Pubblicato lunedì 30 agosto 2010e aggiornato il

10 regole per una spesa intelligente

In tempi di crisi come questo, imparare a gestire gli acquisti domestici è orami diventato d'obbligo. Siamo costretti a trovare qualche espediente che ci consenta di avere tutto senza incidere troppo sul bilancio familiare.
Vediamo quali trucchetti e accorgimenti si possono adottare per risparmiare denaro sulla spesa senza tuttavia abbassare troppo il tenore di vita e tantomeno danneggiare la salute.

10 REGOLE PER UNA SPESA INTELLIGENTE

Regola n°1
- il fornaio sottocasa
Ricordo con piacere quando da bambina andavo dal fornaio sottocasa il Sor Giuseppe, con il bigliettino della spesa che scriveva mia madre, perché io non sapevo ancora leggere e scrivere.
A quei tempi tra il negoziante e il cliente si stabiliva un rapporto di fiducia e a volte anche di amicizia. Oggi questo rapporto non esiste più. Se vogliamo risparmiare dobbiamo andare oltre l'idea dell'amicizia e diventare spietati (sul piano degli acquisti) prendendo in considerazione il tradimento e riservando la spesa sottocasa alle sole situazioni di emergenza. Dobbiamo imparare a muoverci e comprare secondo convenienza.
Regola n°2 - i volantini pubblicitari
I volantini pubblicitari che riempiono le cassette delle poste, e che tanto ci innervosiscono, prima di essere buttati via vale la pena dargli un'occhiata.
Guardiamo con interesse gli articoli che ci interessano e annotiamoli su un biglietto della spesa insieme al giorno dell'inizio delle promozioni. Quando le promozioni hanno inizio, bisogna essere lì nel punto vendita per acquistare subito i prodotti che ci interessano. In genere i grandi magazzini vengono riforniti di un numero limitato di articoli, perciò se si va tardi si rischia di non trovare più le offerte.
La lista deve comprendere solo le promozioni, non la spesa completa. I supermercati preparano una serie di articoli dal prezzo invitante, quando andiamo ad acquistarli, proviamo uno strano senso di disagio nell'acquistare solo quelli così ci sentiamo in dovere di comprare anche tutto il resto. Sbagliato! Questo è proprio l'obiettivo del punto vendita. Acquistando un po' di tutto e spesso senza neanche guardare i prezzi, con l'acquisto di articoli ordinari rischiamo di perdere il vantaggio economico offerto dai prodotti in promozione.
Perciò, mettiamo dei paraocchi e cerchiamo di acquistare solo gli articoli della lista che abbiamo preparato.
Regola n°3 - i discount
Anche se l'idea di comprare presso un discount non piace, ci sono una serie di prodotti identici ai tradizionali, ma che per il solo fatto di essere venduti in un discount hanno prezzi diversi. Non dimentichiamo che il discount può permettersi prezzi competitivi perché ha costi di gestione inferiori. Non sempre prezzo basso equivale a scarsa qualità. Se non ci fidiamo di acquistare generi alimentari, acquistiamo prodotti che non si mangiano, per esempio detersivi e tutto quello che serve per le pulizie.
Chi fa sapone in casa come me, ad esempio può acquistare dell'olio extravergine d'oliva a meno di 3,00 euro al litro. Via libera anche per aceto, bicarbonato, soda da bucato, amido, alcol etilico denaturato, alcol 95°, acqua ossigenata, acqua demineralizzata, stracci, straccetti e quant'altro può servire per le pulizie che rientra nei nostri acquisti ordinari.
Regola n°4 - mercati della frutta e verdura
Quando è possibile non compriamo frutta e verdura nei supermercati!
Primo perché costano di più, eppoi perché per prendere una pianta d'insalata siamo costretti a prendere anche una busta di plastica e un guanto. Altri articoli invece, come banane, carote e tante altre verdure e frutta sono confezionati in quegli orribili vassoi in polistirolo che non sono neanche riciclabili. C'è anche della frutta che viene venduta in vaschette di plastica riciclabile. Questo però non è sufficiente a farci sentire al sicuro nei confronti dell'ambiente. Non dimentichiamo che quello che non viene scaricato direttamente implica comunque un notevole dispendio energetico in fase di riciclo.
Perciò ripeto, almeno quando è possibile acquistiamo frutta e verdura nei mercati (meglio ancora sarebbe avere la fortuna di poter acquistare direttamente da un contadino).
Regola n°5 - la carta di credito
Se sappiamo di essere persone che si lasciano tentare da promozioni e confezioni allettanti, non portiamo la carta di credito con noi. La carta di credito è la rovina di molte famiglie. Spesso non si riesce a dare il valore reale ai soldi spesi con la carta. Per questa ragione è meglio lasciarla a casa e portare con se una cifra in contanti pari a quella prestabilita per la spesa.
Regola n°6 - gli occhiali da vista
Naturalmente l'appello a portare gli occhiali da vista non è rivolto a chi ha problemi di vista cronici e che è costretto ad indossarli sempre.
Mi rivolgo a quelli come me, che superati i 40 anni cominciano ad avere problemi di presbiopia.
L'idea di portarsi dietro "gli occhiali da vicino" ci fa sentire vecchi, ma a non portarli ci possono essere conseguenze più gravi del piccolo disagio dell'età.
Portateli sempre con voi e leggete le etichette.
Avete fatto caso che le cose più importanti sono sempre scritte in piccolo? Sono scritte così, deliberatamente, affinché non possano essere lette da chi non si porta gli occhiali dietro. Persino la scadenza, che prima veniva scritta in numeri cubitali, oggi non si trova più!...e ci si ritrova a girare e rigirare un pacchetto tra le mani per diversi minuti prima di poterla trovare.
Poter leggere le etichette serve per diverse ragioni. Innanzitutto per poter conoscere gli ingredienti di quello che vogliamo acquistare, che mi sembra già un ottimo motivo. Peccato che anch'essi siano spesso scritti in modo illeggibile per colori, dimensioni di caratteri e posizionamento sulle confezioni. A volte si trovano nella piega della chiusura dei pacchetti e per poterli leggere bisognerebbe rompere le confezioni.
Dal punto di vista economico invece è importante leggere il peso. Può capitare di trovarsi davanti a grosse confezioni, il cui contenuto però è minimo. Sugli scaffali ci sono targhette con i codici e con alcuni particolari dei prodotti, anch'esse sono da leggere. Ci si trova il prezzo al kg che si può confrontare con altre confezioni dello stesso articolo.
Giacchè abbiamo gli occhiali, se vogliamo risparmiare cerchiamo gli articoli "nascosti". Ricordiamoci che gli articoli più convenienti non si trovano ad altezza dello sguardo. Sono sempre al ripiano più basso (quello per cui bisogna inginocchiarsi) o al ripiano più alto (quello per cui bisogna prendere una scaletta) spesso irraggiungibile per chi come me non è molto alto. Bisogna cercarli intenzionalmente.
Regola n°7 - la lista della spesa
L'ho già accennato prima, ma la regola della lista della spesa vale anche per la spesa ordinaria, non soltanto quando si vogliono acquistare articoli in promozione.
Se si vuole risparmiare si deve prendere in esame solo il contenuto della lista e cercare gli articoli direttamente, senza fermarsi in passeggiate tra gli scaffali. Un mordi e fuggi per intenderci.
Regola n°8 - la spesa dopo aver mangiato
E' risaputo che andare al supermercato con la fame provoca l'acquisto impulsivo di cibo. Le allucinazioni hanno la meglio e si finisce con l'acquistare cose che normalmente neanche si mangiano. Qualcuno inizia a mangiare addirittura prima di arrivare alla cassa conservando solo il codice a barre del prodotto da pagare.
Soprattutto le donne che hanno l'abitudine di passare al supermarket alle 13.00 dopo il lavoro, dovrebbero organizzare la giornata in modo da riservare gli acquisti nel pomeriggio.
Regola n° 9 - attenzione alla cassa!
Vi siete accorti che i supermercati sono tutti uguali?
Quando si entra si trova il reparto della verdura (così ce la togliamo di torno presto presto). Zucchero e sale sono introvabili, perché è chiaro che se ci occorrono siamo costretti a cercarli, non avrebbe senso metterli in bella vista. Il reparto del pane è sempre in un angolo ed è sempre collegato al settore affettati e formaggi, chissà perché.... Ora è di moda il "take-way", quei ripiani frigorifero posizionati davanti al banco del pane o dei salumi in cui sono stipati affettati e formaggi già pronti da mettere nel carrello, così mentre si fa la fila con il numeretto si può approfittare e prendere altri prodotti fuori programma. La macelleria è sempre in fondo, mentre carta igienica e detersivi sono sempre vicino ai prodotti per animali, che poveretti vengono messi sullo stesso piano (e ripiano) di carta igienica e candeggina.
Lo spazio più strategico è riservato ad alimenti che non sono di primaria importanza. Sono tutti articoli dall'aspetto invitante che si fanno concorrenza reciproca. Tutto in un supermercato è studiato affinché la nostra attenzione cada su ciò che non vorremmo comprare, ricordiamocelo!
...ma la massima attenzione va riposta al momento di pagare. Mentre aspettiamo ci troviamo scaffali pieni di piccoli pacchetti, pronti da mettere nel carrello, giusto per ammazzare l'attesa...
Gomme da masticare con o senza zucchero, caramelle, ovetti di cioccolata, stick di cioccolata, tavolette di cioccolata, cioccolatini, stuzzichini, merendine e ora anche i gelati sfusi. Tutte cose che sono lì e dicono "prendimi!" ed è qui che bisogna resistere.
Questi prodotti non sono pericolosi solo per noi, ma anche per i nostri figli! Molto cattivamente vengono posizionati ad altezza bambino. Il bambino sul carrello afferra dall'espositore e spesso rompe la confezione, cosicché la mamma è costretta a comprare. Quando non rompe niente non è disposto a lasciare. La mamma insiste e il bambino piange e la gente in coda inizia a brontolare. E' sempre la mamma a dover cedere..
Ecco questi prodotti sono il colpo di grazia (soprattutto per la salute).
Regola n° 10 - il carrello e le buste della spesa
Se siamo partiti con l'intenzione di acquistare piccole cose, evitiamo di prendere il carrello della spesa. Se nella lista abbiamo più di qualche cosa, limitiamoci a prendere il cestino, altrimenti non prendiamo niente e portiamo tutto in mano fino alla cassa. Le mani occupate ci salvano dal prendere cose che non occorrono.
...e quando siamo alla cassa tiriamo fuori la nostra borsa ecologica e non compriamo più plastica!
Non importa cosa usiamo, le alternative sono tante: le buste di plastica portate da casa, le borsette di stoffa, le borse di plastica leggera e resistente con i marchi del supermercato che durano tanto (e sono ripieghevoli), le retine a maglia, le palle con la borsa di stoffa all'interno, oppure portiamoci uno zaino o un carrello della spesa in cui mettere tutto.
Non importa cosa scegliamo purché scegliamo di non comprare altra plastica.
Rispamieremo in termini di denaro e inquineremo meno.

Queste poche regole sono in grado di farci risparmiare molto denaro. Il denaro risparmiato si può impiegare nell'acquisto di qualcosa che ci piace, diverso dal cibo.
Ma queste poche regole sono anche in grado di farci dimagrire e stare bene. Basta pensare all'enorme quantità di grassi saturi contenuti in merendine e biscotti che possiamo far risparmiare al nostro organismo!
Veggie
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10 REGOLE PER UNA SPESA INTELLIGENTE by veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.
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24 commenti:

  1. Ciao, i tuoi articoli sono sempre interessanti. Noi contro la crisi e a favore del risparmio abbiamo una strategia molto simile che sta funzionando molto bene. Abbiamo stabilito un budget mensile per la spesa, e andiamo al supermercato solo una volta alla settimana spendendo rigorosamente 1/4 del budget previsto, non di più. Inoltre mai più plastica, vicino alla porta abbiamo sempre pronte le sporte di stoffa e una piccola borsina frigo, e per l'abitudine non le dimentichiamo mai. Inoltre quando prendo la frutta o la verdura al supermercato evito di usare il guanto e per prendere quello che mi serve uso il sacchetto stesso in cui metterò quello che ho scelto. In un supermercato che frequentavo mi permettevano anche di usare un solo sacchettino di plastica per più tipi di verdure o frutta, che ovviamente pesavo separatamente e attaccavo tutti i codici sulla stessa busta.
    Personamlmente mi trovo molto bene nei supermercati della coop, almeno quello vicino a casa in cui andiamo solo in bici o a piedi.Le caratteristiche sono comunque molto simili a quelle che hai descritto, perchè ovviamente anche loro vogliono assicurarsi il guadagno...ma trovo che siano molto più onesti e sopratutto molto attenti alle tematiche ambientali: distribuiscono una linea di prodotti bio che ha prezzi contenuti e molti prodotti (come il detersivo per i piatti) che hanno il marchio ecolabel.
    Grazie per i tuoi consigli
    A presto
    Annagiulia

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  2. Grazie della tua testimonianza Annagiulia.
    Invece da me non ho mai trovato un supermercato che consenta di mettere tutti i codici su un unico sacchetto. Spesso hanno solo le buste grandi e ti guardano in cagnesco se non si usano i guanti.
    Quando sono costretta a prendere della frutta o verdura mi porto il guanto usato, tanto chi glielo dice, hehe!...oppure di nascosto faccio quello che fai tu, cioè uso la busta rovesciata.
    Mi trovi perfettamente d'accordo sulla Coop e il lavoro che cerca di fare sul piano dell'ecologia, non è certo facile per una catena di supermercati dove ci sono esigenze di mercato particolari. Anch'io consiglio, a chi usa detersivo per i piatti, di prendere quello della Coop con il marchio Ecolabel, perché mi sembra un buon compromesso, il prezzo è buono e i flaconi sono fatti con il 50% di plastica riciclata.
    Un abbraccio Veggie

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  3. Grazie mille per gli utilissimi consigli. In effetti quando si fa la spesa, specialmente se non si ha tempo come capita a molti, si tende a fare tutto con automatismo, mentre la spesa ragionata nei dettagli, come quella che consigli tu, è senz'altro più vantaggiosa.
    Attendo i tuoi prossimi interessantissimi post.
    Patrizia

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  4. La regola numero 9...non ci avevo mai fatto caso alle strategie dei supermercati! ho messo in esame, mentre leggevo, il supermercato che frequento quando sono a Bari all'università....identico e preciso a come lo descrivi tu! XD

    Grazie per il resto dei consigli, metterò in pratica e ti farò sapere :D

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  5. Che vuoi farci, purtroppo quando ne hai visto uno li hai visti tutti!
    Ciao Veggie

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  6. Ciao Veggie! Non son più tornata a stressarti per il mio sapone alla salvia ma non illuderti, non sei stata graziata, è solo un rinvio della pena! Intanto trovavo il tuo blog così interessante che mi sono iscritta per non perdermi niente.
    La settimana scorsa ho sperimentato una pasta frolla vegana, e ti ho pensato moltissimo :)
    Grazie per questi interessanto spunti,
    DaniVerdeSalvia

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  7. Va bene.. lo terrò presente!
    Un bacione A presto
    Veggie

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  8. CIAO SONO CAPITATA SUL UO BLOG INTERESSANTISSIMO GIROVAGANDO QUA E LA' ALL'IMPAZZATA!!!!!! HO LETTO CON ATTENZIONE TUTTE LE REGOLE E DEVO DIRE CHE RISPECCHIANO LA REALTA'! PER QUANTO MI RIGUARDA SONO UN'ABITUDINARIA, NON TENGO MOLTO IN CONSIDERAZIONE I VOLANTINI E FACCIO SPESA QUANDO MI OCCORRE. ACQUISTO AL DISCOUNT LA MAGGIOR PARTE DEI PRODOTTI CHE MI SERVONO IN CASA SIA ALIMENTARI CHE NON L'IMPORTANTE E' CHE SIA ROBA ITALIANA E QUANTO PIU' POSSIBILE BIOLOGICA!LEGGO SEMPRE GLI INGREDIENTI E DIFFICILEMTNE ACQUISTO PRODOTTI CHE CONTENGONO CONSERVANTI (TIPO MERENDINE, BIBITE ECC.), I MIEI BIMBI MANGIANO LE MI CROSTATA CON LA MIA MARMELLATA E BEVONO SPREMUTE DI ARANCIA O LATTE O ACQUA! fINORA MI SONO SEMPRE TROVATA BENE, MA SE PROVO A CAMBIARE SUPERMERCATO O STRAVOLGO QUALCOSA NELLA MIA SOLITA ROUTIN , TIPO ANDARE A FARE SPESA CON TUTTA LA FAMIGLIA , NELLE GRANDI CATENE APERTE ANCHE LA DOMENICA, SUCCEDE UN DISASTRO: TANTI SOLDI E POCA ROBA!!!!!!

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  9. Solo su un punto non sono molto d'accordo, il primo, ma proprio non riesco ad essere spietata! :•)

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  10. mi permetto di aggiungere un ulteriore consiglio per chi compra la frutta e la verdura nei supermercati e/o per chi ha un cane.

    io ho il contadino di fiducia ma allerto le mie amiche/colleghe di tenermi da parte buste e guantini della spesa per raccogliere le fatte del mio peloso quando lo porto a spasso.
    almeno anche chi non è poi così tanto attento riesce a far parte de riciclocircolo. :-)

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  11. @Blondie: Grrrrr.... Se ti prendo Blondie...
    Quello dei guanti è un altro discorso, stavo già preparando un articolo su come riciclarli, in cui era compreso anche il discorso sulle cacchine. Che fai mi rubi la scena??
    Ciao Veggie

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  12. @Dada: E' chiaro che ho volutamente esagerato, perché si tratta solo di teoria, ma anch'io quanto pensi che possa essere spietata? haha!!
    Ciao Veggie

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  13. perdono !!!! perdono!!! vado a coispargermi il capo con la cenere per la lisciva. perdooooono!!! e mi inginocchio sui cecibio. perdoooonoooooo! smuack smuack Maestra, bacio le mani!!!!! :*

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  14. :-) perdonata!
    ...però la cenere è troppo aggressiva sui capelli, lascia stare.
    Al suo posto ho preparato un bellissomo shampoo alle lenticchie...
    Prossimamente su questi schermi.
    Baci Veggie

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  15. Cara Veggie,ho cercato sul tuo sito la ricetta per un profumatore d'ambiente naturale,ma non l'ho trovata,mi è sfuggita o devi ancora inventarla per la gioia di tutte le tue fans ? Te lo chiedo perchè di recente mi hanno regalato un costoso profumatore (100 ml di liquido in modesta boccetta----euro 26 ) ,e fin qui tutto bene,ma cercando info su internet è venuto fuori che facendolo analizzare è composto da 90%alcool,additivi chimici e 3% essenze profumate di origine chimica,al che mi sono cascate le braccia ,visto che la famosa ditta che lo produce si vanta di utilizzare SOLO cose naturali....Allora ti chiedo:ce la dai una ricettina per farlo in casa,ti te mi fido totalmente perchè porti avanti coerentemente la tua battaglia ecologica senza scopo di lucro!Grazie tante Gabri

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  16. Era già nei programmi fare una ricetta di profumatori naturali per l'ambiente, ma mi serve ancora qualche giorno.
    Intanto che lo elaboro puoi utilizzare quello costoso hehe!!
    I profumatori naturali costano comunque un po' perchè si sa che gli oli essenziali non sono proprio economici e anche l'alcol non lo regalano, ma certo una bottiglia da 100 ml non arriverà mai a costare 26,00 euro, per giunta nemmeno naturale. Penso che il massimo che si potrebbe spendere potrebbero essere 5,00/7,00 euro (ma comunque si avrebbe un prodotto naturale).
    Dammi una decina di giorni, più che altro perchè vorrei studiare qualche aroma misto da proporre. Magari potrebbe diventare un'idea per i regali di Natale.
    Ciao Veggie

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  17. Grazie Veggie,lo sapevo che non saresti rimasta indifferente alla richiesta !! Mi chiedo cosa metteranno nei profumatori del mercato made in China a 1-2 euro !!! Aspetto fiduciosa,buon lavoro e ciao Gabri

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  18. Cara Veggie,nell'ottica di riciclo ad ogni costo,ho scoperto al super quelle spugnette bianche,basse e rettangolari che avvolgono l'uva o altra frutta,ne ho prese un po' e ho pensato che farne...Intanto possono servire come spugne per il bagno o cucina,poi,incollate col vinavil a un bastoncino,si possono usare per il decoupage,oppure per avvolgere oggetti fragili in caso di trasloco o spedizione postale,o come protezione fra una padella e l'altra(per non fare graffiare l'interno).Che ne dici ? Poi qualche altra idea mi verrà in mente ! Ciao a presto.Ah,mentre scrivo ne ho pensata un'altra...se ne possono fare dei bigodini morbidi ! Eccetera....CIAO!

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    1. ciao io le ho usate per l'ultimo trasloco, sempre adoperate per spedizioni e come protettivi in cucina, sono ottime ma si disfano praticamente subito se sottoposte a pressione, a sfregamento o se bagnate ripetutamente.
      per i bigodini non mi fiderei troppo, di sicuro saranno delicate anche col caldo, sta attenta che non rilascino agenti chimici o peggio incollino i capelli, a freddo credo le puoi usare solo d'estate, sennò quando asciugano mai?

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  19. Ottimi consigli!! Io vado già raramente al supermercato, e ogni volta che ci vado mi passa la voglia...

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  20. ciao! bellissimo articolo! io applico gia quasi tutte le regole, ma le parole sopra scritte mi hanno comunque insegnato qualcosa!
    grazie!

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