Pubblicato giovedì 28 luglio 2011e aggiornato il

frullato di cocco e banana

Se avete preparato il Liquore al cocco avete a disposizione i tocchetti di cocco lasciati in macerazione nell'alcol. Un po' alla volta si possono utilizzare magari in qualche frullato.
Dato che i cubetti sono impregnati di alcol si consiglia di evitarli nei frullati per bambini e si raccomanda di usarli in piccole quantità.

FRULLATO DI COCCO E BANANA
Ingredienti:
cubetti di cocco rimasti dalla preparazione del
liquore al cocco
banana
zucchero a piacere
latte a piacere
cubetti di ghiaccio


Prep
arazione:
Dopo aver filtrato il liquore liberare i cubetti di cocco dalle spezie.
Trasferirli in una vaschetta di plastica da frigorifero e congelarli.
I cubetti non si attacheranno tra loro.
Quando si vuole preparare il frullato mettere nel bicchiere del frullatore un paio di cucchiai di polpa di cocco congeata, la banana tagliata, poco zucchero a piacere e il latte che si preferisce. Per una buona riuscita del frullato aggiungere anche qualche cubetto di ghiaccio.
Frullare fino a quando il frullato non sarà gonfio e spumoso.
Veggie
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FRULLATO DI COCCO E BANANA
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Pubblicato lunedì 25 luglio 2011e aggiornato il

liquore al cocco

Consiglio di mettere questo liquore in frigorifero e di servirlo con del ghiaccio.
La polpa di cocco utilizzata per la preparazione potrà essere recuperata per fare questo gustoso frullato al cocco e banana.

LIQUORE AL COCCO
Ingredienti:
1 noce di cocco da 1 kg
500 ml alcol 95° (alcol buongusto)
400 gr. zucchero
850 ml acqua oligominerale
1 cucchiaino semi di coriandolo
10 bacche di ginepro
5 semi di cardamomo
1 baccello di vaniglia
scorza di mezzo limone
Preparazione:
Praticare 2 buchi sulla noce di cocco (sulla parte alta dove ci sono i 3 segni circolari) utilizzando un cacciavite e un martello, recuperare tutta l'acqua di cocco e raccoglierla in una tazza.
Misurarne 150 ml e metterla in un vaso di vetro di almeno 1 litro di capacità, se fosse insufficiente aggiungere acqua fino ad arrivare a 150 ml totali. Togliere la corteccia scura dalla polpa e tagliarla a cubetti. Pesarne 300 gr. netti e e unirli all'acqua di cocco nel vaso. Aggiungere l'alcol, i pezzi di scorza di limone (senza grattugiarla), il baccello di vaniglia a pezzetti, ccoriandolo, cardamomo e ginepro. Al posto del baccello di vaniglia è possibile mettere qualche cucchiaio di estratto di vaniglia.
Chiudere il vaso e lasciare in macerazione per 15 giorni in luogo fresco, agitare ogni tanto.
Trascorsi i 15 giorni preparare uno sciroppo. Mettere 850 ml di acqua oligominerale e 400 gr. di zucchero in un pentolino. Portare ad ebollizione, girare per far sciogliere lo zucchero e lasciare bollire per meno di un minuto.
Coprire e lasciare raffreddare completamente.
Nel frattempo filtrare l'alcol attraverso un colino e versarlo in una pentola.
Recuperare tutta la polpa di cocco eliminando le spezie, scolarlo bene dall'alcol, raccoglierlo in una vaschetta di plastica per alimenti e congelarlo, servirà per la preparazione del frullato al cocco e banana.
Quando lo sciroppo di zucchero si sarà raffreddato unirlo all'alcol. Girare bene il liquore, poi coprire ed attendere mezz'ora. Filtrare usando dei filtri di carta da liquori o semplicemente dei filtri per il caffè.
Conservare in luogo fresco e lasciare stagionare almeno un mese prima di consumare.
Veggie
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Pubblicato giovedì 21 luglio 2011e aggiornato il

arrosto di seitan

ARROSTO DI SEITAN
Ingredienti:
1 kg di farina tipo 0
70 gr. lenticchie rosse
1 cucchiaino sale
1 cucchiaino fiocchi di cipolla secchi
1 cucchiaino lievito di birra in fiocchi
1/2 cucchiaino coriandolo polvere
peperoncino
rosmarino
salsa di soia
Preparazione:
Estrapolare il glutine dalla farina come spiegato nell'articolo Preparazione del seitan.
Anziché proseguire avvolgendolo nel tovagliolo per poi farlo cuocere, dividerlo semplicemente in 3 pallette.











Portare ad ebollizione dell'acqua, versarci i pezzi di seitan e lessarli per 10 minuti. Aspettare che si raffreddino un po' poi tagliare il glutine a pezzettini.
Polverizzare le lenticchie in un macinacaffè. Mettere i pezzetti di seitan e le lenticchie in polvere in un'insalatiera e girarli, strizzarli e lavorarli per qualche minuto.
Passarli attraverso un passaverdure (usando la griglia con i fori più grandi) e raccogliere la polpa in una terrina, oppure macinarli in un tritatutto.
Condire con le spezie ad esclusione del rosmarino (ma se piace si può triturare finemente e metterne un po' nell'impasto). A piacere si può aggiungere un uovo e della farina di ceci.
Impastaregli ingredienti e dargli la forma di rotolo.











Avvolgerlo in un tovagliolo di cotone e chiudere le estremità come spiegato nella ricetta Preparazione del seitan.
Mettere a bollire mezza pentola di acqua con salsa di soia e abbondante rosmarino, aggiungere il rotolo e lessarlo per 1 ora girandolo ogni tanto.











A cottura ultimata rimuoverlo dal brodo e aspettare che si raffreddi prima di svolgerlo dal telo.
Affettarlo sottilmente e ripassarlo in padella con olio, aglio, rosmarino e vino bianco (facoltativo).
Veggie
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Pubblicato lunedì 18 luglio 2011e aggiornato il

sapone al riso e zafferano - come realizzarlo

Ogni anno nel mio gruppo di sapone sapone e autoproduzioni organizziamo uno scambio "reale" di saponi tra i partecipanti.
Quest'anno abbiamo partecipato in 23, così ognuno di noi ha ricevuto dagli altri partecipanti 22 saponi, uno diverso dall'altro.
Per lo scambio io ho preparato questo sapone un po' inusuale, contenente del riso cotto e dell'acqua di riso che potete vedere anche qui
Vediamo come realizzarlo.

Esecuzione:
(per un totale di 2 kg di oli)
fase 1
Come si può vedere dall'immagine il primo strato del sapone è colorato di arancio. Io ho usato Annatto seeds. I semi di annatto non sono dei semi veri e propri, anche se vengono chiamati così. Il realtà si tratta di granelli ottenuti dalla lavorazione della Bixa Orellana, una pianta ricca di betacarotene. Il colore è liposolubile pertanto i semi dovranno essere messi a bagno in un olio in cui libereranno il colore. L'olio dovrà poi essere filtrato e usato insieme agli oli di base del sapone.

Preparazione dell'olio colorato:
Il giorno prima di procedere mettere 10 gr. di semi di annatto in 100 gr. di olio extravergine d'oliva per liberare il colore. Scaldare un paio di volte senza far bollire. Il giorno seguente filtrare l'olio, pesarlo ed aggiungere altro olio extravergine d'oliva fino ad arrivare ai 400 gr. richiesti dalla ricetta per il primo strato.
fase 2
Per il primo strato serviranno un totale di 500 gr. di oli così ripartiti:
olio extravergine d'oliva (80% - 400 gr.)
olio di cocco (15% - 75 gr.)
burro di karité (5% - 25 gr.)
Versare nella pentola l'olio filtrato dai semi di Annatto e aggiungere altro olio d'oliva fino ad arrivare ai 400 gr. richiesti nella ricetta, aggiungere gli altri oli.
Preparare la soluzione caustica e procedere con la preparazione.
Al nastro aggiungere 1 cucchiaio di cardamomo in polvere e 2 bustine di zafferano.
Versare negli stampi precedentemente foderati. Avvolgerli in una coperta e metterli in caldo.
fase 3
Trascorse le prime 2 o 3 ore riprendere il sapone, sulla superficie si sarà formato uno strato più denso, ma non ancora solido. Con un bastoncino affondare di circa un centimetro e più la superficie del sapone facendo dei solchi in più direzioni e sollevando il sapone fino a formare delle ondine. Se il sapone fosse ancora troppo morbido per questa operazione, ricoprirlo e riprovare dopo 30 minuti.
Si dovrà formare un disegno come dalle foto.
Ricoprire il sapone e rimetterlo in caldo fino al giorno dopo.
fase 4
Per il secondo strato serviranno 1,500 kg di oli così ripartiti:
olio extravergine d'oliva (80% - 1200 gr.)
olio di cocco (15% - 225 gr.)
burro di karité (5% - 75 gr.) (da aggiungere al nastro)

Preparazione del riso:
Prima di saponificare portare ad ebollizione 550 gr. di acqua distillata, aggiungere 15 gr. di sale e 100 gr. di riso arborio. Bollire il riso per 10 minuti. Scolarlo e conservare l'acqua di cottura del riso.
Quando riso e acqua saranno freddi misurare 400 ml dell'acqua di riso e utilizzarla per preparare la soluzione caustica anziché usare dell'acqua distillata, il riso cotto invece dovrà essere aggiunto al nastro come ultimo ingrediente senza frullare.
Procedere con la preparazione lasciando da parte il burro di karité, al nastro aggiungere il burro di karitè, 0,5 gr. di zafferano puro stigmi polvere, 30 ml di oli essenziali a piacere (io ho usato lime, limone, rosmarino, poco tea tree, poco legno di cedro) e infine senza frullare aggiungere il riso cotto in precedenza.
Versare il sapone sullo strato di sapone del giorno prima, coprire con una copertina e mettere di nuovo in caldo.
fase 5
Trascorsa un'ora o poco più riprendere gli stampi con il sapone e grattare la superficie con una forchetta, per renderla irregolare, come si vede dall'immagine.
Spruzzare la superficie con dell'alcol buongusto (senza esagerare) e cospargerla con 2 cucchiai di riso precedentemente macinati grossolanamente e 1 gr. di zafferano stami. Comprimere la copertura di riso e zafferano servendosi di un cucchiao per farla aderire bene alla superficie del sapone.
Coprire e rimettere in caldo per altre 24/48 ore.
fase 6
Sformare e tagliare il sapone.
Lasciarlo stagionare almeno un mese e mezzo prima di utilizzarlo.
Veggie
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SAPONE AL RISO E ZAFFERANO - COME REALIZZARLO

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Pubblicato giovedì 14 luglio 2011e aggiornato il

crocchette di okara e patate

Semplici e buone! Queste crocchette sono un altro modo per gustare l'okara, la polpa della soia gialla che rimane dalla produzione del latte di soia o del tofu casalingo.

CROCCHETTE DI OKARA E PATATE
(x 4 persone)
Ingredienti:
350 gr. di okara
350 gr. di patate
2 cucchiai di farina di ceci
aglio
prezzemolo
noce moscata
sale
olio per friggere
Preparazione:
Lessare le patate. Pelarle e schiacciarle con una forchetta fino ad ottenere una purea.
In una insalatiera mettere tutti gli ingredienti compresa la purea di patate, un'abbondante grattata di noce moscata e il resto, salare a piacere e impastare bene gli ingredienti.
Chi lo preferisce può unire un uovo all'impasto per legarlo meglio ed eventualmente dell'altra farina di ceci per rassodare l'impasto (ma non è necessario se si presta attenzione in fase di frittura).
Formare delle crocchette grandi come le classiche crocchette di patate.
Friggerle poche alla volta in abbondante olio ben caldo.
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Pubblicato lunedì 11 luglio 2011e aggiornato il

alcolina gel - igienizzante mani

Noi tutti, a seguito all'epidemia del 2009, causata dalla nuova influenza A denominata H1N1, abbiamo preso l'abitudine di portarci dietro, in borsetta o in tasca quei flaconcini di gel tipo Amuchina gel, per disinfettare le mani soprattutto quando si viaggia sui mezzi pubblici.
Molte persone però hanno il vizio di mangiarsi le unghie e i bambini non possono fare a meno di toccare tutto per poi mettersi le mani in bocca. Ci si chiede se siano più pericolosi i germi o l'ingestione di tutte le sostanze chimiche contenute in questi gel, che nei casi più fortunati contengono candeggina e altre sostanze chimiche della serie PEG, nonché profumi sintetici non identificati, limonene e citral che non fanno bene sulla pelle e tanto meno se ingerite.
Alcolina gel invece, sfrutta le proprietà disinfettanti e igienizzanti dell'alcol unite a quelle già note degli oli essenziali come bergamotto e tea tree.

ALCOLINA GEL - IGIENIZZANTE MANI
(per un flaconcino da 75ml/100ml come quelli in commercio)
Ingredienti:
50 ml alcol etilico 95° (alcol buongusto)
50 ml acqua demineralizzata o distillata
1 gr. gomma xantana
0,5 gr. burro di karité
(il burro di karité è da preferire, ma in alternativa si possono usare 2 ml di glicerina vegetale)
2 ml olio ess. bergamotto
1 ml olio ess. arancio dolce (oppure limone)
10 gocce olio ess. tea tree
Preparazione:
Occorre una bilancia di precisione che sia in grado di misurare frazioni di un grammo. Nei mercatini o nei negozi di casalinghi, compresi i negozi cinesi si trovano bilance elettroniche al prezzo di 10,00/12,00 euro. Sarà utile averne una anche per la preparazione di altri cosmetici.
Misurare correttamente l'acqua e versarla in un pentolino di piccole dimensioni. Aggiungere un grammo di gomma xantana (senza scaldare), che tenderà subito ad ammallopparsi. Usando un mixer per schiumacaffè frullare a freddo fino a quando tutti grumi saranno scomparsi.
Aggiungere mezzo grammo di burro di karité, avrà il compito di mantenere la pelle morbida dopo ogni uso del gel, poiché l'alcol che contiene tende a seccarla, in alternativa (anche se è da preferire il burro di karité) si possono mettere 2 ml di glicerina vegetale, ma non in questa fase.
Portare sul fuoco a calore moderatissimo e girare in continuazione, quando dopo pochi secondi accennerà a bollire spegnere il fornello, nel frattempo il burro di karité si sarà sicuramente sciolto. Frullare brevemente con il mixer, poi coprire per evitare che altra acqua evapori. Lasciare raffreddare completamente.
Nel frattempo misurare l'alcol correttamente e scioglierci gli oli essenziali, se ancora il gel non sarà pronto coprire anche l'alcol per evitare l'evaporazione sia dell'alcol che degli oli essenziali in esso contenuti.
Quando il gel avrà raggiunto la temperatura ambiente versare una piccola quantità dell'alcol preparato in precedenza, nel gel e frullare, se si mette la glicerina in sostituzione del burro di karité, questo è il momento di inserirla. Non aggiungere altro alcol fino a quando quello versato non sarà stato assorbito. Proseguire così a piccole dosi per volta, fino ad esaurimento, frullando di continuo. La gomma xantana non è solubile in alcol perciò è importante pesare bene l'alcol senza eccedere nella quantità e non immetterlo tutto in una volta per evitare l'ammassamento della gomma o addirittura che la preparazione diventi liquida.
Quando il gel sarà pronto versarlo nel flaconcino servendosi di un imbuto. Anche se gel, passerà tranquillamente attraverso l'imbuto scivolando poco per volta attraverso il buco.
Uso:
Versare una piccola quantità di gel nel palmo della mano, sfregare e girare tra le mani insistendo sulle dita fino ad assorbimento, possibilmente per un tempo non inferiore a 30 secondi.
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Pubblicato giovedì 7 luglio 2011e aggiornato il

ciambellone alla banana (con lievito naturale)

Un'alternativa al classico ciambellone che piacerà anche ai bambini.

CIAMBELLONE ALLA BANANA
Ingredienti:
450 gr. farina tipo 0
200 gr. pasta acida
170 gr. zucchero
2 uova
1/2 bicchiere di olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di latte (vaccino, di soia o altro non zuccherato)
800 gr. banane
1 limone (scorza e succo)
2 cucchiai Rhum
1 cucchiaio estratto di vaniglia (oppure 1 bustina di vanillina o altra vaniglia)
1/2 cucchiaino sale fino
Preparazione:
Rinfrescare il lievito come spiegato nell'articolo preparazione del lievito naturale.
La sera pesare 200 gr. di pasta acida e metterla in una insalatiera insieme a mezzo bicchiere di latte, 1 cucchiaino di zucchero e 250 gr. di farina. Impastare e mettere a lievitare tutta la notte in luogo tiepido coperto con un tovagliolo bagnato e strizzato bene.
Si può lasciare lievitare nel forno precedentemente acceso per un minuto alla temperatura di 50°C (non dimenticate il forno acceso!).











La mattina seguente in un altra insalatiera sbattere 2 uova intere insieme allo zucchero. Aggiungere 1 cucchiaio di Rhum, la vaniglia, l'olio, il sale e la scorza di limone grattugiata.
Quando il composto sarà liscio versarlo nel recipiente contenente la pasta lievitata e con un cucchiaio girare delicatamente fino a quando i 2 composti non si saranno ben amalgamati, poi aggiungere i 200 gr. di farina rimasti. Girare bene. Si otterrà una pastella molto densa.
Mettere nuovamente a lievitare coperta in luogo tiepido per circa 1 ora o 1 ora e mezza.











Nel frattempo affettare le banane e metterle in una ciotola irrorandole con il succo di limone e un altro cucchiaio di Rhum. Preparare lo stampo per ciambellone e ungere le pareti con olio d'oliva.
Trascorsa la seconda fase di lievitazione versare le banane nell'impasto e girare delicatamente.
Versare il tutto nello stampo e mettere nuovamente a lievitare scoperto nel forno spento per un'altra ora e mezza o 2, fino a quando la pasta sarà cresciuta in modo evidente.











Accendere il forno e portarlo alla temperatura di 200 °C, infornare il ciambellone, dopo 20 minuti ridurre la temperatura a 180°C. Proseguire la cottura per circa 45 minuti.
Se la superficie si colorisse troppo si può aprire il forno dopo i primi 30 minuti e coprirla con carta forno.
A cottura avvenuta togliere il ciambellone dal forno, ma lasciarlo raffreddare prima di sformare. Fare attenzione a non romperlo, quando è caldo è molto fragile.
Veggie
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Pubblicato lunedì 4 luglio 2011e aggiornato il

olio doposole viso

Dopo l'esposizione al sole, al mare o in montagna si può applicare quest'olio, lenitivo e nutriente.
L'olio potrà essere applicato anche come idratante per il viso in altre circostanze. Se si sceglie di utilizzare l'oleolito di iperico ricordarsi di non esporsi al sole dopo l'applicazione.

OLIO DOPOSOLE VISO
(per una bottiglia da 100 ml circa)
Ingredienti:
30 gr. oleolito di calendula in olio di vinacciolo oppure di girasole
15 gr. oleolito di elicriso o di iperico in olio extravergine d'oliva
15 gr. olio di lino
15 gr. olio di girasole o di vinacciolo
10 gr. burro di karité
1 ml vit. E (alfa-tocoferolo)
20 gocce olio ess. di lavanda
20 gocce olio ess. geranio
5 gocce olio ess. cipresso
Preparazione:
Dopo aver preparato gli oleoliti pesare oli e burro di karité e metterli in un pentolino. Scaldarli a fuoco dolce fino a quando il burro di karité si sarà fuso. Spegnere ed aggiungere la vit. E. Girare bene per un paio di minuti, coprire e lasciare raffreddare.
Aggiungere gli oli essenziali e girare bene.
Versare in una bottiglia di vetro scuro da 100 ml oppure in 2 o 3 boccette più piccole, possibilmente munite di contagocce.
Uso:
Dato che il burro di karitè è più pesante degli altri oli e tende a depositarsi sul fondo della boccetta, ricordarsi di agitarla prima di ogni uso per miscelare bene tutti gli oli tra loro.
Applicare dopo l'esposizione al sole, dopo una giornata in spiaggia o in montagna (anche sulla neve).
Bagnare un batuffolo di cotone o un dischetto per il trucco e strizzarlo, versare qualche goccia di olio e passarlo sul viso.
Quest'olio si può applicare anche in caso d'infiammazioni, di piccole abrasioni o scottature della pelle come lenitivo. In questo caso applicarlo puro sulla pelle (senza acqua).
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Pubblicato venerdì 1 luglio 2011e aggiornato il

taho - dolce cinese a base di tofu e tapioca (vegan - gluten-free)

TAHO - DOLCE CINESE A BASE DI TOFU E TAPIOCA (VEGAN - GLUTEN-FREE)
Ingredienti:
(per 2 o 3 persone)
250gr./300gr. di silken tofu (quello che si ottiene da 1 litro di latte di soia)
100 gr. zucchero di canna
70 gr. perle di tapioca (grandi o piccole, a piacere)
acqua
Preparazione:
Preparare il tofu (oppure usare quello già pronto).












Portare ad ebollizione 500 ml di acqua e aggiungerci le perle di tapioca. Far bollire per 40 min./50 min. in base alla grandezza delle perle utilizzate. Se negli ultimi minuti di cottura si restringesse troppo l'acqua di cottura aggiungere ancora poca acqua. A fine cottura non deve rimanere molto liquido. La tapioca con la cottura deve diventare trasparente in superficie, ma l'interno deve rimanere leggermente al dente, non si deve stracuocere.
Quando sarà cotta, prima di spegnere aggiungere 25 gr. di zucchero di canna. Girare per un minuto poi spegnere.











In un altro pentolino preparare uno sciroppo leggero mettendo 75 gr. di zucchero di canna con mezzo bicchiere scarso di acqua. Poratre ad ebollizione, girare con un cucchiaio e lasciare bollire per un minuto per far sciogliere lo zucchero. Spegnere.











Preparare 3 bicchieri (io ne ho preparati 2 ma sono venute porzioni decisamente troppo abbondanti) dividere il tofu a disposizione e metterlo a pezzi nei bicchieri.
Poi prendere il pentolino con la tapioca, che nel frattempo raffreddandosi un po' avrà formato una specie di gelatina e con un cucchiaio distribuirla in parti uguali posandola sopra al tofu.











Al termine riempire i bicchieri versando lo sciroppo di zucchero.
Secondo tradizione cinese il Taho va servito tiepido, ma io l'ho trovato più buono mangiato dopo averlo lasciato raffreddare in frigorifero.
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