Pubblicato lunedì 30 maggio 2011e aggiornato il

lozione repellente zanzare


Non so in casa vostra, ma qui le zanzare sono già arrivate da un po'.
Ecco allora subito pronto questo rimedio facile.
Lo spray è molto utile da portare in borsetta in occasione di serate estive all'aperto, ma si può usare anche quando si è in casa, se serve. Io ne spruzzo un po' anche sul collo oltre che su gambe e braccia la sera prima di andare a letto, così mi risparmio quel fastidioso ronzio dentro le orecchie per tutta la notte.
Lo spray contiene alcol e oli essenziali, non è adatto ai bambini, per i quali consiglio di utilizzare Zanzare stop all'olio di Neem.



LOZIONE REPELLENTE ZANZARE
(per un flacone spray da 75 ml)
Ingredienti:
15 ml alcol etilico 95° (alcol buongusto)
25 gocce olio ess. citronella (oppure geranio, oppure insieme)
15 gocce olio ess. eucalipto citriodora (o in alternativa globulos)
5 gocce olio ess. menta
5 gocce olio ess. tea tree
3 ml Tween 80 (polisorbato 80) oppure 150/200 gocce di Solubol o altro solubilizzante (facoltativo)
acqua distillata fino a 75 ml
Preparazione:
Versare l'alcol nel flacone e aggiungere gli oli essenziali. Chiudere ed agitare per un momento.
Riaprire il flacone e versare acqua distillata fino a riempire il flacone per 2/3.
A questo punto se si è scelto di non mettere solubilizzanti per gli oli essenziali, riempire completamente il flacone spray con acqua e chiudere. In questo caso bisognerà agitarlo prima di ogni uso, in quanto gli oli essenziali non essendo solubili in acqua rimangono abitualmente sulla superficie del liquido.
Se invece si vuole utilizzare un solubilizzante secondo la reperibilità si può scegliere di aggiungere del Tween 80 (un emulsionante vegetale/minerale usato anche in alimentazione) oppure del Solubol (un solubilizzante di origine vegetale direi sicuro, in vendita su Aroma-Zone) oppure altri solubilizzanti di origine vegetale.
Dopo aver riempito il flacone per 2/3 con acqua aggiungere il Tween 80 (per altri solubilizzanti seguire le istruzioni riportate sulla confezione). Riempire con acqua distillata e chiudere.
Agitare ogni tanto fino a scioglimento completo, ci vorranno diverse ore o forse un giorno per ottenere un prodotto trasparente.
Uso:
Spruzzare sulla pelle prima di uscire.
Il trattamento tiene lontane le zanzare solo per qualche ora, dopodiché si dovrà passare ad una seconda applicazione.
Veggie
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LOZIONE REPELLENTE ZANZARE
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Pubblicato domenica 29 maggio 2011e aggiornato il

passiflora, che passione!

Passeggiando ho incontrato questo fiore affascinante: la passiflora.
Il nome deriva dal latino e significa fiore della passione. E' il fiore che simboleggia la fede religiosa.
La pianta prende il nome dall'aspetto del fiore che ricorda la Passione di Cristo. I filamenti disposti a raggiera simboleggiano la corona di spine, lo stilo al centro la colonna della flagellazione, i 3 stimmi i 3 chiodi, le 5 macchie rosse sulla corolla rappresentano le 5 piaghe e i viticci i flagelli.

Nelle immagini qui sotto un'ape sta facendo incetta di nettare, che meraviglia!
Veggie
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PASSIFLORA, CHE PASSIONE!
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Pubblicato giovedì 26 maggio 2011e aggiornato il

tortine all'uvetta

Queste semplici tortine si possono fare in occasione dei rinfreschi del lievito naturale.
Capita che ci siano degli avanzi, come nei periodi in cui si preparano più dolci come a Pasqua e a Natale. Si prepara più pasta acida perché non si sa esattamente quanta ne servirà per colombe, panettoni e pizze e magari ne rimane un po'. Dato che non si deve buttare niente e in particolare il cibo queste tortine sono un altro modo per consumare un eccesso di pasta madre.

TORTINE ALL'UVETTA
Ingredienti:
300 gr. di pasta acida (avanzata dai rinfreschi)
200 gr. farina di riso
100 gr. farina tipo 0
100 gr. zucchero di canna
80 gr. uvetta sultanina
4 cucchiai olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio alchermes vegan
1 cucchiaio succo di limone
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di miele o di malto
poca granella di zucchero
Preparazione:
In una terrina rompere l'uovo e aggiungere lo zucchero. Sbattere un po', poi aggiungere l'olio, l'alchermes, il succo di limone e il pizzico di sale. Per ultimo aggiungere la farina di riso. Quando il composto sarà omogeneo versarlo sulla pasta acida. La pasta acida dovrà essere già stata rinfrescata da non più di mezza giornata.
Con un cucchiaio cercare di omogeneizzare i 2 impasti. Quando l'impasto ottenuto sarà liscio unire prima l'uvetta e solo dopo un po' della farina tipo 0 a disposizione, quel tanto che basta ad ottenere un panetto consistente, ma non durissimo (50gr./70gr.).








Con le mani infarinate ricavare delle pallette del peso di circa 60gr./65gr. e metterle nei pirottini. Sistemare i pirottini in una teglia in cui possano stare vicini, così non si adageranno troppo durante la lievitazione. Mettere la teglia in luogo tiepido a lievitare per circa 2 ore/2 ore e mezza.
Stemperare 1 cucchiaino di miele o di malto con un po' d'acqua e spennellare la superficie delle tortine. Distribuire qua e là della granella di zucchero.
Infornare per 20/25 min. a 180°C.
Veggie
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TORTINE ALL'UVETTA
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Pubblicato lunedì 23 maggio 2011e aggiornato il

pulire boccette e bottiglie di oli essenziali, profumi, tinture madri

Tra saponi, creme e altre autoproduzioni si consumano parecchi oli essenziali. Una volta terminati, le bottiglie possono essere recuperate ed essere impiegate per contenere altre preparazioni.
Le boccette di vetro scuro sono anche costose, perciò recuperarle produce anche un risparmio in termini economici.
Dato che gli oli essenziali sono solubili in alcol, l'alcol è proprio il prodotto che andremo ad utilizzare per la pulizia.

Procedimento:
In una vaschetta di plastica sufficiente a contenere tutte le boccette da lavare e munita di coperchio, mettere tutte le boccette dopo aver rimosso contagocce e tappi, che andranno anch'essi messi nella vaschetta comunque. Ricoprire con alcol etilico denaturato (alcol rosa) ed accertarsi che vengano riempite completamente. Girare bene per favorire la fuoriuscita dell'aria. Chiudere e lasciare a bagno una notte. Ogni tanto si può aprire, girarle e cambiarne la disposizione. Le bottiglie non devono essere lavate prima del trattamento e le etichette possono essere rimosse dopo il bagno.
Trascorsa la notte tirare fuori le bottiglie dalla vaschetta, senza buttare l'alcol.
Sciacquarle in acqua molto calda e metterle a scolare in un colino o in un altro contenitore dove possano rimanere a testa in giù.
Quando la maggior parte di acqua sarà colata via disporle sulla placca del forno (contagocce e tappi compresi) e finire di asciugarle ad una temperatura di 60°C/70°C, ci vorranno dai 10 ai 20 minuti.
Una volta asciutte, tapparle e rimuovere le etichette, con il calore del forno la colla si sarà ammorbita e l'operazione sarà facilitata.
L'alcol di lavaggio non va gettato via, se ci sono pezzi di etichetta filtrarlo, altrimenti versarlo direttamente in una bottiglia, chiudere e riporlo per futuri usi.
L'alcol si potrà riutilizzare più volte per pulire ancora decine di bottiglie. Dopo tanti riutilizzi, quando sarà troppo carico di oli essenziali si potrà utilizzare per le pulizie domestiche.
L'idea di recuperare l'alcol profumato e di utilizzarlo ancora per le pulizie non è stata una mia idea, ma della mia amica Dada, un fenomeno del recupero!
Veggie
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PULIRE BOCCETTE E BOTTIGLIE DI OLI ESSENZIALI, PROFUMI, TINTURE MADRI
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Pubblicato giovedì 19 maggio 2011e aggiornato il

miele rosato

Troverete l'articolo completo nel blog del sito Pannolini Lavabili, nella rubrica saponi, detergenti e altri rimedi.

Il miele rosato è una preparazione che viene utilizzata per lenire irritazione e prurito provocati alle gengive alla comparsa dei primi dentini dei piccoli.
Il miele svolge diverse azioni: è disinfettante delle gengive, astringente e cicatrizzante. La rosa è miracolosa come calmante dei tessuti infiammati.

Se abbiamo la possibilità di procurarci petali di rosa coltivati ad uso medicamentoso, senza l’uso di pesticidi, oppure abbiamo i petali del nostro giardino che sappiamo di non aver trattato, oppure abbiamo la possibilità di acquistare petali di rose biologici, possiamo preparare in casa il miele rosato.

MIELE ROSATO
Ingredienti:
200 gr. miele
40 gr. petali di rosa
Occorrono petali di rosa delle varietà rosa gallica (rosa rossa) o rosa centifoglia (rosa pallida).
La quantità di petali da usare è in rapporto al miele: 5 parti di miele e 1 parte di petali di rosa.
E’ da preferire miele di acacia.
Preparazione: Mettere i petali in un recipiente di vetro.
Scaldare poca acqua minerale naturale (non bollente) e versarla sui petali nella quantità minima che serve a coprirli, quindi pochissima acqua. Coprire ed attendere 24 ore. Filtrare su un tessuto di cotone, possibilmente non lavato con detersivo industriale, strizzare bene i petali.
Versare l’infuso filtrato e il miele in un pentolino. Cuocere a bagnomaria fino a quando l’acqua non sarà quasi completamente evaporata. Se avete un forno con una buona regolazione della temperatura, si può far evaporare l’acqua mettendo il pentolino (senza manici in plastica) nel forno ad una temperatura non superiore agli 80°-90°, il miele non deve bollire.
Riporre il miele rosato in un vasetto di vetro possibilmente scuro.
Veggie
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MIELE ROSATO
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Pubblicato domenica 15 maggio 2011e aggiornato il

preparazione del seitan - versione rapida

Il seitan è un alimento a base di glutine di frumento, un vero concentrato di proteine vegetali, un pilastro della cucina macrobiotica, vegetariana e vegan.
In questo articolo vi mostrerò come farlo in modo semplice, in un prossimo articolo vedremo invece il metodo tradizionale. Il risultato a parer mio non è lo stesso, con il metodo rapido si ottiene un seitan più morbido e spugnoso rispetto al tradizionale, però c'è il vantaggio di consumare meno acqua per la preparazione e di estrarre il glutine più in fretta.

PREPARAZIONE DEL SEITAN - VERSIONE RAPIDA
Ingredienti:
2 kg farina bianca tipo 0
salsa di soia (Tamari o Shoyu)
rosmarino
alloro
zenzero
aglio (facoltativo)
alga kombu
Preparazione:
Versare la farina in una bacinella e aggiungere dell'acqua di rubinetto. Iniziare a lavorare la pasta e formare una palla consistente. Lasciarla riposare coperta per un'ora.
Trascorso il tempo mettere la bacinella nel lavandino e ricoprire la pasta di acqua.











Iniziare ad impastare la pasta nell'acqua delicatamente, lo scopo è quello di liberarla dall'amido.
Man mano che si mescola, l'acqua si arricchisce di amido e diventa bianca.











Quando inizia a diventare troppo densa e bianca sostituirla con acqua pulita e continuare ad impastare.
L'acqua amidata si può conservare e riservare ad altri usi.











Continuare ad impastare con molta delicatezza, cambiando l'acqua di tanto in tanto e facendo attenzione a non eliminare pezzetti di glutine durante il cambio dell'acqua.
Dopo poco nell'impasto si inizieranno a vedere dei piccoli grumi più scuri, è il glutine che inizia a venir fuori, non si deve assolutamente scartare!
Con il passare del tempo la palla diventa sempre più piccola ed elastica e l'acqua sempre più chiara.











Quando la pasta si sarà ridotta notevolmente e si sarà liberata quasi del tutto dell'amido (ci vorranno più o meno 40 minuti) si può prendere in mano e lavorarla un po' sotto un filo di acqua corrente che accelererà il procedimento e aiuterà a rimuovere gli ultimi residui di amido.
Metterla nuovamente nella bacinella ed impastarla ancora, fino a quando l'acqua si presenterà trasparente.











A questo punto dividere la pasta in 2 pezzi e dargli una forma allungata. Avvolgerli in 2 tovaglioli di cotone bianchi ed annodare le estremità con dello spago da cucina o dei lacci da scarpe bianchi.











Nel frattempo riempire a metà una pentola ampia di acqua salata e metterla sul fuoco. Quando bolle immergere i salsicciotti di seitan e farli bollire per 30 minuti.
Scolarli dall'acqua e lasciarli raffreddare.
Toglierli dai tovaglioli e tagliarli a fette dello spessore di mezzo centimetro o 1 centimetro (secondo i gusti).











Mettere nuova acqua pulita nella pentola, aggiungere gli aromi compreso un pezzo di alga kombu e salsa di soia a piacere. Si può aggiungere anche del dado vegetale, far bollire per un'ora.
A questo punto il seitan è pronto e si può cucinare a piacimento, volendo si può anche congelare in monoporzioni mettendone qualche fetta in bustine per congelatore, cercando di rimuovere molta dell'aria dalla busta.
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PREPARAZIONE DEL SEITAN - VERSIONE RAPIDA

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Pubblicato sabato 14 maggio 2011e aggiornato il

yogurtiera Yogurt Dieta





















Lo yogurt si può preparare anche senza l'ausilio di una yogurtiera, come abbiamo visto negli articoli:
yogurt casalingo senza yogurtiera e yogurt di soia senza yogurtiera.
Ma quando consumiamo yogurt regolarmente e vogliamo semplificare un po' il procedimento consiglio di acquistare la yogurtiera Yogurt Dieta.
A differenza delle yogurtiere comuni che sono concepite con vasetti in vetro monoporzioni alquanto scomodi anche da lavare, la Yogurt Dieta ha un vaso unico da inserire in un corpo che fa incubatrice.
Il vaso ha la capacità di litri 1,2 e permette di utilizzare senza misurare nulla, 1 litro di latte + lo yogurt pronto. Sono in vendita anche dei vasi in vetro di ricambio, così mentre il contenuto di un vaso sta finendo si può già preparare yogurt nuovo senza dover rimanere senza anche per un solo giorno.
Trovo questa yogurtiera molto pratica per preparare yogurt di soia, in quanto il latte di soia non dev'essere preventivamente bollito, ma sarà sufficiente versare la busta nel vaso di vetro, aggiungere uno yogurt di soia (acquistato o messo da parte da una precedente preparazione), girare con un cucchiaio, chiudere e accendere la yogurtiera la notte (che tra l'altro consuma pochissimo).
Una volta che lo yogurt è pronto, bisogna aspettare che raffreddi, togliere l'equivalente di yogurt un vasetto, metterlo in un piccolo contenitore per la preparazione di nuovo yogurt e riporre vaso e vasetto nel frigorifero.

La yogurtiera è indistruttibile, quella dell'immagine è la mia, anche se la uso solo sporadicamente ce l'ho da 30 anni, infatti se andate ora ad acquistarla ha una scritta un po' diversa, più moderna.

La yogurtiera si può acquistare in farmacia, dove potete trovare anche delle bustine di fermenti lattici Yogurt Dieta per avviare la produzione di nuovo yogurt senza utilizzare uno yogurt già pronto.
Veggie
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YOGURTIERA YOGURT DIETA
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Pubblicato mercoledì 11 maggio 2011e aggiornato il

yogurt di soia senza yogurtiera

Si prepara allo stesso modo dello yogurt di latte vaccino utilizzando però latte di soia. Il latte di soia può essere acquistato oppure prodotto in casa come spiegato nell'articolo latte di soia.
Il latte da acquistare dovrà essere composto di sola acqua e semi di soia, senza zucchero, oli o altre sostanze aggiunte. Servirà anche un yogurt di soia già pronto, anch'esso dovrà essere senza zucchero e senza altri additivi o frutta.

Preparazione:
Se la temperatura è davvero bassa è preferibile dare una leggera scaldata al latte portandolo ad una temperatura di circa 30°C, altrimenti si può usare a temperatura ambiente.
Versare in un brocca 1 litro di latte di soia, aggiungere 1 yogurt e girare con un cucchiaio pulito.
Nel frattempo portare un paio di litri di acqua sul fuoco, e scaldare fino al punto di ebollizione.
Dopo aver girato il latte con lo yogurt dividerlo in 3 vasi di vetro da 500 ml, che siano minuti di una buona chiusura (vanno benissimo i vasetti dell Bormioli da 500 ml). Il latte si può versare anche in 7 o 8 vasetti singoli come ho spiegato nella preparazione dello yogurt senza yogurtiera, purché entrino tutti in una pentola.
Chiudere i vasetti e metterli in una pentola abbastanza alta preparata in precedenza. Prendere la pentola con l'acqua bollente e versarla sui vasetti. Riempire il fondo della pentola fino ad arrivare al livello dello yogurt. Chiudere la pentola con il coperchio.
Avvolgere la pentola così piena com'è in una coperta per conservare il calore il più a lungo possibile e sistemarla in un angolo della casa dove possa rimanere indisturbata per 24 ore.
Trascorso il tempo indicato rimuovere i vasetti dall'acqua e asciugarli. Prelevare subito una quantità di yogurt pari ad un vasetto e metterlo in un vasetto da conservare separatamente, servirà per la produzione del prossimo yugurt.
Mettere tutti i vasetti in frigorifero e consumare entro una settimana o al massimo 10 giorni.
Preparare nuovo yogurt almeno 1 volta a settimana (utilizzando lo yogurt messo da parte) per impedire che si rovini ed averlo sempre fresco.
Quando lo yogurt che si mette da parte si esaurisce si può aquistare un nuovo yogurt e ripartire da capo.
Veggie
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YOGURT DI SOIA SENZA YOGURTIERA
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Pubblicato lunedì 9 maggio 2011e aggiornato il

uovo-sapone scrub per i piedi

La primavera è arrivata, tra breve inizieremo ad indossare indumenti più leggeri e toglieremo calze e calzini pesanti, mettendo i piedi a nudo.
Un buon sapone-peeling è quello che ci vuole.
L'uovo-scrub della ricetta si passa sotto la doccia sui talloni e sotto la pianta dei piedi, aiuta a rimuovere le cellule morte e favorisce il rinnovo epidermico.
Si può usare abitualmente, non solo al cambio di stagione.

UOVO-SAPONE SCRUB PER I PIEDI
Ingredienti:
50 gr. sapone di Marsiglia
50 gr. acqua di rubinetto
40 gr. pomice in polvere
5 gocce olio ess. lavanda
5 gocce olio ess. salvia (oppure timo o rosmarino)

Preparazione:
Grattugiare il sapone e metterlo in un padellino antiaderente.
Aggiungere 50 ml di acqua ed accendere a fuoco moderato.
Girare con un cucchiaio per pochissimo tempo per evitare che il sapone si attacchi sul fondo della padella, girare fino a quando il sapone non avrà assorbito l'acqua e sarà diventato morbido. Il sapone non dovrà diventare liquido, è sufficiente che assuma un aspetto gelatinoso e morbido.
Spegnere, aggiungere gli oli essenziali e la polvere di pomice pesata in precedenza.
Con il cucchiaio cercare di inglobare la pomice al sapone. Indossare guanti di gomma e lavorare l'impasto.
Quando tutta la polvere sarà stata incorporata al sapone, prenderlo tra le mani (con i guanti) e dargli la forma di uovo. Prima bisognerà comprimerlo tra i palmi per compattarlo, dandogli la forma di una palla, poi pian pianino allungare un po' la palla fino ad ottenere una forma che si avvicini ad un uovo, appiattire leggermente la base inferiore.
Lasciarlo asciugare qualche giorno su un foglio di carta, prima di utilizzarlo.
Diventerà duro quasi come la pietra pomice!


Questa preparazione è stata formulata utilizzando sapone di Marsiglia industriale. Per chi invece volesse usare un sapone di Marsiglia autoprodotto, bisognerà variare la quantità di acqua e qualcosa anche nella preparazione, come segue:

50 gr. sapone di Marsiglia fatto in casa
1 cucchiaio acqua di rubinetto
40 gr. pomice polvere
5 gocce olio ess. lavanda
5 gocce olio ess. salvia (oppure timo o rosmarino)

La preparazione è uguale alla precedente, ma il sapone casalingo per effetto del calore diventa subito appiccicoso, bisogna evitare che accada.
Quando si mette nel pentolino insieme all'acqua bisogna lasciarlo veramente poco tempo sul fuoco, anche se il sapone si presenta ancora a riccioli o in polvere, bisogna spegnere non appena accenna a diventare un po' morbido, prima che inizi a sciogliersi.
Quindi spegnere e proseguire aggiungendo gli oli essenziali e inglobando la pomice.
Maneggiare velocemente ma con delicatezza quando si deve dare la forma di uovo, cercando di evitare che si sbricioli.
Anche questo sapone deve riposare qualche giorno prima di essere utilizzato.
Veggie
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Pubblicato domenica 8 maggio 2011e aggiornato il

fiore di limone

Approfitto di questo splendido fiore di limone che mi ha regalato Dada lo scorso anno direttamente dal giardino di casa sua, e che in questo periodo riempiono strade e giardini, per fare gli auguri a tutte le mamme in occasione della Festa della Mamma.

AUGURI MAMME!!
Auguri anche alle mamme che non ci sono più, ma che vivono sempre nei nostri cuori.

Veggie

Pubblicato giovedì 5 maggio 2011e aggiornato il

deodorante in stick al burro di karité e argilla bianca

Questo deodorante miracoloso è studiato per chi ha un sudore particolarmente marcato, ma anche per coloro che non vogliono o non possono usare deodoranti contenenti alcol, allume di rocca (allume di potassio), coloranti, conservanti e quant'altro è normalmente contenuto nei deodoranti industriali.
Il formato in stick ha il vantaggio di non richiedere l'uso di conservanti e risolve il problema dello smaltimento delle bottigliette di plastica in cui in genere sono contenuti i deodoranti spray.





DEODORANTE IN STICK AL BURRO DI KARITE' E ARGILLA BIANCA
Ingredienti:

40 gr. oleolito di salvia in olio extravergine d'oliva
20 gr. cera d'api
12 gr. burro di karité
12 gr. argilla bianca
10 gr. bicarbonato di sodio
40 gocce olio ess. bergamotto
30 gocce olio ess. lime o limone
15 gocce olio ess. rosmarino
8 gocce olio ess. tea tree
4 gocce olio ess. timo bianco
Preparazione:
Per prima cosa bisogna preparare l'oleolito.
Mettere 10 gr. di salvia secca (in erboristeria), 1 cucchiaino di timo (quello che si usa per cucinare) e 100 ml di olio extravergine di oliva in un vasetto di vetro. Girare e chiudere con la capsula. Lasciare in macerazione per 15 giorni esponendo il vasetto al sole per una o due ore al giorno. Trascorse le 2 settimane filtrare l'oleolito su un filtro per caffé o su un tovagliolo di cotone sottile, strizzare bene per recuperare tutto l'olio.
In una vaschetta o in un bicchierino pesare l'argilla e il bicarbonato.
Preparare gli oli essenziali a parte.
In un pentolino mettere la cera (a scaglie, tocchetti o grattugiata), il burro di karité e l'olio d'oliva.
Accendere il fornello al minimo e avvicinare il pentolino alla fonte di calore. Lasciar sciogliere dolcemente la cera e il burro di karitè facendo attenzione a non riscaldarli troppo, togliendo il pentolino dal fuoco ogni tanto.
Nel frattempo preparare un pentolino più grande con acqua fredda.
Quando il composto si sarà sciolto e sarà tiepido (non bollente), spegnere e aggiungere gli oli essenziali.
Aggiungere l'argilla e il bicarbonato e miscelarli ai grassi aiutandosi con un piccolo mixer per il caffè. Appena si saranno amalgamati inserire il pentolino in quello più grande contenente acqua fredda e riprendere a frullare. Frullare fino a quando iniziando a raffreddarsi un po' si formerà un piccolo giro solido di deodorante intorno al bordo interno del pentolino.
Versare nello stick (che dovrà essere preparato con la parte interna abbassata) e lasciarne una piccola parte nel pentolino. Se mentre si versa il deodorante si fosse troppo solidificato al punto da avere difficoltà nel versarlo, si può mettere nuovamente sul fornello per scioglierlo un po'.
Lasciare lo stick a riposo, controllare ogni tanto, se si fosse formato un avvallamento o un buco nel centro scaldare il deodorante rimasto nel pentolino e versarlo all'interno del buco. Attendere ancora e se si formasse un nuovo buco ripetere l'operazione precedente.
Lasciare raffreddare completamente e chiudere.
Uso:
Passare un leggero strato di stick sotto le ascelle dopo la detersione, una o più volte al giorno.
Se non si ha uno stick adatto si può versare il deodorante in un contenitore di plastica stretto o in un bicchierino di carta. Per estrarre il blocco di cera dallo stampo una volta solidificato si può mettere tutto lo stampo per un paio di minuti nel freezer, per poi far uscire il deodorante premendo sul fondo dello stampo.
Una volta estratto avvolgere la base in carta da forno oppure usare un altro rimedio per isolare il panetto dal contatto con le mani, il calore delle dita quando si impugna per applicarlo, potrebbe scioglierlo.
Veggie
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DEODORANTE IN STICK AL BURRO DI KARITE' E ARGILLA BIANCA

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