Pubblicato venerdì 31 maggio 2013e aggiornato il

olio dopo-bagno elasticizzante e tonificante cutaneo

Il bel colore dorato di quest'olio è dato dall'aggiunta di miche color oro nella miscela degli oli. Ovviamente l'olio non è color arancio, la pelle non si colorerà di arancio, perché quello è solo il riflesso delle miche.
Qual'è il momento migliore per dare luminosità alla pelle se non l'estate?
Le miche daranno riflessi bellissimi a gambe e a braccia visibili soprattutto quando ci si espone alla luce, saranno piacevoli da aggiungere anche a creme e lozioni e ai prodotti per il corpo in generale.
Quest'olio dopo-bagno si potrà comunque preparare anche senza miche, l'azione elasticizzante, tonificante e idratante è il risultato della miscela di oli che lo compongono e non delle miche...

OLIO DOPO-BAGNO ELASTICIZZANTE E TONIFICANTE CUTANEO
(per una bottiglia da 200 ml)
Ingredienti:
50 ml olio di Argan
50 ml olio di canapa
40 ml olio di girasole bio oppure di mandorle dolci oppure metà e metà
30 ml olio di cartamo oppure di sesamo
20 ml olio di borragine oppure enotera oppure rosa mosqueta
10 ml circa di olio di mandorle dolci con miche*
essenze cosmetiche o oli essenziali per profumare

*Potete preparare un olio con le miche da usare a cucchiaini all'occorrenza.
In un vasetto di vetro versare 100-150 ml di olio di mandorle dolci, aggiungere mezzo cucchiaino di miche color oro e mescolare.
Quando occorre dell'olio con le miche prelevarne 3-4 cucchiaini e miscelarli alla preparazione che si desidera illuminare.
Le miche tenderanno a depositarsi sul fondo del barattolo, quindi prima di ogni prelievo sarà necessario mescolare con un cucchiaino.

Preparazione:
Miscelare gli oli in una bottiglia, aggiungere gli oli essenziali e qualche cucchiaino di olio con miche, poi aggiungere delle gocce di oli essenziali o di essenze cosmetiche.
E' importantissimo accertarsi di usare essenze per uso cosmetico, e non genericamente essenze.
Non si devono usare sulla pelle essenze per bruciatori, per pot-pourry, per ambienti o essenze generiche senza una specifica indicazione.
Per pelli molto secche è possibile aggiungere poca vit. E.
Uso:
Distribuire poco olio su tutto il corpo, possibilmente sulla pelle umida per ottenere una migliore idratazione.
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.





Pubblicato lunedì 27 maggio 2013e aggiornato il

baffetto in stile ceretta araba

In molte mi chiedete come si fa la ceretta araba.
Tempo fa avevo trovato un video bellissimo e ad ogni  vostra richiesta ero costretta a doverlo ricercare su Youtube tra i tanti video a disposizione (tanti video ma poco esaurienti).
Ora l'ho ritrovato e ho pensato di mostrarvelo e fermarlo qui, in un articolo per poterlo facilmente consultare quando serve.

Chi meglio di Maha è in grado di spiegarci come si prepara la ceretta araba?

Prima di guardare il video però vi spiego come si può fare una piccola quantità di ceretta da usare per rimuovere i baffetti.
La ceretta di zucchero è innocua, economica ed è di facile preparazione, sostituirà con successo le strisce depilatorie già pronte che costano un'esagerazione, ma anche le creme depilatorie che intossicano anche solo nel respirarle per i pochi minuti in cui vanno tenute in posa.

BAFFETTO IN STILE CERETTA ARABA
Ingredienti:
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di succo di limone
1 cucchiaino di miele
Preparazione:
Io metto un po' di miele ma la ceretta si può fare anche con solo zucchero e limone.
Mettere zucchero, limone e miele in una padellina antiaderente. Accendere il fuoco e mescolare con un cucchiaio per far sciogliere lo zucchero.

Tenere sul fuoco pochi minuti fino a quando lo zucchero sciolto non prenderà un colore più dorato e diventerà più denso e un po' filante.
A questo punto versarlo ancora ben caldo su un piano di marmo o su un foglio di carta plastificata per alimenti.
Aspettare un po' che si raffreddi e quando sarà diventata tiepida raccoglierla con un cucchiaio e successivamente prenderla in mano (quando sarà possibile).
Lavorarla con le dita facendo una pallina, bagnare un po' le mani, poi tirarla come mostra Maha nel video.
Quando sarà elastica stenderla sui baffi e strapparla come si fa con una normale ceretta a caldo.
Se se ne prepara di più basterà riporla in una bustina di plastica e conservarla in frigorifero per il prossimo utilizzo.
In frigorifero diventerà dura, per ammorbidirla e darle di nuovo elasticità si potrà aggiungere pochissima acqua e lavorarla con le mani, con il calore delle mani e un po' di pazienza riprenderà la morbidezza iniziale.
Veggie

Ed ora ecco il video della bravissima Maha:

Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
Licenza Creative Commons
BAFFETTO IN STILE CERETTA ARABA by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2013/05/baffetto-in-stile-ceretta-araba.html.

Pubblicato giovedì 23 maggio 2013e aggiornato il

burro di cocco fatto in casa

Ho creato questa ricetta pensando a chi come me non usa burro in cucina e men che meno le tanto discusse margarine che danneggiano la salute, ma che ogni tanto avverte il desiderio di spalmare un po' di grassi saturi sul pane o sulle fette biscottate.
Naturalmente non si tratta di burro vero e proprio, per ottenere il quale sarebbe necessario un processo di idrogenazione che non farebbe altro che trasformare l'olio di cocco in margarina di cocco ed
è proprio ciò che non vogliamo.
Si tratta piuttosto di un simil-burro ottimo da gustare sulle fette biscottate ma anche come sostituto del burro  vaccino per realizzare  fantastiche crostate vegane o vegetariane di cui parlerò in un altro articolo.

BURRO DI COCCO FATTO IN CASA
Ingredienti:
1 bottiglia di olio di cocco alimentare (lo trovate nei negozi etnici in bottiglie marca KTC), oppure 220/230  g di altro olio di cocco alimentare
1 cucchiaino colmo di farina di semi di carrube (da non confondere con la farina di carrube usata come sostituto del cacao nella preparazione di alcuni dolci)
4 cucchiai di farina di cocco
1 puntina di sale fino (facoltativo ma consigliato per ottenere un gusto che si avvicini di più a quello di un burro)
3-4 gocce di olio ess. di limone (facoltativo)
Preparazione:
Se l'olio si presenta solido come nell'immagine, immergere la bottiglia in un pentolino riempito di acqua bollente e attendere che si liquefaccia.
Quando sarà completamente liquido versarlo in un pentolino, aggiungere la farina di semi di carrube e un pizzico di sale.
La farina di semi di carrube è un additivo alimentare (E410) usato come addensante, emulsionante, gelificante in molte preparazioni alimentari.
Quella biologica e sicura da usare nelle nostre ricette si può acquistare nei negozi di alimenti naturali, o per comodità anche online nel Bio-shop di Macrolibrarsi:
Farina di Semi di Carruba Voto medio su 4 recensioni: Da non perdere
Accendere il fornello e scaldare l'olio appena un po', mescolare con un cucchiaio per distribuire la polvere e consentire al sale di sciogliersi.
L'olio non deve diventare bollente, va solo scaldato un po'. Spegnere il fornello e mescolare. Per accelerare il raffreddamento mettere il pentolino a bagno in una pentola contenente acqua fredda.
Ogni tanto tornare a mescolare.
Quando l'olio si sarà raffreddato comincerà a prendere più consistenza, sotto al cucchiaio si sentirà una densità maggiore.
Mettere il pentolino in frigorifero (scoperto, lasciando in cucchiaio all'interno).
Dopo qualche minuto tirarlo fuori dal frigorifero e mescolare il contenuto. Poi rimettere in frigorifero.
Ogni tanto riprenderlo e mescolare di nuovo.
Dopo poco tempo (veramente solo pochi minuti) il burro comincerà a prendere una consistenza solida, soprattutto sul fondo, a questo punto e prima che diventi un blocco solido ingestibile mescolare ancora per staccare il fondo solidificato, poi aggiungere la farina di cocco.
La farina di cocco avrà la funzione di dare più consistenza al burro, ma nello stesso tempo servirà a conferire un buon sapore al burro che altrimenti risulterebbe insipido..
Prendere il frullatore ad immersione e frullare il burro per qualche minuto, fino a quando sarà diventato cremoso. Poi  dopo aver pulito il frullatore recuperando il burro che sarà rimasto bloccato tra le lame, rimettere il pentolino in frigorifero per 2-3 minuti.
A questo punto mescolare ancora una volta con il cucchiaio, se piace aggiungere 3-4 gocce di olio essenziale di limone e versare il burro nel contenitore definitivo, quello che dovrà ospitarlo quando sarà pronto.
Chiudere la vaschetta e mettere in frigorifero fino al giorno dopo così prenderà una consistenza molto dura.
Il giorno seguente rimuoverlo dal frigorifero e riporlo in dispensa. Prima di iniziare a consumarlo aspettare qualche ora in modo che possa ammorbidirsi e assumere una consistenza spalmabile.
Il burro di cocco è ora pronto.
Non riporlo in credenze vicino ai fornelli della cucina, al forno o al frigorifero, perché il calore eccessivo lo farà sciogliere.
Se dovesse diventare eccessivamente morbido riporlo qualche ora in frigorifero.
Se pensate di non consumarlo giornalmente conservatelo in frigorifero altrimenti lasciatelo in dispensa e gustatelo sulle fette biscottate con un velo di marmellata, sarà gustosissimo!
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
Licenza Creative Commons
BURRO DI COCCO FATTO IN CASA by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2013/05/burro-di-cocco-fatto-in-casa.html.

Pubblicato lunedì 20 maggio 2013e aggiornato il

confettura di fiori di glicine o di rose

E' possibile realizzare ottime confetture di fiori commestibili, vi sorprenderà la bontà!
Questa ricetta andrà bene se avete grandi quantità di glicini o di rose che non sapete come impiegare.
E' essenziale utilizzare esclusivamente fiori non trattati con pesticidi o anticrittogamici per non correre rischi di avvelenamento.

Ringrazio i miei Amici Paola e Davide estremamente disponibili e generosi, che non solo si sono prestati a procurarmi glicini incontaminati, ma li hanno puliti e spediti in modo da farmeli avere in ottime condizioni per realizzare la confettura e di conseguenza questo articolo per voi.

CONFETTURA DI FIORI DI GLICINE O DI ROSE
Ingredienti:
400 g di petali di glicine (o di petali profumati di rosa)
1,200 kg di zucchero
2 limoni (il succo)
Preparazione:
E' necessario cogliere i fiori quando sono i piena fioritura, ma non appassiti altrimenti il profumo sarà già svanito.
Raccogliere i fiori e senza lavarli separare i petali e metterli in una ciotola. Controllare bene che non ci siano insetti ed eventualmente rimuoverli.
Pesarne 400 g (oppure 200 g se fate metà ricetta) e aggiungere la stessa quantità di zucchero e il succo di 1 limone.
Nel caso dei glicini lasciare a riposo qualche ora per consentire a fiori di calare di volume, nel caso delle rose invece usando le mani pulitissime ridurre i petali in pasta.
Quando i fiori saranno pronti preparare una pentola sufficientemente capiente. Versare nella pentola 1,2 litri di acqua e lo zucchero rimanente (800 g).
Portare sul fuoco a calore moderato e mescolare, dopo pochi minuti aggiungere i fiori con il loro zucchero, il succo di un altro limone e qualche scorza di limone pulita e privata della parte bianca.
Mescolare con cura, nel caso dei glicini con un paio di forbici da cucina "tagliare" i fiori mentre la confettura cuoce, fino a  quando non saranno ridotti in pezzetti piccoli.
Proseguire la cottura  della confettura girando spesso, sarà pronta quando versando una goccia su un piattino inclinato non scivolerà giù, ma rimarrà ben ancorata al piattino, nel caso del glicine ci vorranno circa 2 ore.
A cottura ultimata versare la marmellata bollente in vasetti sterilizzati, preparati in precedenza.
La marmellata va invasata bollente. Chiudere i vasetti avvitando bene i coperchi, poi capovolgerli su un canovaccio e lasciarli a testa in giù per un'ora circa, poi girarli e lasciarli raffreddare senza toccarli.
Quando la marmellata si raffredderà si formerà il sottovuoto, verificabile controllando i coperchi che dovranno essere leggermente concavi verso l'interno.
Il sottovuoto garantirà una lunga conservazione alla confettura.
Etichettare e riporre in dispensa al fresco e al buio.
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
Licenza Creative Commons
CONFETTURA DI FIORI DI GLICINE O DI ROSE by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2013/05/confettura-di-fiori-di-glicine-o-di-rose.html.

Pubblicato mercoledì 1 maggio 2013e aggiornato il

crema di nocciole e cacao (tipo Nutella)

Questa crema di nocciole e cacao è ispirata alla ben nota Nutella, senza però contenere grassi o altre sostanze di cattiva qualità. Non contiene olio di palma, né burro. L'unico prodotto di origine animale che contiene è il latte vaccino che potrà essere sostituito facilmente con latte di soia.
La crema va conservata in frigorifero, se ben conservata come descriverò durerà senza difficoltà per diversi mesi (se proprio non riuscirete a consumarla prima...)
Il suo unico problema riguarda la densità, dovendo stare in frigorifero tenderà inevitabilmente ad essere meno fluida della classica Nutella, sebbene anch'essa in inverno sia di consistenza più dura.
Una volta spalmata sul pane con il calore dell'ambiente, o magari con il calore del pane caldo o appena tostato, diventerà più fluida.
La crema di nocciole e cacao sarà ottima non solo per la prima colazione, ma potrà diventare la copertura di crostate al cioccolato, o il ripieno di dolci vari.
Con le quantità di questa ricetta otterrete circa 6 barattoli classici della Nutella.

CREMA DI NOCCIOLE E CACAO
Ingredienti:
300 g di nocciole sgusciate
150 g di cacao amaro
1,4 kg di zucchero
500 ml di latte vaccino o di soia
200 ml di olio di riso
2 cucchiai di farina di cocco
2 cucchiai di lecitina di soia
2 cucchiai di estratto di vaniglia oppure un baccello di vaniglia
Preparazione: 
La prima cosa da fare è quella di tostare le nocciole. Si potrebbe saltare questo passaggio, ma la nocciola tostata conferisce un sapore unico alla crema, consiglio di farlo.
Accendere il forno e portarlo alla temperatura di 180 °C. Stendere le nocciole su una placca del forno, ben aperte. Mettere la placca nel forno e lasciarla fino a quando le nocciole non saranno ben tostate, rigirandole ogni tanto.

A tostatura completa versare le nocciole calde in uno strofinaccio, chiuderlo tipo fagotto e tra le mani strofinare le nocciole all'interno in modo che lo sfregamento favorisca il distacco della pellicina.
Aprendo il fagotto vedrete che dopo un po' molta pellicina si sarà staccata, trasferire le nocciole in un colapasta e continuare a sfregarle così il resto della pellicina si staccherà e verrà eliminata passando attraverso i buchi del colapasta.

Versare il latte con tutto lo zucchero in una pentola, aggiungere la lecitina e il baccello di vaniglia o la vaniglia che si decide di usare. Mescolare e portare lentamente ad ebollizione. Far bollire dolcemente per 20 minuti, facendo attenzione ai traboccamenti. Quando vedete che il livello del latte si alza troppo potete togliere la pentola dal fuoco e aspettare che il livello si abbassi per poi rimetterla sul fuoco. Ogni tanto mescolare e assicurarsi che lo zucchero si sciolga completamente. Dopo 20 minuti dal momento in cui si è alzato il bollore spegnere e coprire.
Lasciar raffreddare 10 minuti, poi aggiungere l'olio e il cacao.

Frullare la crema con un frullatore ad immersione, fino a quando i residui di lecitina non si saranno sciolti e fino al formarsi di una bella emulsione (la lecitina serve a questo).
Coprire e lasciare a riposo mentre si preparano le nocciole.
Ora viene la parte più impegnativa...macinare le nocciole!
Questo lavoro andrebbe fatto a mano in un mortaio, ma il tempo a disposizione è assai limitato per tutti, per cui le macineremo con altri mezzi.
Il macinacaffè può contenere poche nocciole per volta, ma svolge un buon lavoro, altrimenti provare con il frullatore o con il Bymby o con un altro robot da cucina.
Bisogna fare attenzione a non surriscaldare le nocciole perché inizierebbero a liberare olio, questo è da evitare. Insieme alle nocciole macinare anche la farina di cocco della ricetta.
Le nocciole non verranno perfette, non insistete nel macinare troppo per evitare i rischi della formazione di olio.Quando tutte le nocciole saranno macinate è possibile assottigliare la pasta passandola un po' alla volta in un mortaio, sarà un lavoro da certosino, ma ne varrà la pena.
Più sottile sarà la pasta ottenuta, più liscia verrà la crema finale. Comunque anche se nella crema finale rimarranno dei granelli sottili di nocciole non sarà la fine del mondo, in casa non abbiamo gli strumenti adatti ad ottenere una crema liscia al pari della Nutella, quello è possibile solo nell'industria.

Ora bisogna iniziare a preparare i vasetti, dato che la crema non verrà sterilizzata, perlomeno sterilizziamo i vasetti perché anche da questo dipende la conservabilità della crema.
Quando i vasetti saranno pronti (dovranno essere perfettamente asciutti), coprirli per evitare che possano contaminarsi mentre si finisce di preparare la crema.

Versare le nocciole nella crema di latte-zucchero-cacao che sta raffreddando. Frullare di nuovo il tutto. Accendere il fornello e iniziare a mescolare, attenzione a non far attaccare la Nutella sul fondo, brucerebbe conferendo un sapore di bruciato a tutta la preparazione. Mescolare di continuo come si fa per una crema pasticcera, tenendo il fuoco al minimo.
Appena accenna a bollire, spegnere il fornello e lasciare riposare coperto per 3 minuti.
Accendere una seconda volta e portare nuovamente a bollore, poi spegnere subito dopo e lasciare di nuovo a riposo per altri 3 minuti.
La terza volta portare ad ad ebollizione e questa volta volta far bollire dolcemente per 5 minuti.
Spegnere, mescolare e senza coprire la pentola lasciare che si raffreddi per 5-10 minuti, poi dopo aver mescolato ancora versare calda (anzi quasi bollente) nei vasetti.
Lasciare i vasetti scoperti a raffreddare completamente, in luogo sicuro, non deve entrarci polvere o altro mentre la crema si raffredda.

La crema di nocciole e cacao si conserverà per almeno 3-4 mesi tenendola in frigorifero e se si seguirà questo piccolo accorgimento (da me escogitato) che ora spiegherò.
Quando si conserva in frigorifero un a sostanza che contiene acqua, si crea inevitabilmente della condensa  che va a fermarsi sotto al coperchio. Le goccioline d'acqua possono portare alla formazione di muffa e se ricadono sulla superficie della crema possono limitare il periodo di conservazione.

Che fare allora?
Prendere della carta assorbente da cucina (tipo Scottex) , piegarla in 2, per avere un doppio spessore.
Posare la carta sul barattolo e poi premere il coperchio sulla carta, così si imprimerà il perimetro dell'imboccatura del barattolo sulla carta.
Ritagliare la carta lasciando un centimetro in più tutt'attorno al perimetro, ricavare così tanti dischi quanti sono i barattoli di Nutella.
Appoggiare un dischetto sotto ogni coperchio, premere bene per farlo aderire alla superficie. Chiudere i vasetti solo quando sono completamente freddi e assicurarsi che la carta assorbente rimanga bloccata dall'avvitatura (non deve toccare la crema).
I vasetti devono essere ben chiusi, ma non sigillati, quindi non importa se la carta rimanendo nell'impanatura è di ostacolo ad una chiusura ermetica.
Riporre i vasetti in frigorifero.
La carta assorbirà la condensa e consentirà una buona conservazione della crema di nocciole.

Non rimane che gustarla, dopo qualche giorno diventerà ancora più buona che subito appena preparata.

e ora ....ENJOY!!
Veggie
Quest'opera (testi e foto) è protetta dai diritti d'autore rilasciati da Creative Commons. I termini della licenza sono disponibili in versione integrale nel Codice Legale dove vengono spiegati in dettaglio i diritti ad essa attribuiti. Sono altresì disponibili sulle pagine internet sottostanti cliccando sui link e sul logo di Creative Commons. Chiunque utilizzi quest'opera come diversamente espresso dall'autore commette una violazione sui diritti d'autore.
Licenza Creative Commons
CREMA DI NOCCIOLE E CACAO (TIPO NUTELLA) by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.
Based on a work at http://www.lareginadelsapone.com/2013/05/crema-di-nocciole-e-cacao-tipo-nutella.html.

Sostienici con una piccola donazione, grazie!PER DONAZIONI
Versare l'importo desiderato sulla carta Postepay intestata a : PAOLETTI LILIANA
CARTA POSTEPAY N° 4023 6009 6778 7195

LA MIA E-MAIL veggie822@yahoo.it