Un po' alla volta versare il contenuto del vaso, senza comprimere troppo i fiori e senza strizzarli, altrimenti nell'oleolito finirà dell'acqua e altri residui dei fiori che poi con il tempo lasceranno un deposito sul fondo dell'oleolito.
Quando possibile chiudere i lembi del telo ed appenderlo allo scolapiatti come si può vedere nelle immagini. Sotto al fagotto posizionare la bottiglia con l'imbuto così raccoglierà l'olio che continuerà a scendere.
Quando non cadranno più gocce di olio chiudere la bottiglia e lasciarla sul mobile o sul lavandino senza muoverla fino al giorno dopo.
Il giorno seguente verificare se sul fondo si fosse fermata dell'acqua.
Se si tratterà di poche gocce si può travasare l'oleolito nella sua bottiglia definitiva, piano piano in modo da non sollevare il fondo e versare gli ultimi centimetri di olio (quelli un pochino più sporchi e con le gocce d'acqua) in un altro vasetto che dovrà essere consumato per primo.
Se invece la quantità di acqua fosse evidente, bisognerà girare la bottiglia e lasciarla capovolta per un altro giorno, per poi separare la fase acquosa da quella oleosa seguendo le indicazioni riportate per l'oleolito di cipresso.
Quando l'oleolito sarà pronto, se si vuole si potrà aggiungere la vitamina E che consentirà una conservazione migliore.
Conservare l'oleolito al buio e in luogo fresco.
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
OLEOLITO DI ELICRISO by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2012/07/oleolito-di-elicriso.html.
Ciao cara Veggie,
RispondiEliminal'anno scorso ho comprato in Croazia dei fiori di elicriso per fare la tisana ma per me è troppo amara. Potrei usarli per fare l'oleolito? Ho anche una pianta di elicriso in vaso ma i fiori sono già secchi: andrebbero colti al culmine della fioritura? E poi un'ultima domanda fuori tema: ho fiori secchi di lavanda e vorrei fare l'oleolito da usare dopo la doccia per me e per il mio bimbo. L'anno scorso ho usato quello di oliva e quello di girasole. Quest'anno ho tanto vinacciolo e vorrei utilizzarne un po'. Che dici? Anche se è vero, poi, che l'oleolito in olio di oliva è più "spendibile" per fare saponi...(sono una neofita...grazie alle tue dritte!).
Grazie e ciao.
Valentina
Puoi usare i fiori di elicriso della Croazia per fare l'oleolito, anche se sarebbe meglio usare fiori freschi, comunque andrà bene. Quelli della pianta purtroppo se sono secchi non vanno più bene.
EliminaInvece con la lavanda puoi farne un oleolito, andrà benissimo anche nell'olio di vinacciolo, ma tieni presente che si tratta di un olio delicato che irrancidisce facilmente, quindi eviterei di esporlo al sole.
Veggie
Ok grazie! Ma quindi come faccio per l'oleolito di lavanda? Lo lascio un mese all'aperto ma all'ombra? Magari ci aggiungo un po' di vit.E? Quanta?
RispondiEliminaGrazie ancora per la tua disponibilità!
Ciao.
Valentina
Lo puoi tenere anche in casa, ogni tanto agiti il vaso e nient'altro così l'olio non si rovina.
EliminaLa vit. E potrai aggiungerla dopo, una volta che l'avrai filtrato.
Ciao Veggie
Ciao Veggie :)
RispondiEliminadomanda super sciocca da vera ignorante rompiscatole:
mi confermi che è proprio necessario l'elicriso spontaneo e non quello coltivato a scopo ornamentale, quello i cui fiori vengono fatti seccare, per intendersi, e che la cosa vale in generale per tutti i fiori con cui si fanno oleoliti?
Grazie, ciao
Barbara
S', confermo per l'elicriso, perché quelle coltivate sono specie diverse, ma non vale come regola generale per tutti i fiori, dipende da quali.
EliminaCiao Veggie
oioioi, ho piantato due anni fa una pianta di elicriso che ha fiorito ques'anno, i fiori sono come quelli della foto, ora leggo che le specie coltivate non vanno bene ma qui al nord l'elicriso spontaneo non l'ho mai visto...ora sta fiorendo ed ha un profumo di liquirizia buonissimo, devo lasciar perdere tutto? non ci sono tantissimi fiori ma mi sarebbe piaciuto farne qualcosa..grazie
EliminaFyfi
Ciao Veggie. Non trovando piante di elicriso o di iperico, posso acquistare i fiori in erboristeria?
RispondiEliminaGrazie
Massì dai... dell'elicriso direi di sì, mentre per l'iperico la pianta secca non va bene, serve necessariamente iperico fresco, altrimenti non si attiva l'ipericina, cioè quella sostanza benefica che ci interessa avere nell'oleolito, che è quella che conferisce all'olio il colore rosso.
EliminaCiao Veggie
Ciao Veggie,
RispondiEliminasecondo te, se espongo i miei oleoliti di iperico e elicriso al sole dietro una grande finestra esposta pieno est in una casa molto luminosa, quindi al sole per mezza giornata buona ma non fuori, può andar ene lo stesso? al massimo fuori lo posso mettere sul davanzale della stessa finestra. Che dici?
Grazie,
Eva.
Andrà benissimo, anche poche ore al giorno di sole sono sufficienti.
EliminaBasta che lo ritiri la sera, le temperature notturne non vanno bene.
Ciao Veggie
Ciao Veggie.
EliminaI miei sono stati ad Ischia e mi hanno gentilmente raccolto un po' di elicriso selvatico. (oltra a origano e capperi!)
Me lo hanno dato stamattina ma è già quasi secco, temo lo abbiano esposto al sole appositamente...ha quasi il colore della paglia! Ed è anche pieno di ragnetti "biondi"...
Che faccio, procedo ugualmente?
Grazie
Isabella
ma certo! Non vorrai mica buttarlo!
EliminaL'elicriso selvatico è favoloso, fai l'oleolito anche se ti sembra un po' secco.
Non lavarlo, cerca solo di eliminare gli ospiti!
Ciao Veggie
Fantastico!!! :)
RispondiEliminaL'ho appena fatto e ho faticato molto a togliere le micro-ragnatele....qualcuna è rimasta dentro! Pazienza! Spero di aver liberato tutti i ragnetti però....chissà come sarebbe l'oleolito di ragnetto...uhm.... ;)
Grazie mille!
Isabella
Non importa per qualche pezzettino di ragnatela, anche i ragni fanno parte della nostra natura!
EliminaCiao Veggie
Cara Vegge sono Luciana,ho letto il commento a righardo del' oliolito di lavanda, dove tu consigli di non mettirlo al sole,purtroppo io l'ho messo al sole,posso utilizzarlo ? Grazzie Luciana
RispondiEliminaSì, nessun problema, usalo tranquillamente.
EliminaVeggie
Ciao Vegge sono ancora Luciana voglio chiedere oncora un consiglio, devo fare l'oliolito di betulla mi puoi dire lil dosaggio tra olio e betulla Grazie ancora Luciana
RispondiEliminaNon so esattamente, ma prova con 100-150 g x 1 litro d'olio, dovrebbero andar bene.
EliminaCiao
Veggie
Ciao Veggie,
RispondiEliminaprima volta su questo forum, è bellissimo.
Secondo te posso usare l'olio di iperico come base? Me lo hanno consigliato per un problema di psoriasi ma non so se va bene.
Grazie
In che senso come base?
EliminaSe intendi usare l'olio di perico per mettere a macerare i fiori di elicriso, la risposta è no..
Meglio avere 2 oleoliti distinti, poi eventualmente puoi miscelarli all'occorrenza.
Ciao
Veggie
Ciao,
RispondiEliminal'idea era proprio quella di far macerare l'elicriso nell'olio di iperico, ma non ero molto sicura......
Grazie
ciao Veggie, sono teresa... volevo chiederti un'informazione.. ho raccolto molto elicriso vicino ad un lago, ma senza i fiori... secondo te, posso fare ugualmente l'olio. oppure lo posso seccare al buio per poi usarlo in tisana ??? grazie mille in anticipo
RispondiEliminaIn fitoterapia si usano le sommità fiorite, non le foglie e comunque è una pianta particolare, va assunta con moderazione, io lascerei stare...
EliminaCiao
Veggie
Ciao, io raccogliere i fiori proprio non ce la faccio, ma finora ho usato molto l'oleolito di iperico (fatto unguento) soprattutto per i rossori da pannolino di mio figlio. Potrebbe andare bene anche questo oleolito per lo stesso scopo facendolo con i fiori comprati in erboristeria? Grazie
RispondiEliminaCiao, io raccogliere i fiori proprio non ce la faccio, ma finora ho usato molto l'oleolito di iperico (fatto unguento) soprattutto per i rossori da pannolino di mio figlio. Potrebbe andare bene anche questo oleolito per lo stesso scopo facendolo con i fiori comprati in erboristeria? Grazie
RispondiEliminaSì, si può fare anche con i fiori secchi, se proprio non si riesce ad avere quelli freschi, verrà comunque un buon oleolito.
EliminaCiao
Veggie
Ciao Liliana! Sono Graziana. E' stato un piacere trovare il tuo sito. Sono appassionata di piante e fiori liberi in Natura e mi diletto a fare saponi, oleoliti, creme ecc. Mi chiedevo, così in generale, se utilizzando la soda per i saponi negli oleoliti si possano alterare tutte le proprietà di erbe e fiori rilasciate nell'olio. Tu che ne pensi? Ci potrà essere un'altro metodo per fare i saponi mantenendo intatte le proprietà e gli aromi? Grazie!
RispondiEliminaCiao. Io vorrei fare un sapone con l elicriso quanto oleolito potrei mettere? Grazie
RispondiElimina