Pubblicato venerdì 14 maggio 2010e aggiornato il

10 passi per lavare i piatti senza detersivo

C'è tanta voglia di abbandonare il detersivo tradizionale per i piatti a favore di materie prime più ecologiche come aceto, bicarbonato, soda Solvay, liscivia di cenere, sapone naturale, paste autoprodotte e il detergente a base di limoni, aceto e sale, ormai noto con il nome di "intruglio di limoni".
Vediamo come poter utilizzare queste alternative ed ottenere discreti risultati di lavaggio senza essere indotti ad abbandonare la nostra impresa nonostante i buoni propositi.
Una delle cose più importanti da sapere riguarda la durezza dell'acqua. In zone dove l'acqua è di durezza medio-dolce o dolce, le cose vanno a meraviglia, qualsiasi cosa si utilizzi per lavare il risultato è garantito. Altro discorso invece è essere costretti a lavare in acque dure o medio-dure come quelle di Roma, Milano, Firenze, Bologna. L'ostacolo è rappresentato dai minerali presenti nell'acqua, ai quali normalmente non si da peso, perchè i detersivi tradizionali contenendo sequestranti (tipo EDTA) li rimuovono e se li portano via senza lasciare tracce. Senza sequestranti i carbonati si attaccano sulle stoviglie e formano quella brutta patina un po' grigiastra che le rende opache, mentre a fine lavaggio si deposita sul bordo del lavandino formando una melma un po' untuosa e difficile da rimuovere.
Per conoscere la durezza dell'acqua della propria città ho trovato un sito molto interessante, dove basta inserire il nome della provincia e del comune per sapere com'è la situazione nelle nostre case e toglierci finalmente tutti i dubbi in merito.
Ecco il sito: Trova la durezza dell'acqua*
*il link è stato rimosso in quanto il sito ha tolto la pagina per la ricerca, non appena ne troverò un altro lo pubblicherò.

Ed ora vediamo come procedere sapendo già in anticipo contro cosa dovremo lottare...

10 PASSI PER LAVARE I PIATTI SENZA DETERSIVO
primo passo - Per prima cosa impariamo ad usare i guanti. I detersivi tradizionali hanno un pH studiato per le mani, i nostri prodotti alternativi no. Dato che dobbiamo arrangiarci, le nostre pulizie si basano proprio sullo sfruttamento del pH delle sostanze che usiamo, che sarà inevitabilmente troppo acido o troppo basico. Entrambe le situazioni non sono favorevoli per il contatto continuo con le mani. Inoltre in merito al discorso di prima sui carbonati, soprattutto quando si usa il sapone, quella patina appiccicosa di cui abbiamo parlato è veramente fastidiosa sulla pelle, perciò è meglio indossare i guanti. Utilizzare i guanti ci permette anche di sfruttare una temperatura dell'acqua molto elevata. L'acqua calda risolve già il 50% dei problemi di lavaggio.
secondo passo - Se abbiamo cucinato della pasta asciutta non buttiamo l'acqua. E' ricca di amido ed è calda, fin troppo calda. Possiamo sfruttarla sia per il potere detergente che ha, sia perché è calda e questo ci fa risparmiare energia. Se prendete l'abitudine di lavare i piatti subito dopo pranzo, l'acqua sarà bollente e bisognerà addizionarla con acqua fredda.
terzo passo - Evitiamo sprechi di acqua. Non riempiamo il lavabo di acqua! Non serve e non è un sistema adatto per i nostri prodotti che non sono molto schiumogeni.
quarto passo - Se non abbiamo l'acqua della pasta dobbiamo procurarci dell'acqua molto calda, ne bastano un paio di litri. Se la caldaia si trova in prossimità del rubinetto possiamo prendere l'acqua calda già pronta, altrimenti se si trova a diversi metri di distanza, il tempo che apriamo il rubinetto dell'acqua ed aspettiamo che l'acqua arrivi sufficientemente calda avremo già sprecato 20 litri di acqua. Quindi consiglio di scaldarla sul fornello in una pentola. Meglio ancora se avete un bollitore di quelli che fischiano. Nel bollitore dopo pochissimi minuti l'acqua bollente è pronta. Io preferisco questo sistema pur avendo la caldaia vicino al rubinetto, perché in ogni caso c'è meno spreco di acqua.
quinto passo - Se a tavola usate le salviette di carta, non buttatele più, sono ancora utili per un'infinità di usi, tra i quali preparare le stoviglie al lavaggio. Quindi la prima operazione da fare consiste nel rimuovere dalle stoviglie grasso, sugo e residui di cibo. A questo punto i piatti sono già mezzi puliti.
sesto passo - Riempiamo una pentola di acqua calda scaldata come spiegato prima oppure utilizziamo l'acqua della cottura della pasta. Se usiamo del sapone liquido (non detersivo) ne scioglieremo 2 o 3 cucchiai nell'acqua. Possiamo aggiungere della liscivia di cenere per rinforzarne l'azione detergente, oppure 1 cucchiaino di soda Solvay. Se invece usiamo un detergente in pasta come l'intruglio di limoni o altre paste di sapone o la pasta di liscivia che rimane dalla produzione della liscivia, utilizziamo l'acqua così com'è o aggiungiamo bicarbonato o soda Solvay, mai aceto perché se stiamo usando del sapone non sono compatibili tra loro in fase di lavaggio.
settimo passo - Il segreto per un buon lavaggio consiste nel non immergere completamente le stoviglie nell'acqua, per evitare quel brutto giro di grasso di cui abbiamo parlato, quindi nel caso di acqua saponata, immergeremo la spugnetta nell'acqua calda e sapone e la passeremo sulla stoviglia. Insaponeremo il piatto o altro senza farlo entrare direttamente nell'acqua. Nel caso in cui si utilizza una pasta, si bagnerà la spugnetta nell'acqua calda e si passerà sul piatto, poi si metterà un po' di pasta sulla spugnetta e si strofinerà sul piatto. Con una spugnetta impregnata di pasta si lava più di un piatto, non bisogna mettere della pasta per ogni pezzo che si lava!
C'è un ordine di lavaggio preferenziale:
1° bicchieri e vetro
2° insalatiere e contenitori in plastica
3° piatti e insalatiere di ceramica o porcellana
4° posate
5° pentole
6° padelle o teglie molto unte.
ottavo passo - Risciacquare i piatti usando un filo d'acqua, possibilmente chiudendo l'acqua tra un pezzo e l'altro e impilando i piatti sotto il getto dell'acqua in modo che l'acqua scorrendo sciacqui anche i pezzi sottostanti, quelli cioè nella vasca del lavandino.
nono passo - Sui piatti inevitabilmente rimane un po' della patina tanto discussa. Quanto evidente sia, dipende dalla durezza dell'acqua della nostra città. Possiamo però rimuoverla in parte aiutandoci con un prodotto acido. Abbiamo 2 alternative: aceto o limone.
Se decidiamo di usare l'aceto prepariamoci in anticipo uno spruzzino metà acqua e metà aceto oppure se optiamo per il limone tagliamone una fetta dello spessore di circa 1,5 cm. Questa è la soluzione che preferisco, perché il limone ha un profumo sublime e perché il limone sui piatti è come il cacio sui maccheroni.
Quindi tornando al risciacquo procediamo così: diamo una sciacquata velocissima giusto per rimuovere il detergente, spruzziamo la soluzione acqua-aceto o passiamo la fetta di limone sulla superficie, strofiniamo un secondo con le mani (nel caso avessimo usato aceto) e diamo un'ultima risciacquata veloce.
decimo passo - Asciughiamo almeno le pentole in acciaio e volendo anche i bicchieri. L'asciugatura evita la formazione degli aloni.
Veggie
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10 PASSI PER LAVARE I PIATTI SENZA DETERSIVO by
veggie822 - LILIANA PAOLETTI is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
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17 commenti:

  1. grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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  2. Ciao! Ho fatto questo articolo, perché la settimana prossima posterò un nuovo articolo sul sapone Alga con il quale ho preparato una pasta favolosa con cui poter lavare i piatti in modo soddisfacente e sappiamo che per usare queste cose la tecnica che si usa è molto importante.
    A presto Veggie

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    1. sarò breve: 1° la miglior lavastoviglie è la lingua, perciò fare sempre la "scarpetta" 2° separare il "dolce" dal "salato" nel lavandino (in genere il salato è unto e richiede più attenzioni) 3° usare i tovagliolini per pulire il 90% degli avanzi 4°se non si lavano subito, fare una bella pila di piatti e tegami pieni d'acqua, 5° svuotare l'acqua fredda e riempire di calda 6°con poco detersivo sulla spugnetta, passare il tutto, cominciando dal "dolce". 7°sciacquare tenendo un filo d'acqua sulla pila di piatti insaponati, un po' alla volta si lavano da soli. Con un minimo di pratica, si lava una montagna di roba con un minimo di acqua, detersivo e lavoro.

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  3. Questo articolo lo aspettavo da tempo!!
    Grazie Veggie, chiarissima ed esauriente come sempre!
    dada

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  4. Beh, veramente l'ho fatto proprio pensando a te ;-)
    Ciao Veggie

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  5. E allora un grazie doppio! :-*
    dada

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  6. Che meraviglia anche questo articolo, il mio sogno..la liscivia si potrebbe fare eccome qui! Prima o poi convertirò tutta la famiglia! Quando lo stampo e lo appendo al muro (e la mia coscienza ecologica mi rimorderà tutta notte per la carta :P) ti farò una foto :-) Grazie ancora!

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  7. La liscivia la faccio persino io che vivo in città.
    La faccio con la cenere che mi procura una mia amica che ha la pizzeria con il forno a legna.
    Tu comincia a metterne da parte un po' perché nel libro che sai si utilizzerà in diverse preparazioni di cui ti innamorerai. Non dico altro..
    Quanto alla carta su cui stampare l'articolo leggi l'articolo su questo blog appunti sul calendario così la tua coscienza starà buona buona ;-)
    Ciao Veggie

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  8. Ricevuto capitan Veggie :-) Il libro...voglio il libro..ormai l'ho nominato a tutti :-) Grazie cara, un abbraccio

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  9. Ciao, io ho la lavastiviglie ma quando ho poco ho mi capita di lavarli a mano facco proprio così, anche se uso una goccia di detersivo!
    Il bollitore è tato uno degli acquisti più azzeccati, per un sacco di motivi!!

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  10. Molto interessante! Lo farò di sicuro! Ho cercato la ricetta dell "intruglio di limoni.." ma non riesco a trovarla! Grazie per l'aiuto!

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  11. E vai! E' già la mia tecnica a parte il detersivo. A casa mi prendono in giro, dicono che sono manie, invece è la tecnica giusta. Aggiungo che mentre "stappo" per svuotare il lavello in cui ho lavato, sciacquo le ultime cose sulla schiuma così va via e resta tutto pulito. Per il detersivo, mi organizzerò.
    Grazie. Ro

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  12. ma per lavare i piatti con la lavastoviglie che mi consigli?

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    1. Di rapida preparazione non ho niente che sia efficace, sul mio libro trovi un detersivo specifico e altre ricette per la lavastoviglie.
      Ciao Veggie

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Per lavare i piatti con il sapone,NON C'E AFFATTO BISOGNO DI INDOSSARE DEI GUANTI!IL SAVONE E PROPRIO FATTO PER LAVARE LE MANI,quindi il pH del sapone E IL MIGLIORE PER LE MANI e CERTAMENTE NON "inevitabilmente troppo acido o troppo basico"!SMETTI DI SCRIVERE DEI TALI GROSSI STUPIDAGGINI e fi FAR PERDERE NOSTRO TEMPO con esse!

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