Pubblicato martedì 22 aprile 2014e aggiornato il

finto parmigiano (vegan)

Ottimo condimento da consumare in alternativa al parmigiano tradizionale quando non si può o non si vuole mangiare formaggio.
Esistono molte formule di parmigiani vegan, ma il parmigiano di questa ricetta originale non solo è in grado di fornire proteine, grassi, vitamine e minerali qualitativamente superiori, ma ha un gusto gradevolissimo che si avvicina un po' a quello tradizionale.
Si può usare crudo per condire pasta asciutta, ma anche in  preparazioni da cuocere in forno, come pasta al forno e verdure gratinate.

FINTO PARMIGIANO (VEGAN)
Ingredienti:
(per 250 g di parmigiano)
170 g di mandorle
30 g di lievito madre essiccato
30 g di fiocchi di grano saraceno
20 g di semi di sesamo decorticati
1/2 cucchiaino raso di sale marino integrale
1 cucchiaio di aceto di mele
1 spolverata di noce moscata
Preparazione:
Come prima cosa bisogna preparare il lievito madre essiccato. Sarà lui l'ingrediente chiave di questa preparazione e grazie al sapore leggermente acido darà al parmigiano un gusto davvero particolare.
In genere nei parmigiani vegan si usa mettere del lievito di birra in scaglie, il lievito madre sarà l'alternativa al lievito di birra che non tutti tollerano.
Per essiccare la pasta madre naturalmente dovete avere già il lievito che rinfrescate regolarmente.
Da questo momento ogni volta che rinfrescherete il lievito ne potrete essiccare un paio di cucchiai alla volta (anche ottima forma di recupero per gli eccessi dei rinfreschi) e metterlo da parte in forma secca per quando servirà.
Quando avete rinfrescato il lievito, prima di riporlo in frigorifero prendete un foglio di carta-forno, spalmateci sopra un paio di cucchiai di lievito semiliquido, formando uno strato sottilissimo.
Mettete il foglio su un piano della cucina aerato, ma dove non ci sia la possibilità di raccogliere polvere, senza coprirlo. Lasciatelo così per tutta la notte o qualche ora in più, fino a quando cioè non sarà diventato completamente secco.
Vi accorgerete che è asciutto quando muovendo il foglio di carta-forno il lievito si staccherà in scaglie. Lasciatelo ancora un po', quando le scaglie saranno effettivamente asciutte avranno un colore più chiaro e provando a piegarle con le dita si spezzeranno anziché flettersi.
 Riponete il lievito in scaglie in un barattolo di vetro e raccoglietene un po' ogni qualvolta rinfrescate la pasta madre. Se avete fretta perchè ve ne serve la quantità per poter fare il parmigiano potete prepararne più di un foglio, almeno per quanto riguarda la prima volta.
Il barattolo con il lievito in scaglie va conservato in una credenza lontano da fonti di calore.
Quando avrete sufficiente lievito essiccato  potrete procedere con la preparazione del parmigiano.

Mettete un pentolino di acqua sul fuoco e portatela a bollore. Spegnete e tuffateci un po' di mandorle alla volta.
Dopo uno o due minuti, utilizzando un cucchiaio prelevatele dall'acqua bollente (fate attenzione a non bruciarvi) e spellatele.
Posatele provvisoriamente in un piatto fino a quando non le avrete spellate tutte.
Vuotate l'acqua dal pentolino e lavatelo. Riempitelo a metà con acqua fredda pulita e acidulatela con aceto di mele, versateci le mandorle e lasciatele a bagno nell'acqua acidulata per 10 minuti.
Trascorsi i 10 minuti, scolate le mandorle dall'acqua e asciugatele per bene su un canavaccio pulito.
Pesate tutti gli altri ingredienti.
Ora dovrete macinare il tutto in un macinacaffé. Per evitare che le mandorle rilascino olio e si ammassino durante la macinazione, non macinatele da sole. Riempite il macina-caffé mettendo un po' di mandorle alla volta insieme agli altri ingredienti asciutti come il lievito madre e i fiocchi di saraceno.
Macinate anche il sale e i semi di sesamo insieme a tutto il resto.
I semi di sesamo decorticati sono da preferire a quelli normali perché non rilasciano nel parmigiano il retrogusto amarognolo.
Man mano che macinate gli ingredienti vuotateli in un'insalatiera.
Quando avrete macinato tutto aggiungete una piccola spolverata di noce moscata.
Mescolate il parmigiano per omogeneizzarlo.
Trasferitelo in una bustina per alimenti oppure in una vaschetta di plastica da freezer e riponetelo nel congelatore così non si ossiderà e non sarete costretti a consumarlo rapidamente.
Veggie
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Pubblicato mercoledì 16 aprile 2014e aggiornato il

ragù di lupini

RAGU' DI LUPINI
Ingredienti:
2 barattoli di pomodori pelati da 500 g (oppure pomodori freschi a piacere)
1 barattolo di lupini in salamoia
10 g di funghi secchi
trito di cipolla, sedano e carota
poco vino (facoltativo)
basilico
noce moscata
sale - olio
Preparazione:
Far rinvenire i funghi in acqua tiepida per 10 minuti, poi strizzarli e tagliarli a pezzetti.
Conservare l'acqua lasciandola decantare per consentire ai residui di terra di depositarsi sul fondo.
Scolare i lupini dalla salamoia, risciacquarli con acqua dolce e sbucciarli (basta stringerli tra 2 dita e il legume sguscerà fuori dalla buccia senza fatica).


Versare metà dei pomodori in una terrina e macinarli con un frullatore ad immersione. Aggiungere il lupini e frullarli nel pomodoro, frullandoli in un liquido (in questo caso il pomodoro) si macineranno alla perfezione. Aggiungere il pomodoro rimanente e frullarlo insieme a tutto il resto.
Preparare un soffritto di cipolla sedano e carota in olio extravergine d'oliva.
Lasciare stufare un po', poi aggiungere i funghi e proseguire la cottura per un paio di minuti. Sfumare con del vino a piacere. Quando il vino sarà evaporato aggiungere il pomodoro (con i lupini triturati), regolare di sale, aggiungere qualche foglia di basilico fresco o secco e una grattugiata di noce moscata.
Proseguire la cottura per un paio d'ore, qualora il sugo si restringesse troppo in fase di cottura aggiungere un po' dell'acqua di ammollo dei funghi secchi, cercando di non sollevare il fondo.
Trascorse 1,45 - 2 ore di cottura, il ragù sarà cotto e ben ristretto, spegnere.
... gustare in tutti i piatti in cui è consigliato il ragù.
Buon appetito!
Veggie
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Pubblicato venerdì 11 aprile 2014e aggiornato il

pepe di mare

Ho pensato a questo pepe come sostituto del pepe comune, allo scopo di inserire le alghe come integratore nella dieta
Le alghe marine sono un'importante fonte di minerali, vitamine, aminoacidi, come calcio, magnesio, fosforo, iodio, vitamine A e B compresa la B12.
Le alghe sono quindi un ottimo integratore per vegetariani, vegani o per chi segue una dieta povera di micro-nutrienti.
Le alghe sono molto potenti, vanno consumate in piccole quantità, per questa ragione ho voluto allegerire questo condimento diluendolo con il 50% di fiocchi di grano saraceno. Questo consentirà di poter consumare il pepe con una maggiore tranquillità diminuendo il rischio di abuso.
Le alghe marine sono ricche di iodio, stimolano la tiroide, accelerano il metabolismo, vanno quindi evitate da chi ha qualsiasi genere di squilibrio tiroideo e in gravidanza.

PEPE DI MARE
Ingredienti:
(per 50 g di pepe)
25 g di alghe secche miste tra: kombu, wakame, dulse, nori
25 g di fiocchi di grano saraceno
4-5 peperoncini piccanti secchi (lungh.1,5-2 cm)
Preparazione:
Tagliate a pezzetti e macinate finemente alghe e peperoncini in un macinacaffè.
Alghe kombu e wakame sono molto dure, per cui nel macinacaffè si macineranno bene, mentre le dulse e le nori essendo foglie e fogli morbidi non si prestano ad essere ridotti in polvere, si potrà ovviare al problema macinandole insieme alle kombu e wakame, quindi se macinate le alghe in più riprese, mettene sempre un po' di ciascun tipo nel macinino.
Infine polverizzate i fiocchi di grano saraceno.
Mescolate tutto in una terrina prima di riempire la pepiera.
Uso:
Spargere sulle vivande crude o cotte in sostituzione del pepe comune.
Quantità massima consigliata:
Si consiglia di non superare il consumo di 2 g di pepe di mare a settimana.
Veggie

NON CONSUMARE IN CASO DI PROBLEMI ALLA TIROIDE E IN GRAVIDANZA

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LETTURE CONSIGLIATE:

Le Alghe della Salute - LibroVoto medio su 1 recensioni: Da non perdere
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